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sabato, gennaio 09, 2010

Lo sport non cambia mai....la Coppa d'Africa di calcio si tiene regolarmente, lo spettacolo deve continuare....

Il capitano del Togo, Adebayor, portato via dal luogo dell'agguato

Il capitano del Togo, Adebayor, portato via dal luogo dell'agguato

Luanda, 09-01-2010

Il governo del Togo ha richiamato in patria la nazionale di calcio che doveva partecipare alla Coppa d'Africa di calcio e che ieri e' stata oggetto di un agguato nel quale hanno perso la vita due membri della delegazione e l'autista del pullman su cui viaggiavano.

Tre morti
Altri due morti dell'attacco al bus della nazionale togolese: l'allenatore in seconda e l'addetto stampa. Lo hanno precisato fonti della Confederazione africana (Caf) presenti a Cabinda.

Sono morti in seguito all'agguato di ieri contro il pullman della squadra. Lo ha riferito il corrispondente dell'emittente televisiva France 24 in Togo, citando "fonti concordanti". Oltre a loro, ieri, era deceduto l'autista del pullman.


Il Togo si ritira dalla Coppa d'Africa che prendera' il via domani in Angola. Lo afferma la Bbc dal proprio sito. Ieri, nell'enclave angolano di Cabinda, la selezione togolese e' stata vittima di un agguato armato. L'autista del pullman della Nazionale e' rimasto ucciso mentre 9 persone, compresi 2 giocatori, hanno riportato ferite. Il Togo e' inserito nel Girone B nel torneo insieme a Costa d'Avorio, Burkina Faso e Ghana. Nel frattempo lo spettacolo continua, lo sport o meglio il governo dello sport non cambia mai a nessuna latitudine......

sabato, maggio 24, 2008

Amministratori locali battuti dai detenuti

BENEVENTO: PROGETTO CALCIO «ZONA CESARINI»

Presso la casa circondariale di contrada Capodimonte, finalissima tra detenuti e zmministratori comunali locali, capitanata dal sindaco Fausto Pepe con il rinforzo del calciatore della nazionale parlamentare, l’on. Costantino Boffa a conclusione del progetto denomianto «Zona Cesarini». Il torneo è stato arbitrato dai neo «arbitri», Del Grosso, Pietrovito e Guida, che, in precedenza, avevano sostenuto gli esami di abilitazione proprio ad arbitrare. Nonostante il primo tempo, sia finito con un risultato di due reti a zero, per i calciatori della casa circondariale, al fischio finale il risultato è stato di 6 reti a 0 a favore dei detenuti. La squadra dei detenuti è stata allenata dall' ottimo mister Leonildo Bocchino che con passione li ha guidati al successo, mentre quella degli amministratori era guidata da Gigi Ionico e capitanata dal sindaco Fausto Pepe. Prima della premiazione «Un goal per la Vita» le donne della casa circondariale si sono esibite con un saggio di social dance, guidate dalla maestra Tiziana Zollo. Alla premiazione sono intervenuti il sindaco Fausto Pepe; il presidente nazionale dell'U.S. ACLI, Alfredo Cucciniello; gli assessori comunali Luigi Ionico e Luigi Scarinzi; Antonio Meola presidente regionale; Maria Luisa Palma, direttore del Carcere; l'on. Costantino Boffa; il consigliere provinciale Giuseppe Lamparelli; il presidente del Panathlon sannita, Alberto Abbuonandi, e Filiberto Parente delle Acli. La formazione degli amministratori locali era formata da Fausto Pepe, Costanzo Di Pietro, Danilo De Luca, Giuseppe Zollo, Stanislao Lucarelli, Umberto Panunzio, Luigi Trusio, Luigi Boccalone, Gennaro Santamaria, Luigi Scarinzi, Antonio Capitanio, Achille Timossi, Mario Pasquariello, Raffaele Del Vecchio, Antonio caruso, Pasquale Fiore, Angelo Stanziale, Antonio Orafo, Giovanni D’Aronzo, e Giovanni Quarantiello «Una vera emozione giocare con i ragazzi ospiti della struttura di Capodimonte - ha affermato il sindaco Pepe -. Più forti si avvertono le emozioni e le sensazioni legate allo sport». «Il fatto che la squadra dei detenuti - ha, invece, sostenuto il parlamentare Costantino Boffa - abbia vinto la finalissima è metafora di come rispettando le regole si può vincere nella vita come nello sport».

mercoledì, febbraio 20, 2008

Benevento: detenuti arbitri e calciatori, al via progetto "zona cesarini" alla Casa Circondariale

E’ partito ufficialmente oggi e terminerà a maggio il progetto “Zona Cesarini” che prevede lo svolgimento di attività ludico-sociali-sportive per l’integrazione dei detenuti della Casa Circondariale di Benevento. L’iniziativa è stata promossa dall’Unione Sportiva delle Acli di Benevento, in collaborazione con il Coni, la Pastorale Tempo Libero, Turismo e Sport della Curia e la sezione provinciale dell’Associazione italiana arbitri, con il patrocinio di Provincia e Comune.

La presentazione questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso la Casa Circondariale di Benevento. Ha moderato Antonio Meola, presidente regionale US Acli. Presenti il direttore del carcere Maria Luisa Palma, gli assessori comunali Luigi Scarinzi e Luigi Boccalone, il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Izzo, il delegato allo Sport della Provincia Giuseppe Lamparelli, il presidente provinciale Coni Mario Collarile, il presidente nazionale US Acli Alfredo Cucciniello, oltre a rappresentanti della sezione provinciale dell’Aia (Associazione Italiana Arbitri) e della Pastorale Tempo Libero della Curia.

Il progetto prevede un corso per arbitri di calcio, la costituzione e l’allenamento di una squadra formata da detenuti e un corso di Social Dance, rivolto alle detenute con relativo saggio finale. A maggio si svolgerà una quadrangolare calcistico dove la squadra di detenuti incontrerà altre formazioni provenienti dall’esterno, composte, tra l’altro, da amministratori locali ed esponenti del Coni Provinciale.

In particolare, il progetto si sviluppa con un allenamento calcistico a settimana; 2 giorni settimanali del corso per arbitri e un giorno a settimana del corso Social Dance. Il coordinatore generale è Alessandro Simeone; allenatore della squadra di calcio Leonildo Bocchino (Luigi Panella aiuto allenatore); fisioterapista Giovanni Pucino; istruttrice fitness Tiziana Zollo e 3 relatori del corso per arbitri (sezione Aia Benevento): Vincenzo Caldora, Daniele Mazzulla e Paolo Formato.

domenica, maggio 27, 2007

overdose di sport domenicale. Tra Gran premio di Montecarlo, giro d'Italia , e Roland Garros oltre tutto il calcio minuto (per minuto)

L'overdose è una assunzione eccessiva o eccessivamente ripetuta di una sostanza stupefacente; l'overdose produce nell'organismo uno stato fisiologico pericoloso, con la compromissione delle funzioni vitali e il rischio di morte.
(Attenzione lo sport fa male da sè, non conviene esagerare, almeno....)

i seguenti link sono sbagliati ma servono a rappresentare al minimo l'ingorgo sportivo domenivcale.






  • venerdì, marzo 16, 2007

    Doping: in Italia 500mila assuntori tra palestre e stadi


    Emergenza doping. Oltre 500 mila persone in Italia fanno uso di sostanze dopanti. Anabolizzanti, ormoni ed epo sono diffusi dalla palestra allo stadio e muovono un giro d'affari di circa 600 milioni di euro.

    6 milioni di dosi sono state sequestrate nel biennio 2003-2005 per un valore di oltre 8 milioni di euro, ma le forze dell’ordine pensano che sia solo il 15% del traffico in circolazione nel nostro Paese. I dati emergono dalla ricerca 'I traffici mondiali delle sostanze dopanti', presentata oggi a Roma dalle associazioni Libera, Csi, Uisp e UsAcli.

    Il fenomeno, che il presidente dell’Unione sportiva Acli Alfredo Cucciniello giudica «allarmante e sbalorditivo per la sua diffusione», non è certo confinato all’Italia ma globalizzato: in tutto il mondo gli assuntori di doping sarebbero infatti 15 milioni e mezzo; il traffico di queste sostanze, tutto in mano alle mafie, viaggia su almeno sette rotte internazionali e si aggira su centinaia di milioni di euro.

    «Per contrastare quest’emergenza – ha spiegato Cucciniello – oltre che una decisa azione investigativa e repressiva, che riguarda l’Interpol sul piano internazionale e le nostre Forze dell’ordine in Italia, occorrono leggi che costituiscano un sicuro deterrente proponendo sanzioni severe». «Ma tutto ciò non basta – ha aggiunto – perché oltre alla severità delle pene è necessaria un’azione preventiva di educazione da parte di tutti quelli che hanno a cuore le sorti dello sport, ma soprattutto la salute delle persone. Occorre puntualizzare che chi si ‘dopa’ viola i principi dello sport, danneggia chi pratica lo sport senza “aiuti” e contribuisce a generare traffici illeciti di dimensioni ancora più ampie».

    Non esiste del resto solo il doping di tipo farmacologico. C’è un doping amministrativo che consiste nella continua violazione dei regolamenti sportivi. «Dovremo concentrarci – conclude Cucciniello – in un’azione formativa e informativa tesa a restituire allo sport la sua dimensione educativa, la sua efficacia quale strumento di tutela della salute, la sua utilità nella costruzione di percorsi di legalità, pace e democrazia, il suo ruolo per l’inclusione e la coesione sociale, sottraendolo, per quanto possibile, alle logiche dello show business e del successo ad ogni costo che, a mio avviso, costituiscono la ragione primaria della pratica del doping».
    Ricerca presentata da Libera, Cis, Uisp e Unione sportiva Acli

    venerdì, febbraio 23, 2007

    L'APPELLO DELL'ASSOCIAZIONISMO SPORTIVO: L'AZIONE RIFORMATRICE DEL GOVERNO DEVE CONTINUARE

    Roma, 23 febbraio. Il CPS-Comitato per la promozione dello Sport per tutti, composto da nove associazioni sportive nazionali, in rappresentanza di 3 milioni di cittadini soci (Acsi, Aics, Csen, Csi, Cusi, Endas, Mspi, Uisp e Us Acli) lancia un appello al Presidente della Repubblica e alle forze politiche affinché il Governo possa continuare con decisione e con coerenza ad affrontare e a lavorare sulle priorità vere degli italiani, tra le quali va assunta una azione riformatrice nello sport.
    In questi mesi si è aperta la strada ad un progetto nazionale per una nuova cultura sportiva, fortemente sostenuto dall'associazionismo di promozione sportiva che ha trovato, finalmente, un interlocutore autorevole nel Ministero per le attività sportive. Si tratta di una importante novità nel panorama politico e istituzionale del nostro Paese che non vogliamo perdere.
    E' necessario proseguire con forza nel percorso di riforma del sistema sportivo italiano, che attualmente è inadeguato: c'è bisogno di nuove risorse, nuove opportunità, nuova strutturazione.
    "Lo sport non può essere un'attività riservata a pochi, ma un diritto di tutti": questa è la strategia sulla quale chiediamo che il governo possa continuare a procedere.
    Serve proseguire senza interruzioni sulla strada di una legge quadro sullo sport, che riconosca e metta al centro lo sport dei cittadini, lo sport sociale e per tutti, e che avvii nuove politiche pubbliche a livello di scuola, salute, ambiente e urbanistica, politiche sociali, in sintonia con le politiche sportive e sociali delle Regioni e degli Enti locali.

    mercoledì, febbraio 07, 2007

    Qualche idea per salvare il turismo sportivo nel tempo delle trasferte degli acab

    La partita, dopo Catania, può e deve tornare ad essere un’occasione di incontro, socializzazione, cultura, conoscenza e quindi turismo. Credo che dopo le positive scelte dal governo, andare in trasferta come falange armate possa diventare un brutto ricordo, un incubo vissuto male, oggi sarebbe il caso di proporre un viaggio, un percorso di conoscenze e cultura capace di creare amicizia e accoglienza tra amanti del calcio”. La proposta è semplice: trasferta sostenibile: andare il giorno prima nella città di trasferta senza intrupparsi, visitare la città., dialogare con la gente, conoscere la cultura, cogliere il genius loci, arrivare allo stadio con calma con la propria famiglia. I tifosi ospiti troveranno il tappeto rosso in quanto contribuirebbero all’economia e allo sviluppo della città. Non è un'idea peregrina. Magari non il prossimo fine settimana ma è una cosa che si può fare. Lo afferma anche il Centro Turistico ACLI che per bocca di Pino Vitale vice presidente nazionale propone un turismo sportivo di qualità per salvare lo sport e rilanciare il turismo come opportunità di pace e coesione sociale.

    lunedì, dicembre 11, 2006

    Brillano le “Stelle di Natale" dell’Unione Sportiva ACLI di Napoli

    1.200 ballerini impegnati per cinque giorni a Piano di Sorrento

    Piano di Sorrento (NA), 11 dicembre 2006 - Anche quest’anno la splendida cornice della penisola sorrentina accoglierà uno degli eventi più attesi per la danza classica e moderna campana: Il “Gala di Danza Classica e Moderna STELLE DI NATALE”, promosso dal Comitato Provinciale di Napoli dell'U.S.ACLI. L'iniziativa, che si svolgerà dal 12 al 15 dicembre, è giunta ormai alla sesta edizione e vedrà la partecipazione di 52 scuole provenienti da tutta la regione, che si esibiranno alle ore 20,00 nella rinnovata struttura del Teatro delle Rose.
    Circa 1200 ballerini, dai giovanissimi alla prima esperienza ai più grandi ormai giunti al mondo del professionismo, calcheranno le scene in una festa di suoni e danze caratterizzati dalla loro bravura ed espressività. La manifestazione, patrocinata dalla Regione Campania, dalla Provincia di Napoli e dalla Presidenza Nazionale dell'U.S.Acli, si avvale della direzione artistica del Maestro Ettore Squillace e della collaborazione del responsabile dell’immagine Enzo Conte, che con grande impegno e professionalità stanno contribuendo allo sviluppo del settore della danza dell'U.S.Acli.
    Anche quest’anno la kermesse annovera la partecipazione delle scuole tra le più prestigiose della regione. “La danza, come tutte le discipline, ha bisogno di impegno, costanza e professionalità oltre che passione. - dichiara il presidente provinciale dell'U.S.ACLI di Napoli, Umberto Cristadoro – e il nostro ente di promozione Sportiva, sempre attento ai risvolti sociali dell’impegno ludico-motorio, da sempre è in prima linea per dare impulso e sviluppo ad iniziative come queste che oltre a offrire l'opportunità ai giovani di mettere in risalto le proprie capacità tecniche ed espressive, mantenendo il giusto spirito di festa comune, non tralascia l’occasione per un confronto ed interscambio di esperienze”.
    Alla manifestazione interverranno l’assessore allo sport della Provincia di Napoli, Maria Falbo, le maggiori autorità dei Comuni della penisola sorrentina, il presidente nazionale dell'U.S.ACLI Alfredo Cucciniello, il presidente Regionale U.S.ACLI Antonio Meola ed il presidente delle ACLI di Napoli Pasquale Orlando.
    Per informazioni: 3476193512 – Umberto Cristadoro, presidente provinciale U.S.ACLI; 3403008340 – Michele M. Ippolito, portavoce Acli Napoli