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lunedì, luglio 23, 2007

Campania: Un'altra occasione persa per l'approvazione della legge sulla dignità e la cittadinanza sociale

Presidio per mercoledì 25 Luglio ore 9.30
Consiglio Regionale (Centro Direzionale Isola F13)
In questi giorni avevamo tirato un sospiro di sollievo perché il Consiglio regionale aveva finalmente deciso di avviare l'esame della legge per la dignità e la cittadinanza sociale: ci sono voluti oltre due anni di questa legislatura e più di sette mesi dall’approvazione in sesta commissione per arrivare a questo risultato.
Ci siamo, invece, dovuti svegliare dall'ennesimo sogno e confrontare con la più dura realtà: dopo la relazione dell'assessora D'Amelio neanche uno dei 59 articoli della legge è stato esaminato per l'irrigidimento e l'incoerenza dell'opposizione e le numerose assenze della maggioranza. Tutti a casa, quindi, e appuntamento al 25 luglio per un nuovo tentativo che comunque si annuncia ad altissimo rischio di fallimento sia per il pessimo rapporto tra maggioranza ed opposizione, sia – viste le assenze - per la leggerezza delle stesse forze politiche che sostengono la coalizione di governo.
L'approvazione della legge rappresenta per noi un importante passo avanti per la valorizzazione del lavoro di questi anni. Pur trattandosi di un provvedimento assai parziale ed incompleto, va a coprire un vuoto legislativo che nella nostra regione si è troppo a lungo protratto, lasciando nell'incertezza sia la definizione dei livelli essenziali di assistenza, sia l'individuazione dei requisiti per la qualità del sistema dei servizi sociali, socio sanitari ed educativi, sia le necessarie garanzie per l'intero settore.
Con l'approvazione della legge per la dignità e la cittadinanza sociale si avvia un lavoro importante di definizione dell'assetto normativo e si gettano le basi per l’individuazione di primi criteri che premiano la qualità sociale prodotta e il grado di responsabilità, progettuale e gestionale, sia pubblico che delle organizzazioni del terzo settore, riconoscendo un ruolo appropriato e attivo ai cittadini.
Per questo la legge dovrebbe affrontare adeguatamente il tema delle regole ed essere, concretamente, legge quadro delle politiche sociali, a maggior ragione nella nostra realtà, dove è cresciuta la domanda sociale e sono destinati a crescere anche i fattori di rischio e di incertezza, crediamo che quello normativo sia solo il primo passo verso una ridefinizione del welfare.
La legge sulla Dignità Sociale è un passaggio per noi importante per tutto questo e non deve essere sottovalutata perciò vi invito ad esserci per il presidio: mercoledì 25 luglio prossimo al Consiglio Regionale, Isola F 13 alle ore 9,30.

Sergio D'Angelo Portavoce Forum terzo Settore Campania

domenica, marzo 04, 2007

Il nuovo sito del Ministero della solidarietà sociale

E' stato inaugurato il 19 febbraio scorso il nuovo sito del Ministero della solidarietà sociale.
'Il sito vuole essere uno spazio di informazione e partecipazione' ha dichiarato il Ministro, che infatti simbolicamente ha voluto dialogare direttamente con i cittadini attraverso un Forum (la trascrizione delle domande e delle risposte è disponibile sul sito del Ministero).
Nuova la struttura, nuova la grafica e nuovo il modo di presentarsi ai cittadini; non più le strutture che si presentano bensì i servizi erogati e le attività svolte nell'ambito delle missioni istituzionali.
Oltre ad illustrare l'organizzazione e l'attività istituzionale del Ministero, il sito è strutturato anche nelle seguenti aree tematiche: Associazionismo sociale - Comunicazione - Disabilità - Fondo nazionale per le politiche sociali - Immigrazione - Inclusione sociale - Infanzia e adolescenza - Livelli essenziali delle prestazioni sociali - Monitoraggio e valutazione delle politiche sociali - Persone anziane - Politiche per le dipendenze - Responsabilità sociale delle imprese - Servizio civile - Volontariato.
Con l'apertura del sito, si è completata anche nel web la fase di riorganizzazione delle attribuzioni dell'ex Ministero Welfare, ereditate distintamente dai due Ministeri, del Lavoro e della Solidarietà Sociale, che dal 19 febbraio hanno anche due distinti siti Internet.
per saperne di più:
Il sito del Ministero della solidarietà sociale

lunedì, febbraio 26, 2007

Oggi su www.redattoresociale.it

Oggi su www.redattoresociale.it n. 1.386
(Sintesi notizie principali del 26 febbraio 2007)

POVERTA' - Al Sud raddoppiano le "sofferenze"
Quasi l'87% delle famiglie delle regioni del Mezzogiorno ha difficoltà a pagare l'affitto (contro il 47% nel centro nord) e a saldare le rate dei mutui (47 contro il 7%), delle bollette, delle spese per la scuola ecc. E la Campania risulta la regione più in sofferenza. Una lettura della povertà al Sud, incrociando i dati ufficiali con quelli dei ritardi nei pagamenti, nel convegno con cui la Regione ha rilanciato anche per il 2007 il "Reddito di cittadinanza", stanziando 30 milioni di euro (77 quelli spesi nel primo biennio). Finora la misura ha riguardato meno di 3.500 persone, pari al 12 % degli ammessi. Solo a Napoli risultano in condizioni di estrema povertà più di 34 mila famiglie su 338 mila.

- "Bisogna interrompere la spirale della miseria", commenta il sottosegretario Donaggio, che a Napoli parla del nuovo welfare firmato Prodi. vai>>


TRATTA - Ragazze romene: sulla strada sono ancora extracomunitarie
E' in crescita il numero delle prostitute romene. Secondo l'Associazione Lule, che aiuta le donne ad uscire dal giro della prostituzione nell'hinterland di Milano e in provincia di Pavia, sono circa il 20% del totale (nigeriane il 41,5%). Il responsabile dell'unità di strada: "Molte di loro non sanno di essere cittadine europee".

- Identificare e sostenere le vittime di tratta attraverso la collaborazione tra forze dell'ordine e associazioni. A Teramo confronto su uno dei primi casi europei di sperimentazione, promosso dall'associazione "On the road". vai>>


DISABILITA' - Ragazzo "allontanato" e dimenticato
Dopo quattro settimane, ancora nessuna soluzione per il ragazzo disabile di Ragusa allontanato dalla scuola con un provvedimento giudiziario perché "soggetto pericoloso". 5 associazioni siciliane si costituiscono parte civile a difesa del suo diritto allo studio e all'integrazione sociale. vai>>

SCUOLA - Libri di testo, un'iniziativa contro l'anomalia italiana
I libri scolastici in Italia si cambiano ogni 2 anni, anziché ogni 4 o 6 come nel resto dell’Europa, pesano in media il 200% in più rispetto agli altri Stati e i tetti di costo sono superati da 3 scuole su 4. La Regione Lazio presenta il bilancio di un progetto sui libri di testo in comodato d’uso e istituisce un tavolo sul tema. vai>>

SOLIDARIETA' - Funziona "Una carrozzina per due"
A un anno dal suo inizio, bilancio positivo per il progetto nato per aiutare le famiglie in difficoltà di Ravenna: oltre 5.100 chili di articoli tra vestitini, giocattoli, passeggini, fasciatoi, seggiolini e biberon raccolti e ridistribuiti in 37 punti della città dall'associazione Letizia, Coop Adriatica, Comune e Provincia. vai>>

COOPERAZIONE - Così produciamo l'oro blu in Ciad
Sale, una bottiglia di plastica e un'ora di elettrolisi: così si ottiene l'oro blu. In un documentario il progetto di depurazione dell'acqua promosso dalla onlus Fraternità missionaria di Vicenza in Ciad. Consentirà agli abitanti di autoprodurre l’ipoclorito di sodio. vai>>


TRA LE ALTRE NOTIZIE
COMUNICAZIONE - Raccontare il sociale attraverso il documentario: a Bolzano un corso europeo insegna alle associazioni di volontariato come produrlo.
IMMIGRAZIONE - Verso la legge sull'immigrazione: l'1 e 2 marzo prima conferenza regionale del Lazio.
POVERTA' - Lotta all'esclusione, l'Ue punta sulle "risorse minime". Critiche dall'Eapn. Scompare il termine "reddito minimo" nelle conclusioni del Consiglio europeo del 22 febbraio scorso.
CARCERE - Oltre 7 mila volontari in carcere, ma "scomodi". Parla Livio Ferrari, che alla loro attività ha dedicato un libro: "La formazione, un elemento fondamentale".
... - .
... - Etc. etc. vai>>
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REDATTORE SOCIALE
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sabato, febbraio 10, 2007

Figlia di boss modella per un giorno

Napoli, 26enne impegnata nel sociale

Nunzia Stolder, figlia di Raffaele boss della camorra, ha dato un colpo di spugna al suo passato e ora si dedica al sociale: così si è improvvista modella e ha partecipato, vestita da sposa, ad uno stage per 50 studenti dell'istituto Casanova a Napoli. L'iniziativa ha lo scopo di avvicinare i giovani studenti napoletani al mondo del lavoro mettendoli in contatto diretto con professionisti affermati.
In "cattedra", sul set improvvisato in piazza del Plebiscito, il fotografo Oreste Pipolo, tra i più quotati professionisti italiani negli scatti da cerimonia. Nunzia Stolder, 26 anni, consigliere di una delle Municipalità della città è tra le promotrici, con l'associazione Onlus Art Box, del progetto che vuole avvicinare giovani studenti napoletani al mondo del lavoro mettendoli in contatto diretto con professionisti affermati. "Ho voluto prestare la mia immagine per questi ragazzi - ha detto Nunzia accompagnata dal marito Antonio, anch'egli in abito nuziale - perché io stessa, per quella che sono oggi nonostante il cognome che porto, spero di poter rappresentare per loro un esempio di riscatto sociale".
Bionda, occhi azzurri, Nunzia ha scelto questa occasione per esporsi pubblicamente in prima persona senza più i timori del suo criticato esordio in politica e prendendo definitivamente le distanze da ciò che il padre ha rappresentato per la città nelle vicende della camorra degli anni Ottanta. "Oggi, purtroppo, la violenza non è solo nella camorra o nei quartieri a rischio ma è dovunque - spiega Nunzia mentre si mette in posa per un altro scatto - e neanche i fatti degli ultimi giorni con ragazzi che accoltellano altri ragazzi fanno reagire adeguatamente le nostre istituzioni". "Mio padre ha sempre tenuto me ed i miei fratelli lontani dal suo mondo - racconta Nunzia - a me dicevano che era un commerciante e quando ho saputo la verità mi è crollato il mondo addosso. Oggi, in carcere, sta pagando i suoi errori e quando dal ci sentiamo non mi fa mancare il suo apprezzamento per quello che sono diventata e per le cose che faccio. L'inizio è stato veramente duro ma col tempo la gente mi sta apprezzando per il lavoro che dedico al mio quartiere e per le mie iniziative per il recupero dei ragazzi a rischio" sottolinea, dedicando loro l'ultimo pensiero prima di tornare sotto i flash. "Credo ancora nel futuro di Napoli - conclude Nunzia - e chiedo ai giovani di recuperare la speranza. E se ci sono riuscita io, se c'è riuscita una Stolder, possono farlo tutti".
da Tgcom

venerdì, dicembre 22, 2006

Cosa cambia con la Finanziaria

Cosa cambia con la Finanziaria
(a cura di Carlo Giacobini*)
Detrazioni per carichi di famiglia, agevolazioni sui veicoli o lavorative, flessibilità dell'orario di lavoro, Fondo sociale per i non autosufficienti e ripristino del cinque per mille al volontariato: a poche ore dall'approvazione definitiva della Manovra Finanziaria per il 2007 siamo già in grado di offrire un quadro sintetico su ciò che interessa le persone con disabilità e le loro famiglie
Il 21 dicembre è stata approvata in via definitiva alla Camera la Manovra Finanziaria per il 2007. Vi sono contenute alcune disposizioni che interessano direttamente le persone con disabilità e i loro familiari ed è a loro che ci riferiamo in questo articolo.
Detrazioni per carichi di famiglia
All’interno delle diverse misure che hanno rimodulato l’imposizione sui redditi (IRPEF) e le relative detrazioni e deduzioni, è prevista una norma che riguarda le persone con disabilità a carico del contribuente.
Attualmente è in vigore il regime della deduzione per carichi di famiglia: è possibile cioè dedurre dal reddito lordo un importo variabile, a seconda del proprio reddito, per i figli e i familiari a carico. La nuova Finanziaria reintroduce il precedente sistema della detrazione: si detraggono cioè importi variabili a seconda del reddito per i figli e i familiari a carico.
In sintesi: è prevista una detrazione di 800 euro (a scalare a partire da un reddito di 95.000 euro). La detrazione è aumentata a 900 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni. Le predette detrazioni sono aumentate di un importo pari a 220 euro per ogni figlio portatore di handicap ai sensi dell’articolo 3 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Per i contribuenti con più di tre figli a carico la detrazione è aumentata di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primo.
Agevolazioni sui veicoli
La Finanziaria interviene anche a proposito delle note agevolazioni di cui possono fruire le persone disabili nell’acquisto di un veicolo destinato alla loro mobilità. L’intento - a nostro avviso del tutto inefficace oltre che sperequativo - è quello di evitare elusioni.
La Legge Finanziaria precisa che «le agevolazioni tributarie e di altra natura relative agli autoveicoli utilizzati per la locomozione dei soggetti di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, con ridotte o impedite capacità motorie, sono riconosciute a condizione che gli autoveicoli siano utilizzati in via esclusiva o prevalente a beneficio dei predetti soggetti [corsivo nostro, N.d.R.]».
È quasi superfluo sottolineare l’inapplicabilità di questa enunciazione. Come si accerterà l’uso esclusivo o prevalente?
Più perentorio e operativo appare invece il comma successivo, che recita: «In caso di trasferimento a titolo oneroso o gratuito delle autovetture per le quali l’acquirente ha usufruito dei benefici fiscali, prima del decorso del termine di due anni dall’acquisto, è dovuta la differenza fra l’imposta dovuta in assenza di agevolazioni e quella risultante dall’applicazione delle agevolazioni stesse. La disposizione non si applica per i disabili che, in seguito a mutate necessità dovute al proprio handicap, cedano il proprio veicolo per acquistarne un altro su cui realizzare nuovi e diversi adattamenti».
La norma contenuta nella Finanziaria impedisce in sostanza al disabile, o al suo familiare, che abbiano acquistato un veicolo “agevolato”, di rivenderlo nell’immediato, a meno che non abbiano necessità di altri adattamenti, pena la restituzione dei benefici ottenuti.
La valenza discriminatoria di questa indicazione si accompagna con la non considerazione della normativa già vigente. Come si ricorderà, infatti, già oggi non è possibile ottenere nuovamente i benefici prima che siano trascorsi quattro anni dal precedente acquisto agevolato.
Inoltre, la norma crea disparità tra le stesse persone con disabilità: il testo si riferisce infatti, in chiusura del comma citato, a «nuovi e diversi adattamenti». A tal proposito va ricordato che non tutte le persone con disabilità necessitano di adattamenti sui veicoli e che lo stesso Legislatore non impone a tutti l’obbligo di adattare il veicolo quale condizione per accedere ai benefici fiscali.
Per l’applicazione operativa della norma, e per le quantomai opportune chiarificazioni, è ora necessario attendere le circolari dell’Agenzia delle Entrate.
Agevolazioni lavorative
La Finanziaria per il 2007 introduce anche una modificazione alle disposizioni relative ai congedi retribuiti di due anni riservati ai genitori di persone con handicap (o ai fratelli o sorelle conviventi, nel caso che i genitori siano deceduti o totalmente inabili).
Si tratta, in questo caso, di una misura piuttosto oscura. Infatti, il comma in questione prevede che se un lavoratore fruisce dei congedi retribuiti per un periodo inferiore ai sei mesi, potrà fruire di giorni di ferie (attenzione: non retribuiti, né coperti da contribuzione figurativa) in numero pari a quelli che avrebbe maturato in identico periodo se avesse effettivamente lavorato. Come si potrà notare, è una misura per lo più irrilevante sotto l’aspetto pratico.
Flessibilità dell’orario di lavoro
La Manovra corregge parzialmente anche l’articolo 9 della Legge 53/2000 (Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città), nella parte relativa alla flessibilità degli orari di lavoro.
Come forse si ricorderà, quell’articolo prevede la possibilità di sostenere economicamente quelle imprese che attuino, attraverso accordi specifici, progetti di flessibilità dell’orario di lavoro, part-time, telelavoro per quei dipendenti che abbiamo maggiore necessità di sostegno familiare (ad esempio minori nel nucleo).
Nel nuovo testo, fra le azioni positive, sono previsti anche «interventi ed azioni comunque volti a favorire la sostituzione, il reinserimento, l’articolazione della prestazione lavorativa e la formazione dei lavoratori con figli minori o disabili a carico ovvero con anziani non autosufficienti a carico».
Nella sostanza non cambia molto: il telelavoro, il part-time, la flessibilità in generale non sono comunque un diritto, ma un'opportunità che lo Stato sostiene nel caso in cui le aziende intendano adottare accordi specifici.
Fondo sociale per i non autosufficienti
Con la finalità di garantire l’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali su tutto il territorio nazionale, nei confronti delle persone non autosufficienti, la Manovra Finanziaria ha istituito presso il Ministero della Solidarietà Sociale un fondo denominato Fondo per le non autosufficienze (100 milioni di euro per il 2007 e 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009).
La cifra prevista, come si può immaginare, non è certo proporzionata ai bisogni assistenziali delle persone non autosufficienti.
Gli atti e i provvedimenti relativi all’utilizzazione del Fondo saranno adottati dal Ministro della Solidarietà Sociale, di concerto con quelli della Salute, delle Politiche per la Famiglia e dell’Economia e delle Finanze, previa intesa in sede di Conferenza Unificata (come da Decreto Legislativo 281/1997).
Cinque per mille per il volontariato
La Finanziaria, infine, ha confermato la possibilità per i contribuenti di destinare il cinque per mille dell’imposta sui redditi alle ONLUS, alle associazioni di promozione sociale o di volontariato, oltre che alle attività sociali svolte dal proprio comune di residenza.

*Responsabile del Centro per la Documentazione Legislativa UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) - Direzione Nazionale.
Testo pubblicato per gentile concessione del sito HandyLex.
L'indirizzo del sito HandyLex è www.handylex.org.