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sabato, luglio 30, 2011

Rapporto Svimez, le Acli: “Mai così in basso”



«I dati dello Svimez sono allarmanti. Non eravamo mai scesi così in basso». Lo
dichiara il Segretario dei giovani delle Acli di Napoli Michele M. Ippolito a
margine dell’iniziativa dell’associazione “Giovani e lavoro tra precarietà e
speranza”, cui stanno partecipando a Napoli ragazzi provenienti da tutto il
Centro-Sud.
“È necessario – continua Ippolito – che le istituzioni cambino registro. C’è
bisogno di un piano straordinario per il lavoro che passi attraverso la
creazione di ammortizzatori sociali per i disoccupati e per una seria
formazione professionalizzante».
Il Segretario nazionale della Fap, Federazione Anziani e Pensionati delle
Acli, Pasquale Orlando, ha presentato, in tema, oggi, il progetto “Il tuo
talento per il nuovo lavoro” che prevede l’accompagnamento da parte di anziani
a giovani che vogliano recuperare antichi mestieri artigianali trovando così
uno sbocco professionale. «Il 2012 è l’anno europeo del dialogo tra le
generazioni. – dichiara Orlando – Grazie alla collaborazione tra pensionati e
ragazzi volenterosi contiamo di aprire almeno dieci nuove cooperative di
giovani artigiani. Questo sarà il nostro contributo fattivo alla lotta alla
disoccupazione».

giovedì, luglio 28, 2011

Campania: Istituzioni meno lontane Approvata una legge sulla sussidiarietà orizzontale


Il Consiglio regionale della Campania, il 1° luglio, ha approvato all'unanimità la proposta di legge "Attuazione del comma 4 dell'art. 118 della Costituzione sulla sussidiarietà orizzontale". Essa si pone l'obiettivo di dare attuazione all'art. 118, comma 4, della Costituzione e all'art. 3 dello Statuto regionale, disciplinando i rapporti tra l'autonoma iniziativa dei cittadini singoli e associati e delle formazioni sociali per lo svolgimento di attività d'interesse generale, secondo il principio di sussidiarietà orizzontale, finalizzate al superamento delle disuguaglianze economiche e sociali e alla promozione della cittadinanza attiva. La proposta di legge definisce i soggetti attivi (cittadini singoli o associati, famiglie, imprese, terzo settore) e le attività d'interesse generale (miglioramento dei servizi pubblici sociali, valorizzazione del lavoro e dell'iniziativa economica sociale, potenziamento dei servizi di utilità alle categorie svantaggiate), al fine di "mettere a sistema" le iniziative a carattere sociale.

Rivoluzione copernicana. "Con l'approvazione all'unanimità della legge sulla sussidiarietà orizzontale, il Consiglio regionale della Campania, primo in Italia a farlo, ha dato implicitamente un importante riconoscimento alle realtà del terzo settore e a tutti i corpi intermedi chiamati a mediare tra le istituzioni ed i cittadini. Si tratta di una svolta epocale e la nostra speranza, ora, è che la legge non resti lettera morta, ma venga applicata da tutti gli enti pubblici, in particolare da quelli più vicini ai cittadini, cioè i Comuni". A dichiararlo è Michele M. Ippolito, segretario dei Giovani delle Acli di Napoli e presidente dell'Assemblea nazionale dei Giovani delle Acli. "Negli ultimi mesi - denuncia Ippolito - abbiamo visto scorrette interpretazioni delle norme che impongono ai Comuni di stringere la cinghia. Siamo convinti che l'approvazione della legge regionale spazzerà via ogni residuo dubbio a riguardo". "Quando, nel 2001, fu approvata la riforma del titolo V della Costituzione - sottolinea - in tanti si chiesero cosa fosse questa novità della 'sussidiarietà' e ora la Regione lo chiarisce: i privati devono essere messi in grado di effettuare tutte le attività d'interesse e rilevanza pubblica che sono in grado di gestire meglio dello Stato". A giudizio del segretario dei Giovani delle Acli di Napoli, "si tratta di una vera e propria rivoluzione copernicana: al centro della società non c'è più il governo pubblico, che tutto dispone, vede e controlla, ma ci sono i cittadini. Se un'associazione di genitori di ragazzi diversamente abili è in grado, come quasi sempre lo è, di svolgere un'attività di sostegno psicologico e mutuo aiuto ad altre persone che vivono la stessa difficile situazione, allora è giusto che possa farlo direttamente, ricevendo un adeguato contributo dagli enti pubblici". Insomma, dichiara Ippolito, "è un capovolgimento di prospettiva che farà bene alla nostra regione e alla gente, responsabilizzando ancor di più il terzo settore e garantendo servizi realmente adeguati alle esigenze della popolazione".

Iniziativa positiva. Per Carlo Lettieri, responsabile dell'Osservatorio permanente delle povertà e delle risorse della Caritas diocesana di Pozzuoli - Centro studi per il volontariato, "ogni iniziativa predisposta a livello legislativo per favorire gli interventi a favore del disagio sociale e per la promozione della cittadinanza attiva è da sostenere e incoraggiare", soprattutto "in un periodo nel quale i politici - a tutti i livelli - sembrano allontanarsi sempre più dagli obiettivi per i quali i cittadini li eleggono". Questa legge, invece, "dimostra che ci sono tanti, impegnati in politica, che si preoccupano realmente dei problemi dei cittadini". Secondo Lettieri, "è decisamente positivo offrire strumenti in grado di fortificare l'attuazione di attività d'interesse generale e di sussidiarietà orizzontale". Tra l'altro, prosegue, "appare oggi necessario dare spazio alla collaborazione attiva dei cittadini e delle formazioni sociali, proprio perché - come la legge mette in evidenza - ci troviamo sempre più di fronte a 'inerzia' da parte delle istituzioni rappresentative nella realizzazione dei servizi pubblici sociali, culturali e per il rafforzamento dei sistemi produttivi locali". Infine, "la proposta di legge offre la possibilità a cittadini, singoli o associati, a famiglie, imprese e organizzazioni del terzo settore di poter accedere a finanziamenti da parte degli enti pubblici per la realizzazione di attività di sussidiarietà orizzontale: tale situazione consente di ampliare le possibilità d'intervento anche alle associazioni iscritte al Registro regionale del volontariato e, comunque, a soggetti non previsti dalla legge n. 383/2000 (con la quale è stato istituito un Registro regionale delle associazioni di promozione sociale)".
A CURA DI GIGLIOLA ALFARO
Sir Quotidiano

martedì, luglio 26, 2011

Giovani Acli: campo “Giovani & lavoro, tra precarietà speranza”

Napoli, 26 luglio 2011 - “Giovani & lavoro, tra precarietà speranza”. E’ il titolo del campo estivo nazionale di formazione dei Giovani delle Acli, che si terrà a Napoli, presso la casa religiosa di ospitalità teatina presso la basilica di San Paolo Maggiore dal 28 al 31 luglio, che vedrà riuniti circa trenta giovani provenienti da tutta Italia per discutere di lavoro da una ottica prevalentemente giovanile. Come sempre, i campi estivi dei Giovani delle Acli riuniscono persone di grande esperienza e capaci di comunicare ai giovani i propri valori e le proprie idee. Hanno l’obiettivo di accrescere non solo le competenze dei ragazzi, ma anche la loro capacità di giudicare e di compiere delle scelte.



Il campo sarà inaugurato alle 17.30 di giovedì da Michele M. Ippolito, segretario GA Napoli e presidente dell’Assemblea Nazionale dei Giovani delle Acli. Saluteranno gli intervenuti Luigi De Magistris, sindaco di Napoli; Vincenzo Cirillo, presidente delle Acli di Napoli; Giuseppe Failla, segretario nazionale di Ga; Paola Vacchina, vicepresidente nazionale delle Acli. A seguire sarà presentato il volume “Povertà ed impoverimento – Dall’inclusione alla mobilità sociale. Il punto di vista dei giovani e delle donne”, con la partecipazione di Vittoria Boni, responsabile Dipartimento Welfare delle Acli.



La mattina seguente, alle 9.30, sarà presentato il progetto della Fap Acli – Federazione Anziani e Pensionati “Il tuo talento per il nuovo lavoro”, teso a valorizzare il volontariato degli anziani nella direzione dell'inserimento lavorativo dei giovani proponendo tirocinio, formazione, accompagnamento e dialogo. Interverranno: Michele Consiglio, vicepresidente nazionale delle Acli; Pasquale Orlando, segretario nazionale Fap Acli; Pier Paolo Napoletano, responsabile nazionale sviluppo associativo Acli; Giampiero Zinzi, coordinatore regionale dell’Udc; Marco Musella, preside Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Napoli. Alle 16 di venerdì ci sarà un talk show dal titolo “I giovani interrogano istituzioni, politica e terzo settore sulla sfida del lavoro.” Ne discuteranno con i ragazzi Severino Nappi, assessore regionale al lavoro ed il suo omologo per il Comune di Napoli Marco Esposito, oltre a Gianluca Budano, responsabile delle Acli per il Mezzogiorno.



Sabato 30 luglio, alle 9.30, un altro talk show, stavolta sul tema “Lavorare nel sociale, una alternativa di successo”. Interverranno: Michele Rizzi, vicepresidente Acli nazionali e presidente della Fondazione Achille Grandi per il Bene Comune; Claudio Esposito, vicepresidente Confcooperative Napoli; Mario Massa, presidente Consorzio Asis; Michele Mosca, Università degli Studi di Napoli Federico II; Antonio Capece, responsabile associazione Ais Seguimi. Alle 16 i ragazzi saranno accompagnati in una visita guidata nel centro storico di Napoli, a cura di ABC – Acli Beni Culturali.

mercoledì, gennaio 19, 2011

San Giorgio a Cremano, “Non siete soli”: un appello a raccontare per chi ha visto o saputo qualcosa sull’omicidio di Vincenzo Liguori

San Giorgio a Cremano, “Non siete soli”: un appello a raccontare per chi ha visto o saputo qualcosa sull’omicidio di Vincenzo Liguori da parte di sedici associazioni del territorio

San Giorgio a Cremano, “Non siete soli”: un appello a raccontare per chi ha visto o saputo qualcosa  sull’omicidio di Vincenzo Liguori da parte di sedici associazioni del territorio

“Non siete soli”. E’ questo il titolo dell’appello di sedici associazioni tra le più attive a San Giorgio a Cremano e nella provincia di Napoli, in primis dal Forum comunale dei Giovani. Sedici associazioni che si rivolgono direttamente a chi può aver visto o saputo qualcosa sull’omicidio di Vincenzo Liguori, il meccanico ammazzato la scorsa settimana nella sua officina senza una vera ragione. Decine di copie dell’appello tappezzeranno, da oggi, gli spazi pubblicitari nella città di San Giorgio a Cremano.


“Non siete soli, è un messaggio per chi ha visto, per chi era presente al momento dell’agguato. Noi tutti siamo con voi. Aiutateci ad aiutare, a fare giustizia affinché possa esserci ancora la voglia di vivere. Mary Liguori nonostante tutto crede ancora che valga la pena lottare per un futuro migliore. E noi?” E’ questo l’accorato appello dei responsabili delle sedici associazioni, che si occupano di bambini, di giovani, di legalità, di sviluppo del territorio.

“Morire fa male ma morire mentre si è al lavoro, morire da innocenti fa rabbia. – è scritto nel documento - Quanto è successo ha ferito noi tutti nel profondo del cuore. Siamo vicini alla famiglia Liguori. Siamo tutti vittime impotenti di questi episodi vigliacchi. Viene da chiedersi se valga la pena continuare a sperare in una città migliore. Sentiamo nell’aria una forte tensione e questo manifesto é per chiedere a noi tutti da che parte stiamo. Vogliamo abbandonare questa deriva sociale che ci affligge e sembra non lasciare scampo oppure continuare a far finta di niente e pensare che “tanto Enzo Liguori non sono io”? La paura divide. E’ questa la forza dei vili. Se vogliamo veramente sperare di vivere in una società civile dobbiamo combattere le nostre paure. Siamo tanti. Insieme possiamo sconfiggere il male più grande: l’indifferenza.”

Il documento è firmato da: Forum Nazionale Giovani (Francesco Micera); Forum Comunale dei Giovani (Danilo Improta); AssoUtenti Campania (Melania Capasso); CallystoArts (Gennaro De Micco); ACLI “G.Lazzati” (Antonio Di Maria); Campania 2000 (Aldo Castaldo); Agisco (Alessandro Etzi); Giovani delle Acli Napoli (Michele M. Ippolito); AICS Campania (Alessandro Papaccio); Giovani per il Futuro (Roberto Masullo); ALMA (Patrizia Liccardi); La Casa di Alessandra (Giovanna De Luca); AMESCI (Enrico Maria Borrelli); Radio Siani (Giuseppe Scognamiglio); Arteteca (Luca Borriello); Studenti Napoletani Contro la Camorra (Simone Scarpati).

mercoledì, giugno 09, 2010

Summer Camp 2010 “Cooperare per creare Lavoro. I giovani come protagonisti di sviluppo”

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Summer Camp 2010

Cooperare per creare Lavoro. I giovani come protagonisti di sviluppo”

Dal 10 al 13 giugno ad Alghero, organizzato dai Giovani delle Acli in collaborazione con il Consorzio Solaris e con il patrocinio delle Acli regionali, una quarantina di giovani (di età compresa tra 22 e 28 anni) provenienti da tutta Italia, s’incontrano per parlare di Lavoro e Cooperazione.

All’apertura del Campo saranno presenti:

        Giuseppe Failla Segretario Nazionale dei Giovani delle Acli

        Ottavio Sanna Presidente Regionale delle Acli della Sardegna e Presidente del Consorzio Solaris

        Alessandra Giudici Presidente della Provincia di Sassari

        Silvio Lai Segretario Regionale del PD

        Maurizio Saiu ViceSegretario Nazionale dei Giovani delle Acli

        Giorgio Baciocchi Direttore del Consorzio Solaris

Obiettivo del Campo è quello di favorire nei giovani un approccio autoimprenditivo nella ricerca del lavoro, esplorando la possibilità di fare impresa, in particolare, impresa cooperativa.

I partecipanti saranno accompagnati nel percorso in-formativo dallo staff del Consorzio Solaris.

L’evento nazionale è stato patrocinato dalla Provincia di Sassari e dal Comune di Alghero.


Summer Camp 2010

Programma dei lavori

giovedì 10 giugno
ore 17.00 apertura dei lavori

    • Introduzione di Giuseppe Failla
    • saluti delle autorità locali, interventi dei dirigenti Acli nazionali e regionali

ore 18.15 presentazione delle attività in-formative (a cura del Consorzio Solaris)

venerdì 11 giugno

dalle 09.15 alle 13.15

    • momento di spiritualità
    • cosa è un impresa/cooperativa
    • "Perché si fa impresa e impresa cooperativa" (la business idea e la motivazione a mettersi insieme)
    • essere imprenditori/il rischio imprenditoriale
    • "Come si fa impresa cooperativa" il business plan

dalle 14.30 alle 17.00 proseguono i lavori della mattinata
dalle 17.00 alle 18.15 in plenaria

  • testimonianza di un cooperatore

sabato 12 giugno
dalle 09.15 alle 13.15 (suddivisione in 4 gruppi)

  • Project work

dalle 14.30 alle 17.15

  • proseguono i lavori di gruppo

dalle 17.15 alle 18.15

  • presentazione del Consorzio Solaris Sardegna

domenica 13 giugno
dalle 09.15 alle 12.30

  • restituzione dei lavori svolti

ore 12.30/13.15

  • conclusioni

giovedì, maggio 20, 2010

Le Acli a San Giorgio a Cremano discutono con i giovani di ambiente e salute



La manifestazione è stata organizzata dal circolo Acli "G. Lazzati" di San Giorgio a Cremano e dai Giovani delle Acli di Napoli. Ha moderato Michele M. Ippolito, giornalista. Sono intervenuti Paolo Pisanti, editore; Pasquale Orlando, responsabile Acli Mezzogiorno. I ragazzi del liceo scientifico cittadino hanno letto brani selezionati del libro di Fittipaldi discutendo con l'autore.

L'Italia è fra i Paesi più inquinati dell'Occidente, con un impressionante tasso di crescita dei tumori infantili. Anni e anni di indiscriminata contaminazione del suolo e delle risorse idriche hanno trasformato in veleno quello che mangiamo, minacciando in primo luogo la salute dei più deboli. Tutti ricordiamo le immagini di Napoli sepolta dai rifiuti, ma purtroppo quella dell'inquinamento non è un'emergenza episodica: è un giro d'affari enorme e spietato, che non tiene in nessun conto la vita delle persone. Ma chi sono i signori del veleno? Nel suo libro, Emiliano Fittipaldi ci racconta una realtà inaccettabile, quella di un Paese in cui la malattia e la morte di molti cittadini, inconsapevoli e innocenti, non sono altro che il "danno collaterale" di un'industria senza pietà.

giovedì, aprile 22, 2010

Portici, al via il progetto “Universo Giovani"

Domani, 23 aprile, a villa Savonarola gli studenti dell’IPIA Enriques incontreranno gli

Studenti Napoletani contro la Camorra ed i ragazzi di Radio Siani

Portici (NA), 22 aprile 2010 - Al via il progetto “Universo Giovani” promosso dalla Città di Portici, dai Giovani delle Acli della Campania e dall’associazione Giovani per il Futuro. Si tratta di un progetto che si rivolge a tutti i giovani dai 14 ai 28 anni che risiedano, vivano o semplicemente frequentino la città di Portici. Saranno effettuate speciali attività per ricercare e coinvolgere giovani che dimostrino particolare interesse per attività di carattere sociale e culturale e che vogliano interessarsi alle nuove tecnologie. Alcune azioni, infatti, saranno imperniate su nuove modalità di utilizzo di computer, videocamere, microfoni, in modo da dare ai ragazzi una visione “innovativa” si strumenti che per loro, in genere, hanno un utilizzo alquanto limitato.

Primo appuntamento domattina alle 9 presso villa Savonarola: gli studenti dell’IPIA Enriques di Portici incontreranno dei “testimoni di legalità”, quali Gaia Trunfio dell’associazione Studenti Napoletani contro la Camorra ed i ragazzi di Radio Siani. Introdurrà Michele M. Ippolito, presidente nazionale dei Giovani delle Acli.

Il progetto si snoderà durante tutto il 2010 e si divide in tre macro-azioni:

§ “Legalizziamoci”, che prevede un ciclo di undici incontri nelle scuole con dei testimoni di legalità, che hanno vissuto sulla propria pelle il lavoro di contrasto alla malavita e all’illegalità (prefetto, uomini delle forze dell’ordine, giornalisti, scrittori, parenti di vittime di camorra, religiosi)

§ “I pinguini sbarcano a Portici”, con due corsi formazione sul software libero e sui suoi vantaggi

§ “YoungTV”, che vedrà la creazione di una redazione di ragazzi al lavoro per realizzare una trasmissione televisiva mensile sulle tematiche giovanili da mandare in onda su una importante rete locale. Il tutto, con la supervisione di esperti del settore.

“Il progetto – spiega l’assessore alle politiche sociali della Città di Portici Giovanni Renella” si prefigge lo scopo di offrire opportunità di formazione e di orientamento ai giovani del territorio, rivolgendosi sia alle scuole, platea da tempo coinvolta negli interventi del nostro assessorato sia a quei soggetti giovani che, attraverso attività coinvolgenti, potranno riconoscere sempre di più la propria città come un punto di riferimento per la crescita individuale e la ricerca del proprio status di cittadino attivo.”

Per comunicazioni: Michele M. Ippolito (3939019211 - 3403008340)

lunedì, febbraio 09, 2009

Un napoletano ai vertici nazionali dei Giovani delle Acli


Napoli, 9 febbraio 2009 - “Nelle scorse ore – afferma Pasquale Orlando, presidente delle Acli di Napoli – il segretario dei Giovani delle Acli Napoli, Michele Ippolito, è stato eletto all’unanimità Presidente dell’Assemblea Nazionale dell’associazione che raggruppa tutti gli iscritti alle Acli con meno di 32 anni. Nel corso della riunione dell’Assemblea che si è tenuta a Roma lo scorso fine settimana hanno votato per Ippolito i rappresentanti di tutte le province italiane, che hanno tributato un lungo applauso alla sua persona ed al lavoro da lui svolto all’interno del movimento negli ultimi anni. Si tratta di un risultato importantissimo, un chiaro segnale che di attenzione alle problematiche ed alle esigenze del Mezzogiorno d’Italia e dei suoi giovani, che quotidianamente combattono contro la precarietà, la disoccupazione, la mancanza di ricambio generazionale ma che si impegnano con lealtà e coraggio contro ogni forma di abuso e sopraffazione e a favore di un mondo più giusto. Il fatto che sia un napoletano a rappresentare tutta Italia all’interno dell’organismo rappresentativo della volontà delle migliaia di Giovani delle Acli ha un profondo valore simbolico: è dai giovani che parte il riscatto della nostra città, è da Napoli che deve ripartire il riscatto dell’Italia.”

sabato, dicembre 06, 2008

Acli Napoli: Una nuova leva di partecipazione per riscattare napoli

Michele M. Ippolito, rieletto all’unanimità segretario provinciale dei Giovani delle Acli Napoli

“C’è una nuova generazione che comincia a ridare soddisfazione ai padri e alle madri, agli adulti che spesso avevano perso la speranza. La nostra è la generazione che sta parlando, partecipando, lottando, come si diceva un tempo.” Lo ha affermato Michele M. Ippolito in conclusione del ventitreesimo congresso dei Giovani delle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) di Napoli, al termine del quale è stato rieletto all’unanimità alla guida dell’associazione per il prossimo triennio. Il congresso, dal titolo “Ri-partire dal dialogo – Giovani sentinelle ed artigiani per il futuro della provincia di Napoli:” si è svolto a San Giorgio a Cremano alla presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni, della politica, del mondo del terzo settore. Una delegazione dei Giovani delle Acli di Napoli parteciperà, la prossima settimana a Bologna, al congresso nazionale dell’associazione, che riunisce gli iscritti alle Acli con meno di 32 anni e che solo a Napoli conta oltre duemila aderenti.



Ippolito, 29 anni, laureato in scienze politiche, è un giornalista specializzato in comunicazione sociale. Si occupa, inoltre, di attività di progettazione di interventi a sostegno delle fasce deboli. “I giovani – ha proseguito Ippolito - soffrono più di tutti il disagio e la difficoltà di questo nostro periodo storico, sociale, politico ed economico, come ha già denunciato il cardinale Crescenzio Sepe. Tuttavia negli occhi dei giovani napoletani, che non vogliono sottostare al malaffare, alla cattiva politica, alla camorra, si legge ancora una speranza: non ci sono solo discoteche, fumo e violenza. C’è anche scelta, libertà, sacrificio, impegno.”



“In questi ultimi tre anni – ha detto ancora Ippolito tanto abbiamo fatto promuovendo attività educative e formative per i giovani e cercando un dialogo con altre associazioni giovanili cattoliche, dalla Fuci al Movimento Studenti Cattolici, dai Giovani del Movimento per la Vita all’Agesci. Grande è il lavoro compiuto in questi anni per la promozione delle politiche giovanili: con orgoglio rivendichiamo che il Presidente del Forum Provinciale della Gioventù è un dirigente della nostra associazione. Questo dimostra che Giovani delle Acli di Napoli hanno preso sul serio l’impegno a rappresentare uno strumento di propulsione e di unione del variegato universo giovanile.”



“Vogliamo bene ai giovani che si impegnano – dice Pasquale Orlando, presidente delle Acli di Napoli e componente della direzione nazionale delle Acli - perché capiamo che senza l’impegno di giovani protagonisti le nostre città, il Mezzogiorno, muoiono o diventano terra di conquista per gente senza valori e senza rispetto.”

sabato, aprile 21, 2007

ACLI

Le Acli, Associazioni cristiane lavoratori italiani, sono un'associazione di laici cristiani che, attraverso una rete di circoli, servizi, imprese, progetti ed associazioni specifiche, contribuisce da più di 60 anni a tessere i legami della società, favorendo forme di partecipazione e di democrazia.

Giuridicamente, le Acli si presentano come una "associazione di promozione sociale": un sistema diffuso e organizzato sul territorio che promuove il lavoro e i lavoratori, educa ed incoraggia alla cittadinanza attiva, difende, aiuta e sostiene i cittadini, in particolare quanti si trovano in condizione di emarginazione o a rischio di esclusione sociale. Come soggetto autorevole della società civile organizzata, le Acli sono protagoniste nel mondo del cosiddetto "terzo settore": il volontariato, il non profit, l'impresa sociale.

L' Associazione conta oggi in Italia circa 950.000 iscritti e 8000 strutture territoriali, tra cui 4.000 circoli, 105 sedi provinciali e 21 regionali. Gli utenti raggiunti dai diversi servizi sono ogni anno più di 3 milioni e mezzo.

Tra i principali settori di intervento delle Acli: la tutela e la promozione dei diritti sociali e l'educazione alla cittadinanza attiva; l'assistenza previdenziale (Patronato) e fiscale (Caf); la difesa dell'ambiente (Anni Verdi) e del consumatore (Lega consumatori Acli); il sostegno agli agricoltori (Acli Terra); la formazione professionale (Enaip), la creazione e promozione di cooperative e, più in generale, di lavoro associato (Solaris); l'animazione culturale (Unasp) e sportiva (Us Acli); il turismo sociale (Cta); la promozione della donna (Coordinamento Donne), degli anziani (Fap) e della condizione giovanile (Ga); l'impegno per la pace, lo sviluppo, la solidarietà internazionale (Ipsia); l'impegno con gli immigrati (Acli Colf e Progetto Immigrati).

L'impegno associativo e di servizio delle Acli, dalla loro costituzione (1945) ad oggi, si è andato diffondendo anche fuori dai confini nazionali. Attualmente, l'Associazione è presente in quasi 40 Paesi nel mondo, con esperienze antiche ed iniziative nuove. Dalla tradizionale e sempre viva presenza lungo le strade dell'emigrazione italiana alle numerose e ormai consolidate esperienze di gemellaggio, cooperazione e promozione sociale lungo le frontiere dell'Europa dell' Est, nei Balcani, nelle ex repubbliche sovietiche, in Grecia. E ancora in America del Sud, in Messico e in Africa.