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giovedì, aprile 22, 2010

Cercasi esperto di comunicazione. Giornalista? No, laureato in psicologia. Acli polemiche.


avviso pubblico sul sito della regione
Cercasi esperto di comunicazione
Giornalista? no, laureato in psicologia
Il «paradosso» nel bando della Seconda università (Sun)
Acli polemica: «Tutti gli altri laureati ignorati»

NAPOLI - L’avviso pubblico è per un posto di esperto in comunicazione ed appare sul sito della Regione Campania. L’azienda per il diritto allo studio universitario (Adisu) della Seconda Università degli Studi di Napoli ha indetto una procedura di valutazione per il conferimento di un incarico di consulenza professionale per il profilo di esperto in comunicazione a supporto dell’Ufficio relazioni con il pubblico dell’Adisu-Sun. La collaborazione avrà la durata di 24 mesi ed è congruamente retribuita. La domanda di partecipazione deve essere consegnata entro e non oltre le 12 del decimo giorno successivo alla pubblicazione del bando sul bollettino della Regione Campania. E in questo, tra i requisiti per l’ammissione al bando, si legge al punto 5: “essere in possesso della laurea triennale di uno dei corsi della facoltà di Psicologia da almeno 2 anni”.

POLEMICA - Da qui scaturisce una polemica sorta quasi per scherzo su Facebook, ma ad opera del presidente nazionale dei giovani delle Acli, Michele Ippolito, che scatena un vivace dibattito polemico. Dapprima in privato, Ippolito esordisce commentando: «Leggo di un bando scritto in maniera veramente straordinaria: la Sun cerca un consulente in comunicazione e lo vuol laureato in uno dei corsi della facoltà di psicologia da almeno due anni. Cioè, io ho un master in comunicazione ma sono laureato in scienze politiche e quindi non potrei partecipare (lungi da me...). E poi: bando aperto per ben dieci giorni». Si scatenano gli interventi sul social network e tra i vari prevedibili commenti, spicca il dirimersi di una questione di umidità. «Il mio master invece è stato utilissimo – commenta una amica di Ippolito – era in mediazione e gestione dei conflitti e mi hanno rilasciato una pergamena così grande che sono riuscita a nasconderci dietro un’enorme macchia di umido nello studio, senza quel master come lo risolvevo il problema?». Fin qui lo scherzo. Poi Ippolito dirama una nota ufficiale dalle Acli. «Il bando della Seconda Università degli Studi di Napoli è un schiaffo in faccia alle migliaia di giovani disoccupati, giornalisti e non, laureati ed in possesso di master in comunicazione. Già il fatto che resti aperto appena dieci giorni dovrebbe rappresentare un campanello d’allarme. Se poi pensiamo che 50mila euro lordi saranno assegnati ad un esperto in comunicazione che come requisito minimo abbia una laurea triennale in psicologia i dubbi che il bando sia stato confezionato come una giacca sono legittimi. Quando ho letto il testo sul bollettino ufficiale della Regione Campania sono sobbalzato ed ho deciso di condividere con quanta più gente possibile la notizia su Facebook e grazie al social network la voce ha iniziato a circolare. I giovani delle Acli ora si aspettano che la Sun torni sui suoi passi ed annulli il bando».

I NUMERI DELLA FACOLTA' - E sì che la facoltà di psicologia della Sun brilla per eccellenza. Con 3.780 iscritti l’anno scorso conquista il 5° posto sulle 12 facoltà di Italia nella classifica stilata dal quotidiano La Repubblica. Classifica che riconosce alla facoltà “un’alta qualità di ricerca e di produzione scientifica ed una platea studentesca soddisfatta” e “fulcro della consistente attività clinica e di ricerca è il Dipartimento di Psicologia, che collabora con istituti di ricerca regionali, nazionali e internazionali”. L’offerta didattica della facoltà: un corso di laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche e 3 corsi di lauree magistrale in "Psicologia clinica", "Psicologia dei processi cognitivi" e "Psicologia applicata ai contesti istituzionali" abbinati a progetti di formazione permanente, tirocini professionalizzanti e Master. Ma tant’è, per le Acli l’incongruenza ci starebbe tutta.

Luca Marconi
22 aprile 2010

Portici, al via il progetto “Universo Giovani"

Domani, 23 aprile, a villa Savonarola gli studenti dell’IPIA Enriques incontreranno gli

Studenti Napoletani contro la Camorra ed i ragazzi di Radio Siani

Portici (NA), 22 aprile 2010 - Al via il progetto “Universo Giovani” promosso dalla Città di Portici, dai Giovani delle Acli della Campania e dall’associazione Giovani per il Futuro. Si tratta di un progetto che si rivolge a tutti i giovani dai 14 ai 28 anni che risiedano, vivano o semplicemente frequentino la città di Portici. Saranno effettuate speciali attività per ricercare e coinvolgere giovani che dimostrino particolare interesse per attività di carattere sociale e culturale e che vogliano interessarsi alle nuove tecnologie. Alcune azioni, infatti, saranno imperniate su nuove modalità di utilizzo di computer, videocamere, microfoni, in modo da dare ai ragazzi una visione “innovativa” si strumenti che per loro, in genere, hanno un utilizzo alquanto limitato.

Primo appuntamento domattina alle 9 presso villa Savonarola: gli studenti dell’IPIA Enriques di Portici incontreranno dei “testimoni di legalità”, quali Gaia Trunfio dell’associazione Studenti Napoletani contro la Camorra ed i ragazzi di Radio Siani. Introdurrà Michele M. Ippolito, presidente nazionale dei Giovani delle Acli.

Il progetto si snoderà durante tutto il 2010 e si divide in tre macro-azioni:

§ “Legalizziamoci”, che prevede un ciclo di undici incontri nelle scuole con dei testimoni di legalità, che hanno vissuto sulla propria pelle il lavoro di contrasto alla malavita e all’illegalità (prefetto, uomini delle forze dell’ordine, giornalisti, scrittori, parenti di vittime di camorra, religiosi)

§ “I pinguini sbarcano a Portici”, con due corsi formazione sul software libero e sui suoi vantaggi

§ “YoungTV”, che vedrà la creazione di una redazione di ragazzi al lavoro per realizzare una trasmissione televisiva mensile sulle tematiche giovanili da mandare in onda su una importante rete locale. Il tutto, con la supervisione di esperti del settore.

“Il progetto – spiega l’assessore alle politiche sociali della Città di Portici Giovanni Renella” si prefigge lo scopo di offrire opportunità di formazione e di orientamento ai giovani del territorio, rivolgendosi sia alle scuole, platea da tempo coinvolta negli interventi del nostro assessorato sia a quei soggetti giovani che, attraverso attività coinvolgenti, potranno riconoscere sempre di più la propria città come un punto di riferimento per la crescita individuale e la ricerca del proprio status di cittadino attivo.”

Per comunicazioni: Michele M. Ippolito (3939019211 - 3403008340)