A partire dall'esperienza associativa vissuta nelle ACLI e da quella amministrativa a Napoli e Castellammare di Stabia utilizzo questo spazio per affrontare i temi del dialogo tra le generazioni, del lavoro, della formazione, del welfare, della partecipazione e della loro necessaria innovazione.
lunedì, maggio 17, 2010
Settecento giorni di ritardo nei pagamenti dei servizi sociali. Una ferita aperta che non smette di sanguinare. Interviene l'assessore Giulio Riccio
mercoledì, febbraio 17, 2010
giovedì, marzo 19, 2009
Campania Consiglio Regionale: approvata in Commissione la legge sulle cooperative sociali
L'impianto del disegno legislativo è stato condiviso anche dall'assessore regionale alle Politiche Sociali, Alfonsina De Felice: "Il testo è coerente con la filosofia del Piano Sociale Regionale, è rispettoso delle esigenze sociali dei territori e snellisce numerose procedure burocratiche. Esso, inoltre, apre nuovi scenari sul piano dell'occupazione, prefigurando un ruolo più attivo di figure altamente qualificate come i mediatori culturali, gli assistenti sociali, gli operatori per l’assistenza domiciliare alle persone bisognose".
"La cooperazione - ha commentato il presidente Casillo - è divenuta una realtà di valore sociale ed economico, un attrattore di energie che aggrega persone, idee, aspirazioni. Per questo abbiamo raggiunto un buon risultato, considerando che la Regione Campania è l’ultima in Italia ad approvare una legge ad hoc".
martedì, giugno 10, 2008
Il 16 giugno il terzo settore è costretto a sospendere i servizi sociali della città di Napoli
Il welfare non è un lusso
LUNEDI 16 GIUGNO
P.ZZA MUNICIPIO ORE 9.30
Il 16 giugno il terzo settore è costretto a sospendere
i servizi sociali della città di Napoli
I servizi sociali realizzati dal terzo settore a favore dei cittadini per conto del Comune di Napoli e della Asl Na 1 sono di nuovo a rischio perché, dopo le nostre proteste culminate nelle manifestazioni di aprile e novembre scorso, l’incertezza nel presente e nel futuro è ancora massima, visto che i vari Enti non hanno rispettato tutti gli accordi presi.
Diverse attività stanno per terminare e non si sa se riprenderanno.
Buona parte delle organizzazioni del terzo settore che lavorano per i servizi socio assistenziali e sanitari sono in seria difficoltà e non sono più in grado di sopportare i ritardi di pagamento che superano i dieci mesi, cofinanziando così i progetti e i servizi.
Inoltre non c’è trasparenza: come cittadini, come imprese e come terzo settore abbiamo diritto alla trasparenza e ad avere informazioni sulle scelte politiche e sui bilanci economici.
sui debiti, sulle prospettive reali di risanamento e
assicurare condizioni minime di condivisione
dei programmi rispetto delle regole e della legalità
Chiediamo:
- l’ immediato sblocco dei pagamenti arretrati;
- assicurazioni, assunte ai massimi vertici istituzionali, sul rispetto dei tempi di pagamento;
- di prevedere un incremento delle risorse per l’aggiornamento delle tariffe in modo da permettere alle organizzazioni del terzo settore la piena applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro;
- di conoscere tempi, modi e contenuti del rinnovo dei capitolati e delle forme di esternalizzazione dei servizi;
- di inserire i servizi sociali tra quelli “indispensabili” (elenco del decreto legislativo n. 504 del 1992), affinché non siano più sottoposti al meccanismo del cosiddetto cronologico, e sia garantita così una priorità nei pagamenti;
- la definizione di un quadro chiaro e trasparente sulle prospettive a breve e medio termine.
Per tutti questi motivi vi diamo appuntamento per
LUNEDI 16 GIUGNO
P.ZZA MUNICIPIO ALLE ORE 9.30.
Il Comitato il welfare non è un lusso
Forum del terzo settore Campania
sabato, dicembre 22, 2007
Montesarchio: inaugurazione del Centro studi intitolato a Lina Maddaloni.
Nell’ambito delle manifestazioni natalizie, inoltre, dal 20 al 23 dicembre, presso la Biblioteca Comunale sarà possibile visitare una mostra fotografica dal titolo «Da Portici a Montesarchio» che documenta tutte le attività svolte dalla Comunità Terapeutica «A.G. Maccacaro» dal 1988 ad oggi.
giovedì, novembre 22, 2007
Anziani e disabili al sit-in del terzo settore: ci hanno aggredito. Gli agenti: falso. Tensione, poi accordo sulla vertenza
Napoli, emergenza welfare: a dicembre le coop avranno i soldi
Si è tenuto questa mattina presso la sala Pignatiello a Palazzo San Giacomo l'incontro conclusivo tra i rappresentanti delle cooperative e delle associazioni del Terzo settore e l'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli Giulio Riccio in merito alla questione dei pagamenti agli operatori sociali. Ecco il comunicato dell'Assessore:
“Grazie a un'intesa con un istituto bancario che verrà approvata entro la prossima settimana, le organizzazioni che vantano crediti potranno ottenere il pagamento delle spettanze già nei primi giorni di dicembre. Si tratta di una soluzione che vede al centro il rispetto dei diritti dei lavoratori che si occupano dei più svantaggiati e di chi è in difficoltà. Con questo atto l'amministrazione si accolla i debiti delle cooperative che finalmente dopo diciotto mesi potranno pagare tutto il pregresso ai propri operatori. Si tratta, inoltre, di un primo passo verso la riformulazione e un rilancio di un settore fondamentale per la tenuta sociale della nostra città, della nostra regione e dell'intero Paese. Chi si occupa di welfare deve innanzitutto essere rispettato come lavoratore e cittadino. Il welfare, la protezione dei più deboli, non può pesare solo sulle spalle dei Comuni e degli enti locali ma deve vedere un reale protagonismo dello stato. E' qui che si gioca la partita del futuro affinché nessuno venga lasciato solo. Questa è la sfida che ci attende, e ci aspettiamo che il Governo faccia seriamente la sua parte. Altrimenti si dovrà assumere tutte le responsabilità che in caso contrario si verificheranno.
Intanto l'amministrazione Comunale di Napoli ha dato la sua risposta concreta. Ci attendiamo che anche il Governo dia la sua.”
di Sara De Carli (s.decarli@vita.it)21/11/2007 Vita non profit online
mercoledì, aprile 11, 2007
Il welfare non è un lusso
Mobilitazione degli operatori sociali e
sociosanitari, degli utenti e dei familiari
Insieme per chiedere
L’ALLARGAMENTO DEL SISTEMA DEI DIRITTI
IL RAFFORZAMENTO DELLA RETE DEI SERVIZI
SOCIALI
attraverso:
- Un più forte investimento di risorse e servizi per il sistema sociale locale
- Un’efficace programmazione per il reale sviluppo di un sistema integrato di servizi e prestazioni sociali
- Condizioni economiche più adeguate a garantire la qualità nei servizi e nel lavoro
- Certezza nei tempi e nelle modalità di pagamento
- Approvazione della legge sulla dignità sociale
Comitato organizzativo
c/o Gesco promozione sociale e sviluppo
Obiettivi della mobilitazione
I tagli della finanza locale stanno comportando già da qualche tempo la tendenza a scaricare sul sistema locale di protezione sociale la riduzione delle risorse, con la compressione dei costi e l’ulteriore allungamento dei tempi dei pagamenti.
Il risultato è stato quello di abbassare la qualità dei servizi per i cittadini, di peggiorare le condizioni professionali e retributive delle persone che vi lavorano, di riaprire - specie nel nostro territorio - una stagione di incertezza sia sul piano della programmazione dei servizi che sulle condizioni generali del settore.
Le organizzazioni sociali del terzo settore ricoprono un ruolo rilevante nel welfare locale, nell’ambito dei servizi socio-sanitari ed educativi e nelle politiche di inclusione lavorativa delle persone svantaggiate, ma occorre rivedere le forme e le modalità con cui il welfare deve portare avanti le funzioni di tutela e promozione sociale, in una situazione dove sono cresciute le esigenze ma sono destinati a crescere fattori ed elementi di rischio e di incertezza.
È necessario che il sistema pubblico assicuri un quadro normativo adeguato, per garantire innanzitutto la dignità dei cittadini e la qualità dei servizi, le risorse economiche da impegnare e le competenze da attivare, come anche la dignità dei lavoratori e la qualità del lavoro.
Le organizzazioni promotrici della manifestazione chiedono a Governo, Regione Campania e Comune di Napoli di riconoscere innanzitutto la crisi dell’intero sistema dei servizi di welfare, attraverso: un più forte investimento di risorse e servizi per il sistema sociale; condizioni economiche più adeguate a garantire la qualità nei servizi e maggiori tutele per i lavoratori sociali e sociosanitari; una più puntuale ed efficace programmazione per il reale sviluppo di un sistema integrato di servizi e prestazioni sociali; continuità dei progetti per una presa in carico delle persone disagiate non limitata alle scadenze dei finanziamenti; certezza nei tempi e nelle modalità di pagamento.
In particolare, le organizzazioni chiedono:
- Al Governo nazionale di: prevedere, anche alla luce delle maggiori entrate fiscali, un più forte investimento per il sistema dei servizi sociali del Meridione, correggendo le gravi sperequazioni presenti tra Nord e Sud del Paese e valorizzando il significato del lavoro sociale nei processi di sviluppo.
- Alla Regione Campania di: approvare rapidamente la legge sulla dignità sociale, con l’introduzione del tariffario delle prestazioni; pianificare in tempi brevi il rientro del credito vantato dalle Asl; destinare almeno il 50% delle rivenienze dei fondi strutturali 2000/2006 alla spesa sociale, per affrontare le situazioni più urgenti; innalzare ad almeno 120 euro la spesa sociale pro-capite annua; aggiornare le condizioni economiche delle convenzioni e delle gare d’appalto per l’affidamento dei servizi; adeguare le rette per le comunità di accoglienza; prevedere la riduzione dell’Irap per le onlus; costruire un’anagrafe regionale sulla disabilità e istituire un organo preposto al monitoraggio dei bisogni dei disabili.
- Al Comune di Napoli di: evitare qualsiasi taglio alla spesa sociale; ripristinare i servizi già interrotti, come quelli per l’infanzia e la genitorialità; approvare, in consiglio comunale, la modifica dell’articolo 28, comma 10 del regolamento, per inserire i servizi sociali tra quelli “indispensabili” (di cui all’elenco del decreto legislativo n. 504 del 1992), affinché non siano più sottoposti al meccanismo del cosiddetto cronologico, e sia garantita così una priorità nei pagamenti.
Il comitato promotore
Per informazioni: 081 7877516
Per adesioni: info@gescosociale.it
Hanno aderito finora alla manifestazione del 13 aprile:
Gesco, Cisl Campania, Uil Campania, Cgil Campania, C.N.C.A Campania, Coordinamento degli Enti Ausiliari, Federazione Città Sociale, Arci Campania, Legacoop Campania, Associazione A.G.C.I, Cittadinanzattiva Campania, Confcooperative Campania, Federsolidarietà-Confcooperative, Legacoopsociali, Psichiatria Democratica, Le Acli Napoli, Le Acli Campania, Assise degli operatori socio sanitari, Associazione Jonathan, Associazione Tutti a scuola, Cooperativa L’Aquilone, Cooperativa L’Aquilone Service, Cooperativa Alisei, Cooperativa Alser, Cooperativa Il Calderone, Cooperativa Dedalus, Cooperativa Isvar, Cooperativa Terra e Libertà, Laboratorio Città Nuova, Associazione Asfodelo, Cooperativa Canto Libre, Consorzio SOL.CO. Napoli, Consorzio Icaro, Associazione Il Pioppo onlus, Cooperativa Con/tatto, Cooperativa Officine Grafiche Città Sociale, Cooperativa Ottavia, Cooperativa Leandra, Associazione Peppino Impastato, Associazione Giancarlo Siani, Associazione Mambo est contemporaneo, Associazione L’AVDA, Cooperativa Accaparlante, Cooperativa Aleph Service, Cooperativa Anchise, Cooperativa Arché, Associazione Saman, Cooperativa Il Quadrifoglio, Cooperativa Socialmedia, Associazione Avog, Cooperativa C.r.m., Cooperativa Casba, Cooperativa E.T.I.C.A., Cooperativa Europlan, Cooperativa E.V.A, Cooperativa Gea, Cooperativa Girasole, Cooperativa Tom, Cooperativa Mafalda, Associazione Cebeto, Arci Solidarietà Napoli, Cooperativa Equazione, Associazione. La Città Futura, Associazione Foris Cryptae, Ass. Lhasa, Ass. Tom Benetollo, Ass Mescolarci, Cooperativa Il Camper, Associazione Italiana Psichiatri, Ass. Afasp, Ass. Idea, Ass. Anida Onlus, Ass. Quartieri Spagnoli, Cooperativa Iskra, Cooperativa La Fabbrica dei Sogni, Cooperativa La Gioiosa, Cooperativa L’Isola che non c’è, Cooperativa L’uomo e il legno, Maccacaro, Cooperativa Novella Aurora, Cooperativa Ortopedica Ospedaliera, Cooperativa Oltre il lavoro, Cooperativa Pianeta Terra, Cooperativa Prisma, Cooperativa Progetto Nuova Impresa, Cooperativa Raggio di Sole, Cooperativa Studio ERReSSE,Ass. Tecnici della riabilitazione psichiatra e psicosociali, Associazione Ampis, Associazione La Casa dei Giochi onlus, Professione Educatore-piattaforma indipendente degli educatori professionali, Auser Campania, Cooperativa Altri orizzonti, Centro Don Bosco, Associazione Priscilla, Cooperativa Elios, Associazione Donne Somale, Associazione Salum Salum, Associazione dei Senegalesi di Napoli, Associazione Aiuto ai cittadini dell’ex Unione sovietica in Italia, Cooperativa La Maratona, Associazione Eva onlus, Associazione AIPSI-MED, Associazione Il Filo, Cooperativa Il Canguro, Cooperativa La Locomotiva, Sindacato Libero Europeo, Associazione I Ken, Cooperativa Forturella, Cooperativa Ambiente & Sicurezza, Cooperativa Anthea, Cooperativa FR.EM.PA. Murolo, Cooperativa Therapye, Cooperativa Liberi di Volare, Cooperativa Center, Cooperativa Maria Montessori, Cooperativa ApprossimAzione, Centro Don Bosco, Cidis-Alisei, Cooperativa Arcobaleno di Celle di Bulgheria (Salerno), Associazione Boomerang, Associazione CAU, Associazione C. S. Danza e ginnastica, Associazione Crescere Insieme, Associazione Figli in Famiglia, Associazione Gioco, immagine e parole, Associazione Kesed, Associazione N:e.a., Associazione Nuova proposta, Associazione Lo scoglio e il gabbiano, Mo.v.i. Napoli, Cooperativa Il tappeto di Iqbal, Cooperativa Passaggi, Cooperativa Assistance Point, Lega per i diritti degli handicappati, Comitato per la riabilitazione dei para-tetraplegici della Campania, Cooperativa Arte Musica e Caffè, Federhand-Onlus/FISH Campania, Cooperativa Assistenza e Territorio, Associazione Andromeda, Associazione Salam House, Community degli Educatori
Adesioni aggiornate a mercoledì 11 aprile 2007 ore 9.30
venerdì, marzo 30, 2007
Napoli: MOBILITAZIONE TERZO SETTORE
Il terzo settore ricopre un ruolo rilevante nel welfare locale, nell’ambito dei servizi socio-sanitari ed educativi e nelle politiche di inclusione lavorativa delle persone svantaggiate, ma occorre rivedere le forme e le modalità con cui il welfare deve portare avanti le funzioni di tutela e promozione sociale, in una situazione dove sono cresciute le esigenze ma sono destinati a crescere fattori ed elementi di rischio e di incertezza.
I tagli della finanza locale stanno comportando già da qualche tempo la tendenza a scaricare sul sistema locale di protezione sociale la riduzione delle risorse, con la compressione dei costi e l’ulteriore allungamento dei tempi dei pagamenti.
Il risultato è stato quello di abbassare la qualità dei servizi per i cittadini, di peggiorare le condizioni professionali e retributive delle persone che vi lavorano, di riaprire - specie nel nostro territorio - una stagione di incertezza sia sul piano della programmazione dei servizi che sulle condizioni generali del settore.
La riduzione delle risorse ha già comportato la sospensione, da parte del Comune di Napoli, di alcuni servizi importanti di sostegno all’infanzia e alla genitorialità, e il rischio reale che nell’ambito della programmazione 2006/2007 possano essere tagliati altri servizi fondamentali. A questi, c’è da aggiungere un altro dato quanto mai preoccupante: il ritardo nei pagamenti per le prestazioni socio-assistenziali svolte dal terzo settore per conto del Comune di Napoli e della Asl Napoli 1 hanno superato i 12 mesi. Nel caso dell’Asl Napoli 1, poi, alla notevole crescita della domanda dei servizi e delle prestazioni socio-assistenziali, non è corrisposto alcun adeguamento nella programmazione, ferma ad oltre dieci anni fa, né si prevede, con essa, di adeguare i contenuti economici delle convenzioni.
Il mancato investimento nel privato sociale ha comportato una situazione paradossale: da un lato il terzo settore ha provveduto non solo a coprire vecchi bisogni ma anche a soddisfarne di nuovi nei settori delle dipendenze, della salute mentale e della riabilitazione, con notevoli benefici di risparmio economico per le Asl; dall’altro, il mancato sostegno allo sviluppo del terzo settore costringe le Asl o a dirottare una parte di questa domanda verso i privati convenzionati, con il risultato di raddoppiare mediamente la spesa dei trattamenti, o a lasciare migliaia di cittadini abbandonati a se stessi, privi di un’adeguata assistenza.
Il terzo settore non intende prestarsi ad un ruolo di mero fornitore di manodopera a basso costo, e non intende consentire una ridefinizione al ribasso del sistema di welfare, ma vuole invece rilanciare la sua disponibilità a mettere in campo tutte le energie, le risorse e le competenze che dispone per contribuire - come ha fatto sempre in forte relazione con le istituzioni - alla concreta soluzione di tanti problemi delle persone e delle famiglie, e ricercare strade innovative sul terreno del welfare e dell’azione di inclusione sociale e lavorativa.
È necessario che il sistema pubblico assicuri un quadro normativo adeguato, a partire dall’approvazione delle leggi regionali sulla cooperazione, sulla dignità sociale e sulla promozione sociale: leggi che devono garantire innanzitutto la dignità dei cittadini e la qualità dei servizi, le risorse economiche da impegnare e le competenze da attivare, come anche la dignità dei lavoratori e la qualità del lavoro.
In conclusione Gesco e la rete del terzo settore che aderisce alla mobilitazione chiedono di assumere come fondamentali e prioritari alcuni obiettivi:
• dare centralità politica, culturale, finanziaria e programmatica alle politiche sociali
• incrementare servizi e risorse economiche per il welfare locale
• assicurare certezza nei tempi e nelle modalità di pagamento
• aggiornare le condizioni economiche degli affidamenti
È per questi motivi che è stata organizzata per venerdì 13 aprile 2007 a Napoli una prima, grande manifestazione di piazza, alla quale invitiamo tutte le organizzazioni sociali della regione ad aderire e a partecipare.
Per informazioni e adesioni: Pina Vanacore 081 7877516 interno 206
info@gescosociale.it
giovedì, marzo 15, 2007
Cooperative sociali: adeguamento della retribuzione giornaliera
sabato, gennaio 06, 2007
L’Epifania... tutte le idee prendono il via
Un’occasione di riappropriazione della città, per promuovere partecipazione e opportunità di socializzazione.
L’evento si svolgerà presso la sede di Canto Libre, cooperativa d’arte sociale e scuola di musica popolare.
In programma un concerto di musica napoletana con “La posteggia di Mastro Masiello”, il mandolino di Bruno De Marco, i Tangolibre e Rua Portalba, a seguire un buffet e lo scambio di doni dell’epifania.
Nella serata si coglierà l’occasione per presentare uno speciale mandolino appositamente realizzato dalla “Bottega dei liutai”, di Salvatore Masiello e di Michele Chiazzo, per una persona disabile, a cui sarà consegnato durante la manifestazione.
Il mandolino è stato pensato e costruito proprio per permettere alle persone con diversa abilità di poter accedere ai mondi dell’arte.
Info: Massimo De Benedictis tel. 081 19567665; Augusto Nucciotti tel. 081 2548579