
A partire dall'esperienza associativa vissuta nelle ACLI e da quella amministrativa a Napoli e Castellammare di Stabia utilizzo questo spazio per affrontare i temi del dialogo tra le generazioni, del lavoro, della formazione, del welfare, della partecipazione e della loro necessaria innovazione.
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venerdì, aprile 24, 2009
mercoledì, dicembre 31, 2008
domenica, settembre 07, 2008
giovedì, dicembre 27, 2007
mercoledì, dicembre 12, 2007
domenica, giugno 03, 2007
LA RIPRESA ECONOMICA PER CONFINDUSTRIA
Il Manifesto, 25 maggio 2007
Ripreso da BlogLavoro.com da Offerte di lavoro, rassegna stampa, curiosità, nuove professioni e...
martedì, gennaio 16, 2007
appello per il Darfur
Cari amici,
il 2007 si apre con buone e cattive notizie e molte speranze per i mesi a venire. Il governo di Khartoum ha firmato un cessate-il-fuoco di 60 gg con le forze ribelli del Darfur, stando alle dichiarazioni di un mediatore dello stato americano del New Mexico. Inviati speciali dell'ONU in Sudan avrebbero invece segnalato la volontà del regime di instaurare un nuovo dialogo con le forze ribelli. Noi di Italian Blogs for Darfur non dimentichiamo però che già nel maggio del 2006 ad Abuja era stato firmato un trattato di pace, i cui accordi non sono mai stati rispettati.
Nel corso dell'anno appena conclusosi, abbiamo cercato di fare tanto, talvolta senza successo, altre volte con inaspettati risultati, ma sempre e comunque con notevole difficoltà. E' il muro dell'indifferenza l'ostacolo più grande da superare. Ma noi contiamo sulla vostra sensibilità e solidarietà. Insieme si può fare tanto.
Chiediamo più informazione, ma soprattutto una maggiore qualità dell'informazione e più spazio a chi non può pagarselo. La televisione, soprattutto quella pubblica, ha l'obbligo morale di dare voce a chi soffre quotidianamente l'arroganza e la violenza dei regimi totalitari del mondo. Nel Darfur, ogni giorno, le storie di violenza e di morte si susseguono inesorabili. Ma i media italiani continuano a ignorarle.
In 1000 avete firmato il nostro appello per il Darfur! Grazie.
Più di mille internauti hanno già firmato il nostro appello on-line e nuovi vignettisti hanno accolto il nostro invito per "Una vignetta per il Darfur".
Ma non ci sono novità dal fronte della pace. Gli scontri continuano più feroci che mai nel Darfur e rischiano di estendersi ai Paesi confinanti, riaccendendo anche i rancori tra Nord e Sud del Sudan. La comunità internazionale è immobile dinanzi a tante atrocità, legata ai troppi interessi che pesano nello scacchiere internazionale, dai traffici d'armi e di petrolio della Cina e della Russia alle ingerenze francesi in Ciad, e alla sorda indifferenza delle Nazioni democratiche del mondo, prime fra tutte l'Italia, nella quale i colorati mercatini di Natale ruberanno la scena al mercato della vita in Darfur, dove i saldi sono già iniziati da anni. Fuori tutto.
"UNA VIGNETTA PER IL DARFUR"
La fantasia al servizio dell'informazione.
Continua l'iniziativa di Italian Blogs for Darfur rivolta ai vignettisti italiani. Visitate il blog http://itablogs4darfur.blogspot.com per consultare le 29 vignette dedicate al dramma del Darfur. Tra gli ultimi ad aderire in ordine cronologico: Squillante, Sergio Staino, Mauro Biani, Giò.
Un caro saluto
Cc: Italian Blogs for Darfur (IB4D) - http://www.savetherabbit.net/darfur - itablogsfordarfur@savetherabbit.net
il 2007 si apre con buone e cattive notizie e molte speranze per i mesi a venire. Il governo di Khartoum ha firmato un cessate-il-fuoco di 60 gg con le forze ribelli del Darfur, stando alle dichiarazioni di un mediatore dello stato americano del New Mexico. Inviati speciali dell'ONU in Sudan avrebbero invece segnalato la volontà del regime di instaurare un nuovo dialogo con le forze ribelli. Noi di Italian Blogs for Darfur non dimentichiamo però che già nel maggio del 2006 ad Abuja era stato firmato un trattato di pace, i cui accordi non sono mai stati rispettati.
Nel corso dell'anno appena conclusosi, abbiamo cercato di fare tanto, talvolta senza successo, altre volte con inaspettati risultati, ma sempre e comunque con notevole difficoltà. E' il muro dell'indifferenza l'ostacolo più grande da superare. Ma noi contiamo sulla vostra sensibilità e solidarietà. Insieme si può fare tanto.
Chiediamo più informazione, ma soprattutto una maggiore qualità dell'informazione e più spazio a chi non può pagarselo. La televisione, soprattutto quella pubblica, ha l'obbligo morale di dare voce a chi soffre quotidianamente l'arroganza e la violenza dei regimi totalitari del mondo. Nel Darfur, ogni giorno, le storie di violenza e di morte si susseguono inesorabili. Ma i media italiani continuano a ignorarle.
In 1000 avete firmato il nostro appello per il Darfur! Grazie.
Più di mille internauti hanno già firmato il nostro appello on-line e nuovi vignettisti hanno accolto il nostro invito per "Una vignetta per il Darfur".
Ma non ci sono novità dal fronte della pace. Gli scontri continuano più feroci che mai nel Darfur e rischiano di estendersi ai Paesi confinanti, riaccendendo anche i rancori tra Nord e Sud del Sudan. La comunità internazionale è immobile dinanzi a tante atrocità, legata ai troppi interessi che pesano nello scacchiere internazionale, dai traffici d'armi e di petrolio della Cina e della Russia alle ingerenze francesi in Ciad, e alla sorda indifferenza delle Nazioni democratiche del mondo, prime fra tutte l'Italia, nella quale i colorati mercatini di Natale ruberanno la scena al mercato della vita in Darfur, dove i saldi sono già iniziati da anni. Fuori tutto.
"UNA VIGNETTA PER IL DARFUR"
La fantasia al servizio dell'informazione.
Continua l'iniziativa di Italian Blogs for Darfur rivolta ai vignettisti italiani. Visitate il blog http://itablogs4darfur.blogspot.com per consultare le 29 vignette dedicate al dramma del Darfur. Tra gli ultimi ad aderire in ordine cronologico: Squillante, Sergio Staino, Mauro Biani, Giò.
Un caro saluto
Cc: Italian Blogs for Darfur (IB4D) - http://www.savetherabbit.net/darfur - itablogsfordarfur@savetherabbit.net
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