A partire dall'esperienza associativa vissuta nelle ACLI e da quella amministrativa a Napoli e Castellammare di Stabia utilizzo questo spazio per affrontare i temi del dialogo tra le generazioni, del lavoro, della formazione, del welfare, della partecipazione e della loro necessaria innovazione.
mercoledì, gennaio 14, 2015
Napolitano, dalle Acli profonda gratitudine
sabato, ottobre 01, 2011
NUOVO APPELLO DI NAPOLITANO: L'ITALIA CRESCE SOLO SE E' UNITA
Il non profit si ritrova a Napoli. C'è anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
I dirigenti regionali delle più importanti organizzazioni di terzo settore di sei regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia), si incontrano a Napoli per il seminario conclusivo del progetto di Formazione dei Quadri del Terzo Settore meridionale (FQTS). Un appuntamento importante a cui parteciperanno oltrre 200 quadri del non profit italiano.
Al centro di questa seconda edizione il tema dei Beni Comuni del Mezzogiorno, da salvare, curare e riprodurre, come realtà intorno alla quali favorire processi di sviluppo e coesione sociale, in un’ottica di sussidiarietà e di partecipazione democratica tra le organizzazioni della società civile, i cittadini, il terzo settore e le istituzioni locali.
Durante la tre giorni, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (nella giornata di sabato 1°ottobre), saranno esposti i sei progetti di collaborazione partecipata sulla gestione dei Beni Comuni, realizzati da ciascuna regione.
Il progetto è promosso dal Forum del Terzo Settore, Consulta Nazionale del Volontariato,ConVol (Conferenza Permanente Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato) e CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato), con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.
“È sempre più cruciale – sostiene Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore - il ruolo del terzo settore nel dare risposte e servizi a bisogni di cittadini non soddisfatti dall’intervento pubblico (Stato-Regione-Enti locali) e dal mercato.” “L’incontro dei dirigenti del terzo settore – prosegue Olivero – ha una forte valenza sociale, ed è strategico a livello politico perché indica una strada per il cambiamento del Paese. Un cambiamento vero, che parte dal basso e dalla responsabilizzazione di tutti i soggetti coinvolti.”
“La formazione dei quadri delle organizzazione del terzo settore è una evidente necessità – dichiara Emma Cavallaro, presidente ConVol - . Per quel che riguarda il volontariato, la dimensione della gratuità organizzata resta, assolutamente, il contributo fondamentale che noi possiamo offrire al benessere delle comunità ed alla crescita di tutto il terzo settore, insieme con la capacità di guardare ai cambiamenti sociali sapendo innovare i nostri interventi, e la nostra governance e scegliere strategie che sappiano andare oltre l’immediato. La gratuità se è vera è un modo di intendere la vita e le relazioni sociali. E per questo essa rappresenta una forte e profetica provocazione per tutta la società”.
“E’ strategico che i Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), siano parte attiva di questo percorso - afferma Marco Granelli, presidente di CSVnet -. La formazione del volontariato è una delle funzioni istituzionali dei CSV, ed è importante che proprio loro, in particolare i CSV del meridione, abbiano colto questa iniziativa come un momento di confronto sulle proprie competenze per continuare ad essere al fianco delle associazioni e per favorire il loro sviluppo”.
Un significativo traguardo raggiunto dal terzo settore e dalle organizzazioni di volontariato è la buona pratica della Puglia dove è stato siglato un "Patto di Sussidiarietà" con le pubbliche amministrazioni che si sono impegnate a promuovere sul territorio la costituzione di "Case della sussidiarietà e dei beni comuni", strutture a servizio della cittadinanza attiva e deputate alla salvaguardia, valorizzazione e riproduzione dei beni necessari ad una convivenza civile, sostenibile, inclusiva e pacifica.
Alla tre giorni di studi e dibattiti prenderanno parte numerosi e significativi docenti universitari ed esperti: Emma Cavallaro (Presidente ConVol); Francesca Coleti (Portavoce Forum Campania); Giuseppe Cotturri (Università di Bari); Andrea Volterrani (Università di Tor Vergata); Marco Granelli (Presidente CSVnet e Assessore alla Sicurezza e al Volontariato del Comune di Milano); Sergio D’Angelo (Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli); Alberto Lucarelli (Assessore ai Beni comuni del Comune di Napoli); Fausto Casini (Coordinatore della Consulta del Volontariato); Mauro Giannelli (Coordinatore dello staff nazionale FQTS); Piero Fantozzi (Università della Calabria).
La sessione conclusiva di domenica 2 ottobre “Il lavoro comune per un rinnovato impegno” vedrà gli interventi di: Giuseppe Guzzetti (Presidente ACRI), Carlo Borgomeo (Presidente della Fondazione CON IL SUD), Andrea Olivero (Portavoce del Forum del Terzo Settore), Ugo Ascoli (Università Politecnica delle Marche) e Luciano Squillaci (Consigliere Delegato CSVnet).
giovedì, settembre 29, 2011
Il non profit si ritrova a Napoli Al via il 30 settembre il seminario del progetto di formazione dei quadri del terzo settore meridionale
lunedì, dicembre 06, 2010
Napolitano al Volontariato: "Garantire le risorse necessarie"
MONDO SOLIDALE
Napolitano al Volontariato:"Garantire le risorse necessarie"
Il saluto del presidente della Repubblica in occasione della giornata internazionale: "Profondo apprezzamento per il vostro ruolo indispensabile e insostituibile anche in sostegno agli strati emarginati della popolazione e riconosciuto da milioni di cittadini"
sabato, maggio 01, 2010
Napolitano: Primo Maggio, Rispettare il lavoro, no agli abusi
Nel giorno della festa del lavoro, Napolitano torna con la memoria a Rosarno. Le immagini dei disordini provocati dai lavoratori stranieri dopo l'ennesimo sopruso sono ancora vive. Così come l'inchiesta che ha fatto luce sulla rete degli sfruttatori. Napolitano è chiaro: "I fenomeni di sfruttamento schiavistico del lavoro degli immigrati, di ostentata e violenta illegalità a fini di manipolazione del mercato del lavoro sono intollerabili in un paese civile, intollerabili nell'italia democratica, e vanno stroncati con ogni energia. Nessuna situazione, di difficile controllo dell'immigrazione nella sua componente irregolare e anche in quella regolare, può giustificare violazioni evidenti delle leggi e dei diritti dei lavoratori. Tantomeno può giustificarle anche la più critica delle congiunture economiche".
Lavoro e precariato. Anche in questo caso Napolitano usa parole chiare. E cita quello che ormai è diventato un simbolo: il call center. "Ho sempre in mente - confessa Napolitano - le condizioni e le ansie di questi lavoratori. Sono vicino a loro, penso a loro quando, nell'ambito del mio ruolo che non è di governo, mi esprimo sui temi della politica economica e sociale".
Davanti a questo, continua Napolitano, c'è il rischio di una ripresa economica "senza occupazione". Un rischio ancor più evidente dai "fenomeni di instabilità finanziaria che stanno scuotendo l'Euro e l'Unione europea" e dalla "mancata soluzione dei problemi di assetto del sistema finanziario mondiale".
Infine un accenno al ddl sul lavoro in materia di arbitrato nella nuova versione approvata delle Camere. Dopo aver rinviato il provvedimento in Aula con messaggio motivato, il capo dello Stato attende la conclusione del riesame parlamentare in corso: "Lo promulgherò, come la Costituzione tassativamente prescrive, anche se qualcuno mostra di ignorarlo".
mercoledì, marzo 31, 2010
Lavoro, Napolitano non firma la riforma: servono più garanzie sui licenziamenti
«La Cgil esprime soddisfazione e apprezzamento per la decisione del Quirinale». È quanto afferma il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. «È una decisione - prosegue - che conferma le considerazioni della Cgil sugli aspetti critici del provvedimento». Epifani ha più volte sostenuto che il provvedimento «riduce i diritti di chi lavora».
mercoledì, febbraio 24, 2010
Quirinale: Napolitano, Pertini fu modello di impegno civile e morale per tutti gli italiani
"Grazie allo slancio ideale, alla esemplare rettitudine, all'inconfondibile tratto di umana schiettezza e alla straordinaria capacita' di comunicare, che lo caratterizzarono, Pertini e' riuscito ad avvicinare i cittadini alle istituzioni, diventando un modello di impegno civile e morale per tutti gli italiani". E' quanto afferma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato in occasione della manifestazione promossa oggi a Stella, nel ventennale della scomparsa di Sandro Pertini, avvenuta il 24 febbraio 1990.
giovedì, dicembre 31, 2009
Il Presidente Napolitano su You Tube spinge ad una nuova stagione di riforme.
Un nuovo appello a un clima sereno che permetta l'avvio di una nuova stagione di riforme, quelle di cui ha molto bisogno il Paese. Ma anche un messaggio di fiducia, visto che il 2009 e' stato investito dalla piu' grande crisi economica degli ultimi 80 anni e il 2010 sperimentera' le conseguenze sociali della recessione. Questi i punti su cui vertera' questa sera l'intervento di Giorgio Napolitano, trasmesso a reti unificate, in occasione della notte dell'ultimo dell'anno. Un messaggio che segna la svolta di un settennato, un periodo in cui tradizionalmente i presidenti della Repubblica iniziano a tirare le somme del lavoro fatto dal momento dell'elezione. Napolitano, simbolicamente, rilancia con un gesto di apertura ai piu' moderni strumenti di informazione di massa: da oggi parte su Youtube un canale dedicato del Quirinale, dove sara' possibile trovare i video degli interventi della piu' alta magistratura della Repubblica. Certo, le frasi esatte del discorso di stasera ancora non si conoscono. Napolitano e' uomo che fino all'ultimo momento, lima, rivede e corregge finanche le sfumature dei suoi interventi. Le linee generali pero' sono quelle tracciate nelle riflessioni delle ultime settimane.
Napolitano rivolgera' un pensiero alle vittime delle grandi tragedie nazionali, a partire dal terremoto dell'Abruzzo. Poi si soffermera' sulle ristrettezze imposte dalla crisi. A cominciare dalle famiglie e dal ceto medio impoverito, ma anche le piccole e medie imprese in sofferenza in momenti in cui e' piu' difficile ottenere il credito e onorare le scadenze.
Un'Italia che sente i morsi della crisi, anche al di la' della dimensione finanziaria di questa. Questione sociale e riforme sono due aspetti della stessa medaglia. Gli operai che occupano i tetti delle fabbriche, lottano per il posto di lavoro ma denunciano anche la necessita' di politiche di ampio respiro per rilanciare il sistema paese. Non sara' possibile vararle senza un confronto sereno e serrato tra le forze politiche. Non e' un caso che, all'indomani dell'aggressione di poche settimane fa subita da Silvio Berlusconi, il Capo dello Stato abbia detto subito che non si deve indulgere ne alle sensazioni di dare scossoni extraparlamentari al governo, ne a teorie complottistiche che hanno come unico effetto quello di avvelenare il clima.
Dialogo, insomma, per permettere all'Italia di uscire piu' rafforzata da una crisi che non e' solo sua. Ultimamente Napolitano si e' lasciato andare, a riguardo, a qualche osservazione sconsolata. Ma non e' la notte dell'ultimo dell'anno la sede per ripeterla. E' la sera dell'ottimismo, e senza ottimismo e fiducia non si esce dalle crisi. Napolitano lo sa bene e per questo chiede che tutti facciano la loro parte. (AGI)
Anche il "Colle" approda in YouTube con un suo canale. Ad inaugurarlo, il tradizionale messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica agli italiani di questa sera. Il canale ufficiale del Quirinale su YouTube, accessibile digitando l'indirizzowww.youtube.com/presidenzarepubblica, raccoglierà i filmati degli interventi più significativi dell'attività del Capo dello Stato.
"Apriamo le porte del Quirinale ai tanti utenti dei nuovi media non solo per ampliare e rendere sempre più efficienti e moderni gli strumenti della nostra comunicazione ma anche per promuovere e favorire un rapporto sempre più stretto e trasparente con i cittadini", cominincia così il benvenuto del Presidente Napolitano ai naviganti della rete, in apertura del canale. "Le nuove tecnologie non conoscono né barriere né frontiere - prosegue - Ci incontreremo in questo spazio per costruire, insieme, occasioni di partecipazione alla vita democratica".
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2009/12/30/visualizza_new.html_1650676308.html
Con il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica agli italiani, il Quirinale lancia domani il suo canale ufficiale su YouTube. All'indirizzo www.youtube.com/presidenzarepubblica, il canale raccoglie filmati degli interventi piu' significativi del capo dello Stato che in un video-messaggio dice: 'Apriamo le porte del Quirinale ai tanti utenti dei nuovi media per rendere piu' efficienti gli strumenti della comunicazione e per un rapporto piu' stretto e trasparente con i cittadini'.
venerdì, novembre 13, 2009
Napolitano: "Maurizio Valenzi è un magnifico esempio di politica vissuta senza odii e senza fanatismi
Fondazione Valenzi
Da domani nelle librerie “Maurizio Valenzi. Testimonianze per una vita straordinaria” volume curato da Lucia Valenzi e Roberto Race edito dalla Tullio Pironti Editore
«La vita di Maurizio Valenzi è un magnifico esempio di italianità, di attaccamento a ideali di pace, di giustizia e di progresso sociale, nel segno della democrazia e della Costituzione, e di politica vissuta senza odii e senza fanatismi (come dovrebbe essere vissuta da tutti in un paese civile)». Si conclude così la prefazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al volume " Maurizio Valenzi. Testimonianze per una vita straordinaria", edito dalla Tullio Pironti Editore, da domani nelle librerie italiane.
Il volume sarà presentato il 15 novembre a Napoli nel corso della commemorazione per i cento anni dalla nascita di Maurizio Valenzi, organizzata dalla Fondazione Valenzi in collaborazione con la Fondazione Premio Napoli, a cui interverrà anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e che sarà conclusa dal Presidente Napolitano.
Il volume, curato da Lucia Valenzi e Roberto Race, rispettivamente presidente e segretario generale della Fondazione Valenzi, presenta le testimonianze dei tanti amici di Valenzi, politici, intellettuali, imprenditori e artisti nazionali e internazionali dell’ex parlamentare italiano ed europeo sindaco delle prime giunte di sinistra a Napoli dal 1975 al 1983.
Amici e anche avversari che hanno raccolto, senza esitazioni, l’invito a fermare impressioni e ricordi su una personalità che non ha rifiutato impegni e responsabilità, ma è sempre stata aperta al confronto, all'osservazione curiosa e all'umorismo.
Da questi contributi – come si evidenzia nell’introduzione della Valenzi e di Race – la figura di Maurizio Valenzi emerge come quella di un intellettuale dalla grande apertura internazionale, un politico raffinato amante delle arti e artista in prima persona, e uno statista prestato all’amministrazione.
I cento anni di Maurizio Valenzi rappresentano in pieno il “secolo breve” con tutte le sue contraddizioni, le grandi sofferenze e i successi di una generazione che ha vissuto due guerre e la difficile ricostruzione morale ancor prima che materiale del Paese.
Una vita, quella di Valenzi, che si è svolta tra Tunisi e Parigi, nella primissima fase, e poi a Napoli, città a cui ha dedicato la maggior parte del suo impegno.
Il testo si apre con la prefazione di Napolitano, l’introduzione di Lucia Valenzi e Roberto Race, i messaggi istituzionali dell’ arcivescovo metropolita di Napoli Crescenzio Sepe, del vicepresidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella, del presidente della Giunta regionale della Campania Antonio Bassolino, del presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro e del sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino. Seguono l’intervento del presidente della Fondazione Premio Napoli Silvio Perrella e le cinquantaquattro testimonianze di Abdon Alinovi, Ferdinando Bologna, Francesco Paolo Casavola, Giovanni Cerchia, Bice Chiaromonte Foà, Roberto Ciuni, Gaetano Cola, Ermanno Corsi, Pier Virgilio Dastoli, Vezio De Lucia, Roberto De Simone, Antonio Del Guercio, Gianfranco Dioguardi, Inge Feltrinelli, Giuseppe Galasso, Pietro Gargano, Andrea Geremicca, Massimo Ghiara, Ezio Ghidini Citro, Antonio Ghirelli, Enzo Giustino, José Goñi Carrasco, Ugo Gregoretti, Marina Guardati, Nemer Hammad, Franco Iacono, Jack Lang, Giuseppe Antonello Leone, Amedeo Lepore, Gianni Letta, Luigi M. Lombardi Satriani, Emanuele Macaluso, Nicola Mancino, Titti Marrone, Gilberto Antonio Marselli, Aldo Masullo, Enzo Mattina, Gustavo Minervini, Diego Novelli, Antonio Parlato, Eleonora Puntillo, Umberto Ranieri, Ermanno Rea, Francesco Rosi, Tato Russo, Eirene Sbriziolo, Oscar Luigi Scàlfaro, Vincenzo Scotti, Lucien Sfez, Vincenzo Maria Siniscalchi, Nicola Spinosa, Sandro Temin, Enrico Vinci e Elio Waschimps.
Il volume si chiude con l’intervento di Luca Borriello sulla grande mostra antologica sul Valenzi pittore con la quale la Fondazione chiuderà il programma del centenario nel 2011, un ricco inserto fotografico e l’indispensabile cronologia curata da Gina Annunziata.
Per ulteriori informazioni:
Roberto Race Segretario Generale della Fondazione Valenzi 3470885233-3339064533
Tullio Pironti Editore
081-5499748 / 081-2180169 / 081-5645026
Giorgio Napolitano e Gianni Letta il 15 novembre a Napoli per i cento anni dalla nascita di Maurizio Valenzi
Saranno il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta a concludere domenica 15 novembre la commemorazione per i cento anni dalla nascita di Maurizio Valenzi, organizzata dalla Fondazione Valenzi, in collaborazione con la Fondazione Premio Napoli.
L’iniziativa, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, inizierà alle 10 e 30 e si svolgerà nella Sala dei Baroni di Castel Nuovo, aprendo così il programma delle celebrazioni di Maurizio Valenzi.
Condotto dal Segretario Generale della Fondazione Valenzi Roberto Race, l'evento si aprirà con i saluti del Sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino, del Presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, del Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e del Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo Gianni Pittella.
Seguirà l’intervento del Presidente della Fondazione Premio Napoli Silvio Perrella che presenterà “L’alfabeto di Maurizio”: una lettura, per voce degli attori Mariano Rigillo e Cristina Donadio, di testi di Maurizio Valenzi, selezionati dai figli Lucia e Marco per una prossima pubblicazione di Fondazione Premio Napoli e Fondazione Valenzi.
Preceduto da un ricordo di Antonio Ghirelli, seguirà l’intervento di Lucia Valenzi, che presenterà il programma delle attività future della Fondazione. Interverrà quindi Gianni Letta e, a chiusura delle celebrazioni, il Presidente Napolitano.
Nel corso dell’incontro, il Capo dello Stato consegnerà il Premio Napoli Speciale 2009 alla memoria di Maurizio Valenzi ai figli Lucia e Marco. Sarà inoltre presentato il libro “Maurizio Valenzi. Testimonianze per una vita straordinaria”, curato da Lucia Valenzi e Roberto Race, in cui saranno raccolti i ricordi di tanti amici ed anche avversari politici, capi di Stato e di Governo, politici, intellettuali, imprenditori, artisti.
A fine evento sarà inaugurata, nella Cappella Palatina, la mostra fotografica “La Napoli di Maurizio”, a cura di Vera Maone e allestimento progettato da Salvatore Velotti, con fotografie di Cecilia Battimelli, Antonio Biasiucci, Francesco Paolo Cito, Fabio Donato, Luciano Ferrara, Gianni Fiorito, Guido Giannini, Mimmo Jodice, Lucia Patalano e Sergio Riccio.
La Fondazione Valenzi
Costituita nel maggio 2009 dai figli di Valenzi Lucia e Marco che ne sono anche rispettivamente il Presidente e Vicepresidente, la Fondazione nasce con l’obiettivo di tutelare e consolidare il patrimonio culturale e politico di Maurizio Valenzi e di creare a Napoli un’istituzione internazionale, non schierata politicamente, attiva nella cultura e nel sociale.
Sono coinvolte negli organi della Fondazione personalità italiane e straniere della politica, della cultura e dell’imprenditoria, attraverso il Comitato d’Onore, il Comitato di Indirizzo ed i Comitati Scientifici (che saranno presentati prima dell’evento del 15 novembre). Segretario Generale è Roberto Race, Vice Segretari Generali Luca Borriello e Alessandro Nardi, Tesoriere Luigi Caputo, Coordinatore delle attività e Responsabile degli allestimenti Salvatore Velotti, Responsabile delle attività culturali Gina Annunziata, Responsabile affari europei Emilia Belfiore e Assistente della Presidenza Valentina Calvanese .
Hanno aderito al Comitato d’Onore i Presidenti Emeriti della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e Francesco Cossiga, l’Ambasciatore del Cile negli USA Josè Goni Carrasco, l’ex Ministro della Cultura e dell’Educazione della Repubblica Francese Jack Lang, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta, il Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Nicola Mancino, l’ex Presidente della Commissione Europea e già Presidente del Consiglio Romano Prodi, il Principe Amedeo di Savoia, il Sottosegretario al Ministero degli Esteri Vincenzo Scotti, l’Arcivescovo Metropolita di Napoli Cardinale Crescenzio Sepe, l’ex Presidente del Parlamento Europeo e Presidente Onorario della Fondation pour la Mémoire de la Shoah Simone Veil e il presidente della Commissione Vigilanza Rai Sergio Zavoli.
Hanno aderito al Comitato d’Indirizzo Abdon Alinovi, Orazio Boccia, Ferdinando Bologna, Francesco Paolo Casavola, Bice Chiaromonte Foà, Roberto Ciuni, Lidia Croce Herling, Guido D’Agostino, Vezio De Lucia, Domenico De Masi, Roberto De Simone, Gianfranco Dioguardi, Giuseppe Galasso, Pietro Gargano, Andrea Geremicca, Ezio Ghidini Citro, Massimo Ghiara, Antonio Ghirelli, Ugo Gregoretti, Denis Krief, Franco Iacono, Antonello Leone, Luigi Lombardi Satriani, Emanuele Macaluso, Vincenzo Mattina, Gerardo Marotta, Gilberto Antonio Marselli, Aldo Masullo, Gustavo Minervini, Antonio Parlato, Franco Picardi, Eleonora Puntillo, Ermanno Rea, Francesco Rosi, Eirene Sbriziolo, Maurizio Scaparro, Lucien Sfez, Vincenzo Siniscalchi, Sandro Temin e Luciana Viviani.