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lunedì, novembre 19, 2007

Osservatorio nazionale sull’informazione per la legalità e contro le mafie



FONDAZIONE LIBERA INFORMAZIONE
Osservatorio nazionale sull’informazione per la legalità e contro le mafie

Cari amici/e e colleghi/e,
la Fondazione Libera Informazione è realtà. Lo scorso 19 settembre la prima uscita pubblica, con la presentazione nei saloni della Fnsi a Roma, con la partecipazione tra gli altri del presidente di Libera don Luigi Ciotti, del presidente della Fondazione Libera Informazione Roberto Morrione, il presidente della commissione parlamentare antimafia Francesco Forgione, il presidente della Fnsi Paolo Serventi Longhi (è on line una sintesi video dell'incontro).

La Fondazione ha nell'Osservatorio sull'informazione contro le mafie il suo motore. Siamo già on line con un sito-vetrina provvisorio (www.liberainformazione.org), siamo al lavoro per costruire un vero e proprio portale dell'antimafia, un luogo di incontro tra le associazioni (piccole e grandi) che si occupano di lotta alla criminalità organizzata e il mondo dell'informazione (media nazionali e locali).

Parecchi di voi hanno preso parte ai lavori degli stati generali dell'antimafia (Contromafie 2006) dove su impulso di Libera è stata partorita l'idea di un osservatorio sui media. Parecchi di voi hanno contribuito al progetto. Si tratta adesso di stringere ancora di più i rapporti, per sviluppare la fase operativa. E per questo Libera Informazione andrà sui territori, organizzando seminari su informazione e mafie a partire dalla regioni “occupate” dalla criminalità organizzata.

Obiettivo fondante dell'osservatorio è quello di creare una rete tra i micromondi dell'antimafia e della stampa locale (associazioni, fondazioni, comitati, siti web, blog, quotidiani, emittenti radio e tv, riviste, singoli attivisti, enti locali e istituzioni decentrate) e il grande mondo dell'informazione nazionale. Dunque, da una parte fare rete raccogliendo notizie, informazioni, spunti, lavori e progetti, dall'altra opera di pressione sui media italiani, per dare spazio a quelle notizie (non solo in negativo) che spesso faticano a trovare spazio nei palinsesti di radio e tv e sulle colonne dei giornali.
Il contributo che chiediamo a quanti si trovano ad operare nelle realtà locali è quello di diventare una sorta di antenna, un riferimento per l’osservatorio da un lato e per l’esterno dall’altro. Con forme da specificare, si tratta di segnalare casi, notizie, di intervenire con articoli e reportage, pensando da subito a costruire una rete capillare che connetta informazione, associazioni, istituzioni e società civile. Da un lato una collaborazione volontaria e gratuita, dall'altro una vetrina nazionale e la legittimazione di quello che vorremmo diventi un autorevole riferimento per chi si occupa di lotta alle mafie.


Ai professionisti dell'informazione chiediamo attenzione costante, apertura alle sollecitazioni che verranno dall'osservatorio e un contributo in prima persona per fare del tema mafie una priorità.

I materiali dell'osservatorio sono già on line sul sito provvisorio www.liberainformazione.org

Fondazione Libera Informazione
Presidente onorario
Luigi Ciotti
Consiglio di amministrazione
Presidente
Roberto Morrione
Consiglieri
Giancarlo Brunello
Santo Della Volpe
Lorenzo Frigerio
Walter Dondi
Manuela Mareso
Paolo Serventi Longhi

Osservatorio sull’informazione
per la legalità e contro le mafie
Direttore
Roberto Morrione
Coordinatore
Lorenzo Frigerio
Web project manager
Stefano Lamorgese
Redazione
Stefano Fantino
Norma Ferrara
Alessio Magro
Cosimo Marasciulo
Gaetano Liardo (organizzazione)
Giacomo Governatori (web editor)
Francesco Laurenti (web editor)


INIZIATIVA A NAPOLI
23 Novembre 2007 Seminario territoriale – Campania
Sede – Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane,
Corso Umberto I, 22 Napoli Ore 9.30/16.00
Info: 335-493482

Obiettivi osservatorio

1. La creazione di un portale web per:
• dare spazio alle voci locali (stampa, associazioni, realtà editoriali minori)
• spingere i media nazionali a dare priorità al tema mafie (segnalando le notizie locali, proponendo inchieste e approfondimenti)
• diventare un riferimento per chi si occupa di mafie (mettere in rete l’antimafia)
• creare una rete capillare tra media, realtà antimafia, istituzioni, società civile
• costruire un archivio digitale dell’antimafia (foto, video, prodotti Teche Rai, audio, sentenze, documenti)
• fornire strumenti giornalistici sulle mafie (rassegna stampa, newsletter, servizi, approfondimenti, reportage, inchieste, dossier, testimonianze, interviste, agenda degli appuntamenti, segnalazioni di libri e video, segnalazioni di lavoro ecc.)

2. Il rilancio di iniziative legislative, sociali e associative per contrastare le mafie anche sul piano culturale

3. La promozione di ricerche e studi

4. La nascita di un network radiofonico, a partire dal collegamento stabile con LIBERA RADIO, format dell’emittente bolognese Radio Città del Capo collegata a Radio Popolare

5. La creazione di un archivio cartaceo e multimediale aperto e fruibile




6. L’avvio di iniziative di formazione per insegnanti e studenti delle scuole e dei master di giornalismo, ma anche per i professionisti del settore, in collaborazione con le università e le organizzazioni della stampa

7. La definizione di collegamenti stabili con enti locali, commissione parlamentare antimafia, Dna, procure, sindacati, coop e associazioni, scuola e università, per riportare la lotta alle mafie tra le priorità dell’agenda nazionale

Modalità

Creazione di presidi territoriali costituiti da:

• la rete di Libera sui territori
• collegamenti a livello locale
• giornalisti di nera e giudiziaria, giornalisti amici, cronisti volontari, blogger, mediattivisti
• fanzine, riviste, fogli, siti web, osservatori, legati al tema mafie
• associazioni antimafia, fondazioni, sindacati, istituzioni locali, forze dell’ordine, procura


mercoledì, aprile 11, 2007

A Voce Alta. Prima giornata universitaria per la legalità




Avete mai visitato la Sicilia? Una terra dalle mille sfaccettature, aspra e deserta tra le sue colline, dolce e viva sulle rive del Mediterraneo, E siete mai stati a Napoli? Una città incantevole dove si può respirare a pieni polmoni la Storia, che si succede di vicolo in vicolo, di sampietrino in sampietrino. E’ tra quelle montagne deserte e tra quei vicoli che cova il male che affligge il Bel Paese…! È l’altra faccia della medaglia : le sparatorie, i sequestri, il pizzo. Cosa Nostra, Camorra, Sacra Corona Unita, ‘Ndrangheta, Falcone e Borsellino, Provenzano sono figure entrate a far parte dell’immaginario comune, che è soltanto il riflesso di una realtà concreta e, quando questi nomi non finiscono nel dimenticatoio dei più, sono per la maggior parte solo l’eco lontano di una situazione che adesso come non mai va affrontata in modo pragmatico. Due le condizioni fondamentali: INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE verso un fenomeno che non è più cronaca ma che non è ancora storia. Un fenomeno con un nome a volte troppo scomodo: MAFIA. Nell’ottica di questa sensibilizzazione il 13 aprile prossimo è stata organizzata una giornata della legalità qui alla Luiss, che si propone di svegliare le coscienze e le menti di tutti gli studenti. A VOCE ALTA sarà come un secchio d’acqua gelata a prima mattina.

Vi lascio con una “parabola” tratta da Le storie da calendario di Bertolt Brecht. A proposito della “cattiva abitudine di mandar giù in silenzio le ingiustizie patite”, il signor K. racconta la seguente storia: un passante volle sapere da un fanciullo in lacrime il motivo della sua pena . “Avevo messo due soldi per andare al cinema – disse il ragazzo – quando mi si avvicinò un giovane e me ne strappò uno di mano”, e indicò un giovane che si poteva vedere a qualche distanza. “E non hai chiamato aiuto?” – chiese il passante. “Certo” – disse il fanciullo singhiozzando un po’ più forte. “Non ti ha udito nessuno? – domandò l’uomo – Allora dammi anche quest’altro” – gli prese di mano l’ultimo soldo e continuò tranquillamente per la sua strada.
Guai a non urlare abbastanza forte da farsi sentire, a subire inerti.

Claudia Caluori

13 APRILE 2007
a VOCE ALTA
I Giornata Universitaria della Legalità
Massimo Egidi, Rettore Luiss Guido Carli
Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera

Tavola rotonda
Don Luigi Merola, attivista. Parroco di Forcella
“Alla luce del sole nel buio di Forcella”
Filippo Callipo, attivista. Presidente “Giacinto Callipo conserve alimentari”
“L’isolamento di chi sa dire di no”
Tano Grasso, attivista. Presidente della Federazione Nazionale delle Associazioni
antiracket e antiusura
“La LORO economia”
Pino Arlacchi, gia Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite, Direttore
dell’UNDCCP ( ufficio Nazioni Unite per il controllo delle droghe e la prevenzione del crimine) e Direttore Generale dell’ufficio delle Nazioni Unite a Vienna
“Mafia S.P.A. International”
Myrianne Coen, Consigliere d’Ambasciata
“Organizzazioni mafiose: le dinamiche dopo Schengen”
Pier Luigi Vigna, già Procuratore Nazionale Antimafia
“Gli anni in prima fila”
11:30 - 12:00
Coffee break
12:00 - 13:30
Workshop

a) L’informazione che non c’è: Roberto Morrione, Sandro Ruotolo, Miodrag Lekic
aula magna, Via Parenzo
b) Costi e profitti dell’illegalità: Pino Arlacchi, Filippo Callipo, Tano Grasso,
Antonio Balsamo, Mirella Agliastro, Gianfranco Donadio
aula 18 bis, Viale Pola
c) “Ubi societas ibi mafia?”: Myrianne Coen, Lorenzo Diana, Don Luigi Merola,
Angelo Carmona
aula magna, Viale Pola
13:30 - 14:00
Conclusione dei lavori

Presentazione delle proposte elaborate all'On. Giuseppe Lumia,
Vice Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia

in collaborazione con

lunedì, marzo 19, 2007

La Calabria in movimento per la giustizia sociale. Verso Polistena 21 marzo.


La giornata del 21 marzo, primo giorno di primavera, è il momento che Libera dedica alla memoria di tutti coloro che hanno dato la vita nel nostro Paese per contrastare le mafie: E’ questa l’occasione nella quale Libera rilancia ogni anno un impegno che non deve venire mai meno.
Quest’anno in continuità con le altre edizioni ma anche con “Contromafie” i primi stati generali dell’antimafia di novembre scorso, il 21 marzo 2007 ribadisce con forza la voglia di tanti di essere contro tutte le mafie, contro la corruzione politica e gli intrecci clientelari che alimentano gli affari delle organizzazioni criminali e l’illegalità, e di voler continuare a costruire percorsi di libertà, cittadinanza, informazione, legalità, giustizia, solidarietà.
Libera per la XII giornata ha scelto la Calabria, ha scelto Polistena cittadina al centro della Piana di Gioia Tauro un territorio tra i più importanti della regione per le sue potenzialità economiche e sociali ma condizionato anche dalla presenza della criminalità organizzata.

Dal 19 al 21 marzo i numeri utili per contattare la segreteria
organizzaztiva del 21 Marzo saranno i seguenti:

Organizzazione Polistena Maria Teresa Luddeni 3809035998
Organizzazione nazionale Carlo Andorlini 3358745532
Familiari Viviana Matrangola 3346678431
Segreteria nazionale Ilaria Pieroni 3471911296
Ufficio stampa Peppe Ruggiero 3355966624
Workshop Lorenzo Frigerio 3351203515
Autorità e istituzioni Gabriella Stramaccioni 3358745533


La Calabria in movimento per la giustizia sociale, questo è lo slogan che accompagna il 21 marzo 2007.
Volere i diritti, dare diritti, recuperare i diritti, partendo dal valore fondamentale del diritto di cittadinanza per tutti. Vuole essere un messaggio di denuncia ma anche, e soprattutto, di evidenza del buono e del tanto che è stato ed è realizzato sul versante civile e istituzionale nel combattere le mafie e le loro protezioni. C’è bisogno di dare “segnali di cittadinanza” che evidenzino la necessità di regole fondamentali e di principi inderogabili che garantiscano la convivenza comune.

  • Luigi Ciotti sul 21 marzo a Polistena (video streaming)



  • sabato, marzo 17, 2007

    BANCA ETICA: 8 ANNI, 27 MILA SOCI, E DA OGGI NUOVA SEDE CENTRALE



    (Banca Etica festeggia i primi 8 anni di operativita'inaugurando la sua nuova sede centrale a Padova. Cerimonia anticipata al mattino da un convegno con il viceministro dell'economia Roberto Pinza, il senatore Luigi Bobba, il presidente di Libera, don Luigi Ciotti. A 8 anni dall'inaugurazione (l'8 marzo del 1999) Banca Etica conta su un capitale sociale di 19 milioni di euro distribuito tra 27 mila soci (tra questi ricordiamo 354 Enti pubblici, 7 Regioni, 47 Province, 300 Comuni; e le principali sigle dell'associazionismo laico e cattolico italiano), 400 milioni di raccolta di risparmio e affidamenti per oltre 300 milioni con un totale di 3000 finanziamenti erogati, 130 dipendenti e dieci filiali. Banca Etica e' riuscita - come informa una nota - a dar vita ad un vero e proprio polo finanziario alternativo, che
    comprende anche Etica sgr (una societa' di gestione del risparmio), Etimos (un consorzio impegnato in attivita' di microcredito nei paesi in via di sviluppo) e la Fondazione culturale responsabilita' etica.
    La nuova sede si trova all'interno di un complesso di edifici particolarmente innovativo, che nasce dal recupero di due palazzine liberty di inizio secolo, collegate da un corpo centrale completamente in legno, e si ispira ai piu' rigorosi
    criteri della bioarchitettura: nella progettazione, nella scelta dei materiali, nelle soluzioni impiantistiche all'avanguardia per quanto riguarda la sostenibilita'
    ambientale, il risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili. Un progetto innovativo, per chiedersi cosa significa costruire e abitare ai giorni nostri; cosi' come innovativa e' da sempre la proposta di Banca Etica, nata 8 anni fa per riportare la persona, e non il profitto, al centro dei meccanismi economici.
    fdm/sam/lv