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lunedì, ottobre 17, 2011

Protesta dei Patronati nei confronti dell’Inps per l’inutile richiesta di dati reddituali ai pensionati


Alcune migliaia di pensionati hanno ricevuto nei giorni scorsi dall’Inps una lettera di sollecito nella quale si sollecita la presentazione del “modello Red” relativo ai redditi dell’anno 2009, con l’aggiunta che la sua mancata presentazione entro il prossimo 31 ottobre avrebbe comportato la sospensione delle prestazioni.

Nella maggioranza dei casi si tratta di pensionati che hanno già regolarmente trasmesso per via telematica, tramite i Caf, il modello Red all’Inps, che ne ha perfino certificato la trasmissione: è pertanto presumibile che si tratti di un errore del sistema informatizzato dell’Inps.

A fronte del disagio che si è diffuso tra i pensionati, che temono di vedersi sospeso il pagamento della pensione, i Patronati hanno inviato una lettera di protesta al Presidente ed al Direttore generale dell’Inps, nella quale si sottolinea tra l’altro il disappunto per un’azione condotta nei confronti dei pensionati senza avere preventivamente informato i Patronati, ai quali poi i pensionati si rivolgono per essere tutelati.



Lettera dei Patronati all'INPS

mercoledì, marzo 31, 2010

Il "Bustone" inviato dall'Inps ai pensionati: cosa contiene e cosa fare

Con Messaggio n. 8594 del 26 marzo 2010, l’Inps ha reso noto i documenti contenuti del “Bustone” annualmente inviato ai pensionati, e le modalità per la loro compilazione e restituzione.

Innanzi tutto va precisato che i “bustoni” contengono alcuni documenti comuni a tutti i pensionati (come il modello CUD, o il modello per le detrazioni d’imposta), mentre altri modelli, come il Modello “RED”, vengono inviati ai soli pensionati titolari di prestazioni legate al reddito.

In particolare va segnalata la lettera di comunicazione della prima parte del PIN, con l’indicazione delle modalità per ottenere la seconda parte, che consente ai pensionati di accedere direttamente al settore “servizi per il cittadino” attivo sul sito web dell’Inps.

Un’autentica novità di quest’anno consiste nella fine dell’obbligo di trasmettere all’Inps il modello Red nel caso in cui un pensionato abbia effettuato lo scorso anno la dichiarazione dei redditi con il modello 730 o il modello Unico: in altre parole, l’obbligo di invio del Red sussiste solo nei casi in cui si possiedono redditi che non devono essere dichiarati al Fisco. In tal caso i pensionati possono rivolgersi alle sedi del Patronato Acli e del Caf-Acli per ricevere la consueta assistenza gratuita; in particolare presso il Patronato Acli sarà possibile ottenere tutte le informazioni sulle modalità di lettura dei documenti e sulla loro eventuale compilazione.

sabato, agosto 29, 2009

Modelli RED: se non si risponde al sollecito entro 30 giorni, l’Inps sospende la prestazione


Con Messaggio n. 18645 del 19 agosto 2009, l’Inps conferma di avere inviato ai pensionati il sollecito per la comunicazione dei dati reddituali (“Modello RED”).

Sono interessati i titolari di prestazioni pensionistiche collegate al reddito, come l’integrazione al minimo o le maggiorazioni sociali, che devono rendere noti all’Inps i loro redditi per consentire all’Istituto previdenziale la verifica della correttezza dell’importo pensionistico in pagamento.
Il sollecito è stato inviato a coloro che non avevano provveduto a rispondere entro lo scorso 30 giugno alla prima richiesta inviata dall’Inps all’inizio del corrente anno.
I pensionati hanno tempo 30 giorni da quando hanno ricevuto il sollecito per recarsi al Patronato Acli, o al Caf-Acli, per comunicare la propria condizione reddituale: Patronato e Caf invieranno quindi i dati all’Inps per via telematica.
Per i pensionati residenti nelle province dell’Aquila, di Teramo e di Pescara, colpite dal terremoto, il termine è prorogato al 30 novembre 2009,
Attenzione: in caso di mancata comunicazione, l’Inps sospenderà la quota di pensione interessata dalla verifica reddituale.

Per leggere il Messaggio dell’Inps clicca qui.