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mercoledì, luglio 30, 2008

Caccia agli immigrati, periferie in rivolta. A Napoli tra gazzarra della destra e razzismo diffuso la Jervolino afferma una linea di civiltà

Subisce tante critiche per gran parte ingiuste e strumentali ma quando si tratta di riaffermare la civiltà per Napoli la Jervolino è veramente brava.


Altri due quartieri mobilitati contro l’ipotesi di un trasferimento degli immigrati africani sfollati dopo l’incendio del palazzo che li ospitava. A Pianura e a Scampia duecento residenti hanno protestato con blocchi stradali e barricate, in un clima da caccia all’immigrato. «Via gli africani o faremo come a Ponticelli, li bruceremo come i rom», hanno detto i manifestanti. «Parole da brivido», è il commento del governatore Bassolino. Le manifestazioni di Pianura e di Scampia riaccendono la polemica sull’accoglienza agli extracomunitari, già divampata dopo gli scontri tra la polizia e gli africani che avevano occupato il Duomo. Il sindaco Iervolino: chiedo scusa agli immigrati, Napoli è casa loro.
Ma la piazza non può decidere le politiche sociali della città
«È singolare che troppo spesso sia la piazza a decidere le politiche sociali di questa città. È come se ci fosse un vuoto». Antonio Mattone è uno dei rappresentanti della Comunità di Sant’Egidio a Napoli. Nelle sue parole la preoccupazione per quello che sta accadendo nei confronti degli immigrati. Situazioni estemporanee o disagio sociale autentico? «La questione è davvero complessa e ci sono anche lati oscuri rispetto ad episodi come quelli di Ponticelli o di questi giorni nei confronti degli immigrati africani. Ci sono oggettivi problemi di intolleranza ma c’è anche un’assenza di politiche reali di integrazione». Manca una strategia di intervento? «Spesso si fa integrazione solo a parole. Dove sono i percorsi didattici per accogliere i Rom? Gli alloggi per gli immigrati? Mancano strutture di sostegno pubbliche che sviluppino davvero la cultura dell’integrazione. C’è un vuoto di strategia». In questo vuoto ci si rivolge sempre più spesso alla Chiesa. Ieri gli immigrati hanno occupato il Duomo. «Un dato che deve far riflettere. È evidente che ci si rivolge ad un interlocutore, il cardinale Sepe, che sa raccogliere istanze ed essere profondamente attento ai problemi. Il Duomo in questo è diventato un punto di riferimento». E voi che girate la città per assistere i più deboli che sensazione avvertite? «Da anni ripetiamo che ci sono problemi. Da anni affianchiamo al nostro impegno sul territorio un lavoro per far crescere il dibattito culturale su questi temi. Anni fa la Comunità ha pubblicato un libro dal titolo “Il caso zingari, l’allarme l’abbiamo lanciato da tempo». Ma Napoli è davvero diventata una città intollerante? «Ogni sera giriamo le strade di Napoli per distribuire la cena ai più poveri e ci sono tanti stranieri. Ci rendiamo conto che l’integrazione si è realizzata con servizi essenziali che gli stranieri garantiscono come è nel caso delle badanti». sa. sa.

giovedì, dicembre 20, 2007

2013, NAPOLI SEDE DEL FORUM UNIVERSALE DELLE CULTURE



Napoli ce l’ha fatta. Nel 2013 sarà lei ad ospitare il Forum Universale delle Culture. La notizia arriva da Barcellona dove questa mattina il sindaco Rosa Russo Iervolino e l’assessore comunale Nicola Oddati hanno incontrato il primo cittadino catalano Jordi Hereu che ha confermato le indiscrezioni che ormai da tre mesi circolavano. Il Patronato della Fondazione del Forum ha ufficialmente designato la città dunque come sede della quarta edizione in programma dal 10 aprile al 21 luglio del 2013. Il Forum delle Culture è un evento molto speciale. Nelle prime due edizioni, Barcellona e Monterrey in Messico, non ha ottenuto un ottimo seguito mediatico ma l’edizione 2010 di Valparaiso in Cile e soprattutto quella di Napoli servirà a lanciare la manifestazione come primo grande incontro mondiale delle diverse culture. In più l’evento ha come bagaglio un gran numero di milioni di euro. In effetti è stato stimato che la manifestazione porterà in città quasi un miliardo di euro di investimenti che serviranno finalmente a bonificare l’intera area di Bagnoli creando un parco ricco di infrastrutture. Per Nicola Oddati, tutta la zona ovest di Napoli sarà completamente rinnovata e sarà il luogo destinato ad ospitare milioni di persone nei giorni del Forum. Speriamo che per quella data Napoli sia pronta.

NAPOLI:RUTELLI, ENTUSIASMO PER ASSEGNAZIONE FORUM CULTURE 2013

(AGI) - Bruxelles, 19 dic - L’assegnazione del IV Forum Universale delle Culture per il 2013 alla citta’ di Napoli e’ un messagio di speranza ed un orizzonte di riscatto per il Mezzogiorno e l’Italia. Con queste parole il vicepresidente del Consiglio e ministro per i Beni culturali, Francesco Rutelli, ha espresso il suo entusiamo per la decisione presa a Barcellona dall’organizzazione del Forum delle culture. “E’ un messagio di speranza a un orizzonte di riscatto e di prestigio internazionale per la citta di Napoli”, ha detto Rutelli, sottolineando il “sostegno convinto del Governo” e “l’importante contributo economico del ministero dei Beni culturali per sostenere la candidatura di Napoli”. Ora, ha aggiunto il vicepremier, “abbiamo sei anni di tempo per fare di questo evento un momento di orgoglio per Napoli e per il Mezzogiorno d’Italia”. Rutelli si e’ quindi congratualato con il presidente della Regione Campania, con il presidente della Provincia di Napoli e con il sindaco della citta’, ribadendo il suo impegno “a fianco di Napoli, dall’attribuzione del Teatro Festival, al rilancio del San Carlo, al Forum del 2013″, perche’ “la cultura e’ la via maestra per recuperare fiducia ed entusiasmo”. (AGI)
Mmo

lunedì, febbraio 05, 2007

La città di tutti: idee, riflessioni, proposte per la convivenza urbana.

Martedì 6 febbraio 2007 ore 16,30
Chiesa di S. Maria Incoronatella alla pietà dei Turchini
via Medina 19 - Napoli
In occasione della pubblicazione del libro di Mario Marazziti
"La città di tutti. Diario sociale di una grande città"
(Leonardo International 2006),
l'UCSI Campania e la Comunità di Sant'Egidio invitano all'incontro
La città di tutti
Idee, riflessioni, proposte per la convivenza urbana nel terzo millennio
Con l'autore intervengono:
Rosa Russo Iervolino (sindaco di Napoli)
Walter Veltroni (sindaco di Roma)
Luigi Fusco Girard (urbanista)
Massimo Milone (caporedattore, TG3 Campania)
Donatella Trotta (giornalista, Il Mattino)
Sarà presente il Cardinale Arcivescovo di Napoli S.E. Crescenzio Sepe