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giovedì, settembre 24, 2009

FORUM TERZO SETTORE. Sospesa la manifestazione del 1 ottobre, si resta mobilitati. é stata assicurata la proroga dei termini di invio del modello EAS


La decisione dopo l'incontro di ieri con il direttore generale dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera

La mobilitazione promossa dal Forum del Terzo Settore in queste settimane sta producendo i primi positivi risultati.
Nel corso dell'incontro tenutosi ieri, l’Agenzia delle Entrate, nella persona del suo direttore generale Attilio Befera ha dato alcune importanti assicurazioni sull’art.30 del DL 185/08 e relativo modulo EAS e sull'erogazione del 5 x 1000.

In particolare:
- é stata assicurata la proroga dei termini di invio del modello EAS;
- è stato specificato che il modello EAS non ha scopo di accertamento ma solo conoscitivo;
- è stata confermata la disponibilità a presentare, al più presto, un emendamento al DL sulla base di un testo concordato;
- si è decisa la costituzione di un tavolo tecnico di confronto la cui prima riunione è fissata per il 30 settembre;
- è stata garantita l’erogazione in tempi effettivamente celeri delle somme raccolte con il 5x1000 per gli anni 2006 e 2007 di cui l'Agenzia ha da pochi giorni l'effettiva disponibilità.

Per queste ragioni il Forum del Terzo Settore, pur mantenendo la propria mobilitazione, ha deciso di sospendere la manifestazione nazionale, già programmata per il 1° ottobre.
“Segnali di apertura importanti a fronte dei quali il Coordinamento del Forum del Terzo Settore ha deciso di sospendere la manifestazione nazionale in programma per giovedì prossimo” dichiara il portavoce Andrea Olivero. “Sospendere non significa però annullare: vedremo se, come tutti auspichiamo, quanto emerso dall’incontro di ieri si tradurrà in atti concreti”.

Alla riunione erano presenti anche i vertici dell'Agenzia delle Onlus con il Presidente Stefano Zamagni, il vicepresidente ed altri componenti.

mercoledì, settembre 16, 2009

PRESENTAZIONE MODELLO EAS

LA RESA dei……………. CONTI

COMUNICATO STAMPA-AGENZIA DELLE ENTRATE –

PRESENTAZIONE MODELLO EAS

La presentazione del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali (Eas), per godere dei benefici fiscali, come previsto dall'articolo 30 del decreto anticrisi (Dl 185/2008), mira a tutelare gli enti che correttamente hanno diritto a godere di tali agevolazioni e a contrastarne l'uso distorto.
Nel caso in cui gli enti associativi, chiamati a presentare il modello, entro il 30 ottobre 2009, dovessero incontrare difficoltà nella compilazione, potranno ricevere la massima assistenza e il necessario supporto dalle Direzioni Regionali dell'Agenzia attraverso la rete degli Uffici dislocati su tutto il territorio nazionale. >>



L'Agenzia delle entrate ha fatto presente che la presentazione del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali (Eas), per godere dei benefici fiscali, cosi' come previsto dall'articolo 30 del decreto anticrisi è diretta a "tutelare gli enti che correttamente hanno diritto a godere di tali agevolazioni e a contrastarne l'uso distorto". Nel caso in cui - spiega l'Agenzia delle Entrate - "gli enti associativi, chiamati a presentare il modello, entro il 30 ottobre 2009, dovessero incontrare difficolta' nella compilazione, potranno ricevere la massima assistenza e il necessario supporto dalle Direzioni Regionali dell'Agenzia attraverso la rete degli Uffici dislocati su tutto il territorio nazionale''. Questo adempimento è simile a quello rpevisto da altri paesi europei e consente di rafforzare la capacita' di controllo dell'amministrazione e di contrastare la concorrenza sleale tra operatori. Si tratta di un adempimento che riguarda enti associativi di natura privatistica, comprese le societa' sportive dilettantistiche e le organizzazioni di volontariato. Sono invece esclusi gli enti sportivi dilettantistici iscritti nel registro del Coni che non svolgono attivita' commerciale, le associazioni pro-loco che hanno esercitato l'opzione per il regime agevolato (legge 398 del 1991) e, alle condizioni stabilite, le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali (art. 6 legge 266 del 1991).