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venerdì, ottobre 21, 2011

Olivero su Todi: ''Abbiamo colpito nel segno' (Secolo XIX)


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secoloxixOcchio ai cattolici, non scherzano e sono uniti, come raramente è accaduto nel passato. Al seminario di Todi, lnedì, hanno intimato lo sfratto a Berlusconi.

Dunque i giornalisti non hanno capito male, come ieri ha cercato di accreditare un infuriato Cavaliere: "Nessuna spallata, non rappresentano i cattolici", colto di sorpresa dall'attacco. Risponde il presidente delle Acli Andrea Olivero, intervistato dal quotidiano il Secolo XIX: "Non avete capito male e noi non siamo dispiaciuti di questa reazione, vuol dire cheabbiamo colpito nel segno". "Siamo stati espliciti: non diciamo al governo, 'vai via' ma vogliamo un governo che faccia le riforme. E questo non è in grado di farlo".

venerdì, ottobre 22, 2010

Napoli: Lunedì 25 ottobre - Convegno "Caritas in veritate" per un Paese solidale

Lunedì 25 ottobre - Convegno Caritas in veritate per un Paese solidale

La Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali ha organizzato per il prossimo 25 ottobre un convegno del quale vi anticipiamo rapidamente motivazioni e obiettivi.
L’idea è quella di sottolineare l’attenzione del laicato associato al magistero della Chiesa che, come tutti sappiamo, è stato segnato in questi anni da alcuni documenti altamente significativi. Tra gli altri, "Caritas in veritate" e, più recente, il documento della Cei"Per un Paese solidale. Chiesa italiana e Mezzogiorno". Dobbiamo, tuttavia, riconoscere che tali documenti non sembra abbiano avuto fin qui particolare approfondimento. Da ciò l’urgenza di rilanciarli con forza vista la perdurante attualità. Il Convegno sarà, quindi, centrato sul seguente ambito di riflessione:
  • qual è il filo che unisce Caritas in veritate e Per un Paese solidale. Chiesa italiana e Mezzogiorno fino alla Settimana sociale di Reggio Calabria? Quali le idee-forza?
  • cosa questi documenti possono dire ad una realtà specifica e complessa come quella napoletana?
  • quali le possibili indicazioni concrete sul piano operativo?
Da ciò la formulazione del tema: Caritas in veritate per un Paese solidale.
Al convegno saranno relatori due esperti ai livelli più alti: il prof. Stefano Zamagni, che ha collaborato alla stesura della Caritas in veritate, e, per quanto riguarda Napoli, il prof. Pino Acocella, vice presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro.
L’iniziativa è , ovviamente, condivisa e sostenuta da Sua Eminenza il Card. Sepe.
Sono coinvolte tutte le aggregazioni della Consulta per un momento che ci auguriamo possa essere altamente significativo per la Chiesa e la stessa città di Napoli.
In sintesi :
La data: Lunedì 25 ottobre - ore 17
Il luogo: Aula Magna Università Parthenope - Via Acton, 38 - Napoli
Cos’è? : un servizio offerto dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali in favore di associazioni, movimenti e gruppi dell’apostolato dei laici della Diocesi
Perché? : Sottolineare l’attenzione del laicato associato al magistero della Chiesa che in questi anni è stato segnato da alcuni documenti molto significativi.
Programma :
17,00 Accoglienza
17,20 Apertura dei lavori
Don Carmine Nappo
 Assistente Consulta Diocesana Aggregazioni Laicali
Saluto di benvenuto
Dr. Mario Di Costanzo
 Direttore Ufficio Laicato Arcidiocesi di Napoli
Le ragioni del Convegno
17,30 Messaggio di saluto
Prof. Gennaro Ferrara
 Rettore Università Parthenope
17,40 Messaggio di saluto
Card. Crescenzio Sepe
 Arcivescovo Metropolita di Napoli
Moderatore
Dott. Alfonfo Ruffo
 Direttore de “Il Danaro”
Relazioni
Prof. Stefano Zamagni
 Ordinario di Economia Politica all’Università di
Bologna e membro del Pontificio Consiglio della
Giustizia e della Pace
Prof. Giuseppe Acocella
 Ordinario di Etica sociale all’Università Federico II
di Napoli e Vice Presidente del Consiglio Nazionale
dell’Economia e del Lavoro
19,30 Conclusioni
Mons. Gennaro Matino
 Moderatore della Curia di Napoli
In allegato l'invito ed il programma dettagliato dell'evento.

martedì, giugno 08, 2010

Lavoro e famiglia. convegno alla stazione marittima di Napoli




Le associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro hanno colto l’appello di Papa Benedetto XVI alla classe dirigente che si ispira alla Dottrina sociale della Chiesa, affinché a livello personale e collettivo si rafforzino e rendano visibili i loro impegni in favore di una rinascita morale, economica e sociale del Paese.
Verrà presentato difatti il giorno 9 giugno 2010 alle ore 17.00 presso il Palazzo dei Congressi della Stazione Marittima di Napoli il “Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro”, costituito da ACLI, Compagnia delle Opere Campania, Cisl, Confcooperative e Movimento Cristiano Lavoratori.
Dare centralità alle persone, rispettando il lavoratore, per creare le nuove basi per un diverso ciclo di sviluppo sostenibile, più aperto e solidale. Questo l’obiettivo del Forum, indicare due priorità: intervenire per salvaguardare e potenziare il patrimonio di risorse umane e produttive del mondo del lavoro e predisporre interventi in favore delle famiglie, come premessa di una nuova domanda di servizi e occupazione.
“Siamo convinti che sia necessario un grande rinnovamento culturale per riconoscere valori di fondo su cui costruire un futuro migliore e realizzare politiche sussidiarie che favoriscano l’educazione e la valorizzazione di ciò che di positivo c’è, contribuendo alla crescita umana e professionale dei giovani” - dichiarano i rappresentanti delle associazioni del Forum.

Ospiti della giornata, S.E. R.ma Card. Crescienzio Sepe- Arcivescovo Metropolita di Napoli, l’On. Rosa Russo Iervolino- Sindaco di Napoli, On. Luigi Cesaro – Pres. Della Provincia di Napoli, On. Stefano Caldoro – Presidente Regione campania, Alfonso Ruffo – Direttore “Il Denaro”, Natale Forlani – Protavoce Nazionale del Forum, Pasquale Orlando – Presidente Acli, Gianpiero Tipaldi- Segretario generale Cisl Napoli, Salvatore Del Monaco- Presidente Compagnia delle Opere, Ferdinando Flagiello- Presidente Confocooperative Napoli, Michele Cutolo – Presidente Prov. MCL, Mario Di Costanzo- Direttore della Consulta delle aggregazioni laicali.

venerdì, marzo 05, 2010

‘Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro’

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“Abbiamo colto l’appello di Papa Benedetto XVI alla classe dirigente, che si ispira alla Dottrina sociale della Chiesa. Questo perché, sia a livello personale che collettivo, si renda visibile l’impegno di ciascuno di noi per la rinascita morale e socio-economica del Paese”.

Dare centralità alle persone, rispettando il lavoratore, per creare le nuove basi per un diverso ciclo di sviluppo sostenibile, più aperto e solidale. Questo l’obiettivo del ‘Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro’, costituito a Napoli da ACLI, Compagnia delle Opere Campania, Cisl, Confartigianato, Confcooperative e Movimento Cristiano Lavoratori.


In particolare, il Forum indica due priorità: intervenire per salvaguardare e potenziare il patrimonio di risorse umane e produttive del mondo del lavoro e predisporre interventi in favore delle famiglie, come premessa di una nuova domanda di servizi e occupazione.


Siamo convinti che sia necessario un grande rinnovamento culturale per riconoscere valori di fondo su cui costruire un futuro migliore e realizzare politiche sussidiarie che favoriscano l’educazione e la valorizzazione di ciò che di positivo c’è, contribuendo alla crescita umana e professionale dei giovani.

Certi del fatto che – come affermato dal Santo Padre nella Enciclica - “possono essere vissuti rapporti autenticamente umani, di amicizia e di solidarietà e di reciprocità, anche all’interno dell’attività economica e non soltanto fuori di essa o dopo di essa”, abbiamo inteso condividere l’iniziativa del Forum, come opportunità privilegiata per mettere in moto e sinergicamente tutte le associazioni impegnate e rappresentative delle diverse espressioni del mondo del lavoro.

“Questa crisi fa venire i nodi al pettine di un capitalismo non costruito sull'uomo e dimostra un fallimento. Bisogna ricostruire da queste macerie una nuova convinzione che parta dall'intelligenza del lavoro, dalla collaborazione tra capitale e lavoro. E’ da questo che bisogna ripartire per ricostruire la nostra economia.”

Il Forum vuole contribuire a creare un clima di coesione sociale teso al bene comune, che rimetta al centro la persona, sinceramente protesa a cercare nella fatica del vivere un senso pieno della vita.

Ed è per questo che il Forum, pur nelle diverse forme espressive delle singole associazioni aderenti, vuole unitariamente sostenere il Cardinale Crescenzio Sepe nella sua azione evangelizzatrice, come Padre e Pastore della Chiesa di Napoli e dell’intera sua comunità.


domenica, febbraio 28, 2010

La Pira e i nostri giorni tristi


L'Italia, la politica e la profezia.
Cosa farebbe oggi il sindaco 'santo'?

  • da Aesse 2 2010


  • È dal “settembre nero” di Wall Street che penso che Giorgio La Pira, primo presidente provinciale delle Acli fiorentine e sindaco santo di Firenze, tornato tra noi,chiederebbe, scandalizzando Tremonti e Bersani e ovviamente Barack Hussein Obama e Hu Jintao,un welfare globale, ossia mondiale, ossia esteso a tutti gli abitanti della terra... Penso anche che tutti allora – dopo averne tracciato da morto lodi sperticate e averne piazzato un lustro fa il busto bronzeo nei corridoi di palazzo Montecitorio – non chiamerebbero l'Inps per verificare la fattibilità (ovviamente in tempi lunghi, quelli nei quali secondo Keynes saremo tutti morti) della proposta.
    Ma il 118 per verificare l'opportunità di un ricovero urgente.
    Perché? Perché la profezia si rivolge al sovrano e lo scandalizza (il Fanfani di turno). E la politica si irrita con i profeti, anche se, privata del loro pungolo, si riduce a grigia e impotente amministrazione.
    Non è pura immaginazione la mia se sul sito della Fondazione La Pira viene presentata una lettera scritta nel 1953 come risposta di La Pira a Fanfani, che lo aveva rimproverato per le sue prese di posizione di aperta difesa dei lavoratori che occupavano la Pignone invitandolo a una maggiore prudenza. Il sindaco di Firenze non era nuovo del resto a scritti di questo tipo, dal momento che il numero dei disoccupati e degli sfrattati della città lo troviamo sovente nelle lettere di auguri natalizi che sempre Giorgio La Pira inviava a Papa Pacelli.
    Scrive il Sindaco nel 1953: «Summum jus summa iniuria dicevano i romani; e San Tommaso: non est lex sed corruptio legis: non è legge ma corruzione della legge! Osservare duemila sfrattati senza intervenire in qualsivoglia modo? Quali iniquità: leggi che hanno un solo destinatario: il disgraziato, il povero, il debole; per caricare su di lui altri pesi ed altre oppressioni… Osservare novemila disoccupati senza intervenire in qualsivoglia modo? Senza stimolare, per vie diritte e per vie storte, un governo apatico, quasi ignaro del dramma quotidiano del pane di novemila disoccupati? Non c'è danari: quale formula ipocrita e falsa: non c'è danari per i poveri la formula completa e vera! […] Osservare duemila licenziamenti in atto (e 2.000 in potenza) consolandomi con le esigenze della della 'congiuntura economica' e del non dar "esca ai comunisti"? Io resto stordito quando penso queste cose!».
    Alla logica lapiriana, allenata alla coerenza dei testi di diritto romano, non sfugge lo sbocco: «Non conviene avere un 'sindaco' ribelle come io sono: è per questo che io non ho voluto essere mai membro tesserato del partito: per questo non vorrei mai più essere impegnato in 'responsabilità' ufficiali: la mia vocazione è una sola, strutturale, non rinunziabile, non modificabile, che non può essere tradita: essere testimone di Cristo, per povero e infedele che io sia![…] Mi possono arrestare; ma non tradirò mai i poveri, gli indifesi, gli oppressi; non aggiungerò al disprezzo con cui sono trattati dai potenti l'oblio od il disinteresse dei cristiani. Ecco perché fraternamente ti dico: mandatemi via; è meglio per tutti».
    Non c’è eccesso di teoria nel testo lapiriano. Il sindaco appassionato, senza specifiche professionalità economiche, senza computer e anche senza pallottoliere, sa bene qual è il suo compito. Non si tira indietro. A non saper decidere è la politica, che ha abbandonato la testimonianza per limitarsi a enunciare dotte ricette in un concitato talk show televisivo. Non è casuale che quest'epoca malinconica abbia visto i testimoni sostituiti da allegri testimonial: non sono sinonimi, ma l'uno la caricatura dell'altro.
    «Perdonami per questo sfogo così vivo è così sincero; ma non avrei preso sonno se non ti avessi scritto: se non ti avessi detto che la mia vocazione non è quella di sindaco o di deputato o di altro: è una vocazione di testimonianza semplice e rude, dove è necessario, che, perciò, la legge scritta vale, ai miei occhi, solo se essa non è strumento di oppressione e di fame!».
    Perché questa politica non incide? Perché si muove, o meglio sta ferma, tra un tempo scaduto e un tempo ancora da inventare… Per questo la transizione italiana si è fatta infinita e la politica non va da nessuna parte. Riproporre il rapporto tra profezia e politica, antica fissazione aclista, serve per essere 'primizia di tempi opposti' (Erri De Luca).
    E infatti dalla crisi, iniziata con la fine della belle époquefinanziaria, non si esce per ritocco. Se i grandi finanzieri ne sono stati i becchini, non potranno certamente essere dei piccoli contabili le levatrici di un 'nuovo modello di sviluppo', come recitava il sindacalese di una volta, né tanto meno di un nuovoNew Deal.

    Giovanni Bianchi

    lunedì, gennaio 18, 2010

    IV CONGRESSO PROVINCIALE LEGA CONSUMATORI NAPOLI

          GIOVEDI 21 GENNAIO 2010 ore 17,00 presso salone ACLI

        Via Fiumicello 7 Napoli (traversa Corso Garibaldi, angolo Via Marina retrostante piazza G. Pepe)

          IV CONGRESSO PROVINCIALE

          LEGA CONSUMATORI NAPOLI

          sul tema:

      “Dalla crisi verso un rilancio del Mezzogiorno con un movimento c0nsumerista a fondamento cristiano”

          Presiede

          MAURIZIO NUNZIANTE – segretario nazionale Lega Consumatori

          Introduce

          GIUSEPPE CONTE – presidente prov.le Lega Consumatori

          Intervengono

          NELLO PALUMBO – assessore provincia Napoli

          FORTUNATO GIAQUINTO – presidente A.T.S. Consumatori Campania

          Presenzia

          PASQUALE ORLANDO – presidente provinciale ACLI

    martedì, settembre 29, 2009

    Enciclica: il convegno del Forum Lavoro

    Roma, 28 settembre 2009 – Si terrà a Roma oggia, martedì 29 settembre, dalle 9.45 alle 13.00, presso il Torre Rossa Park Hotel (Via di Torre Rossa 94) il Convegno promosso dal Forum delle Persone e delle Associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro, dedicato all’ultima enciclica di Benedetto XVI - Caritas in veritate – tra 'Persona, lavoro e sviluppo'.

    Il programma prevede in apertura gli interventi dell’arcivescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi, segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, del professor Stefano Zamagni, ordinario di economia politica all’università di Bologna, nonché presidente dell’Agenzia dell’Onlus, quindi la relazione del ministro del Lavoro, della Salute e delle politiche sociali Maurizio Sacconi.

    A seguire interverranno i promotori dell’iniziativa: Carlo Costalli, presidente di Mcl, Luigi Marino, presidente di Confcooperative, Massimo Ferlini, vicepresidente nazionale della compagnia delle Opere, Raffelle Bonanni, segretario generale della Cisl.

    Per le Acli, che da settembre aderiscono ufficialmente al Forum, interverrà il presidente nazionale Andrea Olivero.

    Conclude il convegno l’intervento di Natale Forlani, portavoce del Forum delle Persone e delle Associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro. Presiede i lavori il presidente nazionale di Confartigianato Imprese Giorgio Guerrini.

    Presente una forte delegazione delle Acli di Napoli guidata dal segretario provinciale della FAP Acli Gennaro Guida.( foto a lato)






    mercoledì, luglio 08, 2009

    Napoli Laicato cattolico: L’OSSERVATORIO SULLA CITTÀ

    OSSERVATORI SULLA CITTA' versione testuale
    Parte l'iniziativa della Consulta fortemente voluta da S.E. Cardinale SEPE

    L’OSSERVATORIO SULLA CITTÀ

    Qualche parola su quell’Osservatorio sulla città che tanto interesse ha suscitato nell’assemblea del 1° luglio. Tutto iniziò il lontano 1° marzo dell’anno scorso, al Convegno su Quale laicato oggi per Napoli? – Idee e proposte di cattolici per le nostre città. Quel giorno, il Card. Sepe, e lo ha ricordato anche a Materdomini, visto il lavoro svolto, chiese di trasformare i laboratori attivati per quell’occasione in osservatori stabili sulla città.

    In estrema sintesi, si tratta di recuperare un mandato che il laicato cattolico ha ricevuto dal Concilio. Si rileggano alcuni passaggi della Gaudium et Spes. Ad esempio: che si “offra a tutti i cittadini, senza alcuna discriminazione, la possibilità effettiva di partecipare liberamente e attivamente sia all’elaborazione dei fondamenti giuridici della comunità civile, sia al governo della cosa pubblica”. Più avanti: “tutti i cristiani devono prendere coscienza della propria speciale vocazione nella comunità civile”. Dal suo canto Papa Giovanni Paolo II ha ribadito l’idea quando osserva che “tutti i cristiani” hanno una “vocazione nella comunità politica” (Christifideles laici n. 42), e chiarisce: “la carità che ama e serve la persona non può mai essere disgiunta dalla giustizia; l’una e l’altra esigono il pieno riconoscimento effettivo dei diritti della persona”. Questo significa la partecipazione dei laici alla “molteplice e varia azione economica, sociale, legislativa, amministrativa e culturale, destinata a promuovere organicamente il bene comune” certamente “con diversità e complementarietà di forme, livelli, compiti e responsabilità”.

    Quali le finalità dell’Osservatorio? Ovviamente si tratta di un luogo di riflessione eminentemente ecclesiale per cui l’obiettivo primo non può essere che offrire all’Arcivescovo apporti qualificati sul contesto delle città della Diocesi (“l’occhio e l’orecchio del Cardinale”). Si tratta anche di un arricchimento delle aggregazioni che riceveranno stimoli per ulteriori riflessioni ed una possibilità in più per intervenire sulla città nei modi.

    I laboratori (formazione e educazione, giovani, lavoro, ambiente, giustizia, salute e sanità) sono gli stessi del 1° marzo con alcuni possibili aggiustamenti: ad esempio, attivare nell’ambito dell’educazione, un gruppo specifico sulla scuola; distinguere il tema della giustizia da quello della legalità in senso stretto; costituire un laboratorio sulla comunicazione (dalla comunicazione interpersonale ai media in senso lato).

    Gli stessi laboratori saranno costituiti da membri delle aggregazioni. Va anche prevista la possibilità di coinvolgere esterni cioè laici non associati che, pur cristianamente formati, per ragioni professionali e di vita sono, a volte, fuori da una dinamica ecclesiale. Essi, però, hanno spesso competenze che sarebbero lieti di condividere. Si potranno così recuperare risorse che, diversamente, rimarrebbero ai margini della comunità cristiana. Nulla vieta, poi, che, se necessario e secondo giuste modalità, l’osservatorio interpelli il mondo dell’università e specifici soggetti (Unione Industriali, Confcommercio, Confartigianato, sindacati) nello stile della corresponsabilità.

    Quanto alle modalità di lavoro, la prima fase è quella dell’individuazione dei nodi problematici . La seconda è quella della raccolta dei dati. La terza sarà quella della lettura dei nodi alla luce della dottrina sociale della Chiesa e la quarta quella delle proposte (anche qui alla luce della dottrina sociale della Chiesa).

    Tutto ciò non faccia pensare ad uno sbilanciamento della Consulta sul versante esclusivamente civile. L’idea, infatti, è quella di promuovere una laicato a 360°, capace di pregare, pensare e stare dentro le situazioni. Lo confermano alcune iniziative già inserite in calendario per il prossimo anno. Sono, infatti, fin d’ora in cantiere un assemblea “aperta” su Napoli: quali risposte per l’emergenza educativa ed, in Avvento, una successiva su Dall’accoglienza alla vita alla dignità della morte. Seguirà un convegno sul tema Laici solidali nella Chiesa per la città cui seguirà un’ultima assemblea di verifica e programmazione a chiusura dell’anno pastorale.

    Mario Di Costanzo (Direttore Consulta Diocesana Aggregazioni Laicali della Diocesi di Napoli)