A partire dall'esperienza associativa vissuta nelle ACLI e da quella amministrativa a Napoli e Castellammare di Stabia utilizzo questo spazio per affrontare i temi del dialogo tra le generazioni, del lavoro, della formazione, del welfare, della partecipazione e della loro necessaria innovazione.
mercoledì, ottobre 12, 2011
Tobia: famiglia e parole in viaggio p.zza Cavour - Salerno
mercoledì, febbraio 03, 2010
Buoni vacanza: Intesa Centro Turistico Acli e Patronato ACLI per una maggiore informazione.
martedì, gennaio 26, 2010
sabato, giugno 13, 2009
Giovani famiglie: anticipazione indagine Iref
Sono i figli e la loro educazione il principale pomo della discordia all'interno delle coppie con figli piccoli. Un dato che spiega la scelta delle Acli di promuovere con i Punto Famiglia percorsi di educazione alla genitorialità, servizi di consulenza psicologica e pedagogica. Nel 18,3% dei casi (quasi una coppia su cinque) è dunque l'educazione dei figli il primo motivo di discussione tra moglie e marito. Altri aspetti, seppur rilevanti, generano minore conflittualità nel rapporto di coppia: le scelte economiche ('come spendere i soldi' 10,4%); la divisione del lavoro domestico (10,3%); se la donna deve lavorare o meno (7,8%); la decisione di avere altri figli (7,6%); la mancanza di dialogo nella coppia (5,6%).
Le famiglie sono state colpite dalla recessione. Lo si vede dalla contrazione dei consumi: il 52,5% è stato costretto a risparmiare sulla spesa alimentare (il 46,2% ha perfino dichiarato di fare economia sull'acquisto di pane, pasta e carne); il 57,5% ha tagliato sulla voce abbigliamento; il 57,4% ha ridotto le spese legate ai viaggi, mentre il 49% riduce le spese per svaghi e tempo libero.
I 'Punto Famiglia' rappresentano in questo senso per le famiglie la possibilità di unire - con i gruppi di acquisto solidale - risparmio, consapevolezza dei consumi e solidarietà.
Il 72,6% delle famiglie - rivela l'indagine Iref - si sente al sicuro solo in casa propria; ben più bassa è la percentuale dei nuclei che preferiscono stare tra la gente (20,0%); mentre il 7,4% afferma di non sentirsi sicuro né in casa né fuori di essa. E' forte, quindi, l'incertezza verso il mondo esterno. Al di là di questo sentimento generale di disorientamento, si fa largo la consapevolezza che, in caso di bisogno, si può fare affidamento sui principali attori istituzionali e non presenti nella propria comunità: il 35,6% si rivolgerebbe alla parrocchia; il 29,9% ai servizi sociali del comune; il 15,5% alle associazioni di volontariato.
Da questo punto di vista, l'obiettivo dei Punto Famiglia - scrivono le Acli - è quello di costruire dei luoghi accoglienti di socializzazione, per «aiutare le famiglie a uscire dalle proprie case superando il senso di insicurezza e disorientamento». In un monitoraggio effettuato infatti in fase di sperimentazione dei primi Punto Famiglia, le famiglie intervistate (oltre 300 in 15 città) esprimevano i loro principali bisogni: informazioni, consulenze e servizi per la gestione della vita quotidiana (30%); attività con i figli e sostegno alla genitorialità (21%); incontro, confronto e scambio con le altre famiglie (13%); partecipazione ad attività ricreative (8%); aiuto concreto e sostegno psicologico (7%).
mercoledì, giugno 10, 2009
I PUNTI FAMIGLIA DELLE ACLI
“Strategie e opere delle Acli per e con la famiglia” è il titolo del seminario, organizzato a Roma, dalla funzione Progettazione, innovazione sociale e politiche per la famiglia, per i giorni 11 e 12 giugno 2009.
Lo scopo presentare i Punti famiglia, sportelli che forniscono servizi, consulenze e occasioni di incontro tra nuclei familiari italiani e stranieri.
Attraverso la sperimentazione dei Punti famiglia, già inaugurati in diverse province italiane, le Acli vogliono valorizzare il protagonismo familiare, il mutuo aiuto e la solidarietà.
In tali spazi le famiglie possono sentirsi tutelate e protagoniste, scambiando, alla pari e in un’ottica di mutuo aiuto, talenti e competenze, non solo per sostenersi vicendevolmente nei vari ambiti della vita quotidiana, ma anche per incontrarsi, confrontarsi, e “fare comunità”.