Sul sito del ministero le vignette sui fannulloni. Reazioni articolate tendenti al negativo. (lavoratori arrabbiati, giustamente).
piccola rassegna:
da l'Unità:
Un dipendente pubblico che ha bisogno di informazioni sul suo contratto, sulle circolari che lo riguardano, sulle persone al ministero che potrebbero dargli una mano, rimarrà un po´ basito. Sull´home page del sito del Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione, infatti, più che informazioni troverà vignette e minacce.Il ministro Brunetta ha deciso di rompere con la linea ingessata dei siti istituzionali e ha pensato bene di buttarla sul ridere. Forse si è fatto prendere un po´ la mano: al di là delle manie di protagonismo (Brunetta raccoglie e pubblica quotidianamente le vignette che lo riguardano), colpisce lo stile tra l´ilare e il minaccioso: una foto scattata sui muri delle Poste di Milano dove qualcuno con lo spray ha scritto «Via i fannulloni», una sezione intitolata «Licenziare il dipendente pubblico? Si può!», con tanto di punteggiatura a sottolineare l´enfasi della conquista. E li dentro, una sfilza di episodi, raccolti da maggio ad oggi, che metterebbero paura anche al lavoratore più indefesso: licenziamenti, arresti, tagli di stipendi, foto segnaletiche, imputazioni per truffa.Insieme a vignette e minacce, il sito punta tutto sull´«operazione trasparenza» e pubblica gli stipendi di tutti i dipendenti, dal ministro all´ultimo consulente. Peccato la serietà non si misuri in euro. E la scelta di trasformare il sito di un ministero in un campionario di boutade, non aiuta a convincere del contrario.
Un dipendente pubblico che ha bisogno di informazioni sul suo contratto, sulle circolari che lo riguardano, sulle persone al ministero che potrebbero dargli una mano, rimarrà un po´ basito. Sull´home page del sito del Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione, infatti, più che informazioni troverà vignette e minacce.Il ministro Brunetta ha deciso di rompere con la linea ingessata dei siti istituzionali e ha pensato bene di buttarla sul ridere. Forse si è fatto prendere un po´ la mano: al di là delle manie di protagonismo (Brunetta raccoglie e pubblica quotidianamente le vignette che lo riguardano), colpisce lo stile tra l´ilare e il minaccioso: una foto scattata sui muri delle Poste di Milano dove qualcuno con lo spray ha scritto «Via i fannulloni», una sezione intitolata «Licenziare il dipendente pubblico? Si può!», con tanto di punteggiatura a sottolineare l´enfasi della conquista. E li dentro, una sfilza di episodi, raccolti da maggio ad oggi, che metterebbero paura anche al lavoratore più indefesso: licenziamenti, arresti, tagli di stipendi, foto segnaletiche, imputazioni per truffa.Insieme a vignette e minacce, il sito punta tutto sull´«operazione trasparenza» e pubblica gli stipendi di tutti i dipendenti, dal ministro all´ultimo consulente. Peccato la serietà non si misuri in euro. E la scelta di trasformare il sito di un ministero in un campionario di boutade, non aiuta a convincere del contrario.
dal Corrierone:
A un ministro non capita mai di pensare di poter avere nella satira un alleato. Di solito i membri del governo sono tra i bersagli preferiti delle vignette. E invece al titolare della Pubblica amministrazione è capitato di avere dalla sua parte grandi matite, da Giannelli a Vincino.
UNDICI VIGNETTE - E così Renato Brunetta ha pensato bene di mettere undici vignette che celebrano la sua campagna antifannulloni sul sito del ministero. L’idea, per la precisione, è stata del suo portavoce, Vittorio Pezzuto, che spiega: «A volte una vignetta vale più di un editoriale e quindi ci è sembrato giusto metterle sul sito, senza contare che contribuiscono ad alleggerire la materia». Difficile dargli torto. Basta guardare quella dove si vedono due personaggi, con uno che dice: «Grazie all’effetto Brunetta, a maggio e giugno gli statali si sono "ammalati" il 15% in meno». E l’altro: «E ora chi fronteggerà le proteste degli... albergatori?».
BOOM DI CONTATTI - Che, aggiungono, ha visto un boom di contatti. Erano in media 2 mila al giorno prima dell’arrivo del vulcanico ministro, sono circa 20 mila ora, con punte di 200mila nei giorni in cui (come ieri) sono stati messi on line i dati sulle retribuzioni e le assenze dei dipendenti pubblici. A Torino, intanto, il city manager Cesare Vaciago, seguendo le nuove norme volute dal governo, ha mandato le prime 131 lettere di pensionamento ad altrettanti dipendenti che hanno raggiunto 40 anni di servizio o 65 anni d’età: una misura per svecchiare la burocrazia e tagliare le spese.
UNDICI VIGNETTE - E così Renato Brunetta ha pensato bene di mettere undici vignette che celebrano la sua campagna antifannulloni sul sito del ministero. L’idea, per la precisione, è stata del suo portavoce, Vittorio Pezzuto, che spiega: «A volte una vignetta vale più di un editoriale e quindi ci è sembrato giusto metterle sul sito, senza contare che contribuiscono ad alleggerire la materia». Difficile dargli torto. Basta guardare quella dove si vedono due personaggi, con uno che dice: «Grazie all’effetto Brunetta, a maggio e giugno gli statali si sono "ammalati" il 15% in meno». E l’altro: «E ora chi fronteggerà le proteste degli... albergatori?».
BOOM DI CONTATTI - Che, aggiungono, ha visto un boom di contatti. Erano in media 2 mila al giorno prima dell’arrivo del vulcanico ministro, sono circa 20 mila ora, con punte di 200mila nei giorni in cui (come ieri) sono stati messi on line i dati sulle retribuzioni e le assenze dei dipendenti pubblici. A Torino, intanto, il city manager Cesare Vaciago, seguendo le nuove norme volute dal governo, ha mandato le prime 131 lettere di pensionamento ad altrettanti dipendenti che hanno raggiunto 40 anni di servizio o 65 anni d’età: una misura per svecchiare la burocrazia e tagliare le spese.
La reazione del Ministro su La Nazione:
Sereno il ministro Brunetta che replica "Il sito del ministero raccoglie tutto il materiale che viene pubblicato sulle nostre iniziative. Articoli e anche vignette, perché no?". Oggi possono sembrare particolarmente favorevoli ma Brunetta assicura che il sito "ne ha pubblicate anche di sgradevoli e lo faremo ancora in futuro, quando arriveranno senza alcun filtro o censura".
3 commenti:
Alcune ciose che dice e fa Brunetta non mi trovano contrario. Altre decisamente mi sembrano ridicole. Come le vignette sul suo sito: si vuole "sbeffeggiare" chi cerca informazioni istituzionali? Brunetta carissimo... fatti un blog che è meglio...
bella idea quella del blog!
c'è il sito personale http://www.renatobrunetta.it/ ma si è fermato quando è diventato ministro. da allora tutto su www.innovazionepa.gov.it
Posta un commento