Su blog e social network emerge fortissima l'indignazione dopo la notizia che gli anni del servizio militare e quelli universitari non potranno più essere conteggiati per calcolare l'età pensionabile. Emerge una rabbia diffusa. Un anno di vita militare "buttato al vento". Abbiamo servito la patria e "adesso ci ripagano così". Per il nostro governo "lo studio e l'università sono solo tempo sprecato".
Appena si diffonde la notizia che gli anni dell'università e del servizio militare non potranno più essere conteggiati per calcolare l'età pensionabile, in rete scatta l'indignazione dei cittadini. In migliaia criticano con durezza l'ultima scelta dell'esecutivo guidato da Silvio Berlusconi. "Mi state rubando quattro anni di riscatto di studi universitari e un anno di servizio militare mentre i vostri privilegi restano gli stessi".
Si, perché il è problema reale è questo, quello della ingiustizia tra coloro che devono perdere qualcosa per salvare la nazione e quelli che continuano ad approfittare della nazione !
La rabbia è diffusa. Per un governo "che protegge sempre e comunque gli interessi dei più ricchi". Che scarica il "costo della manovra finanziaria sui più deboli, su chi ha fatto enormi sacrifici per studiare e assolvere ai doveri nei confronti del Paese".
L'amarezza emerge da numerosi commenti. Tra gli altri: "Vivevo in Inghilterra, dovetti abbandonare tutto per fare il militare e adesso non me lo conteranno nemmeno". E ancora: "Che fine faranno quei diciotto milioni spesi per riscattare la mia laurea?".
Sotto accusa la scarsa lungimiranza del governo, che "compie scelte incredibili solo perché ha negato per tre anni l'esistenza della crisi". C'è chi scrive: "Attaccarsi al riscatto della laurea e del servizio militare, non mi sembrano proprio grandi pensieri.
Qualcuno si chiede “ Perché non si interviene sui grandi patrimoni ?”
Già!. Ma soprattutto la gente si domanda “perché io devo aspettare 40 anni per andare in pensione e mi tolgono perfino il periodo del servizio militare( quando era obbligatorio e se non andavi ti arrestavano) e la classe politica prende una pensione, ben migliore della mia, dopo 5 anni e peraltro di privilegi?
C'è chi entra nel merito della questione, portando alla luce iniquità e ingiustizie: "Faccio presente che il servizio militare fino agli anni 80, durava 18 mesi. Io andrò in pensione un anno e mezzo più tardi dei miei colleghi che non hanno fatto il militare".
Poi ci sono i medici che ricordano che per loro il problema diventa notevole considerato che loro non solo hanno fatto l’università ma spesso anche la specializzazione, il che significa da 5( almeno) anche a 10- 12 anni!
E poi ci sono 350 mila docenti di scuola media e superiore ad andare in pensione a 65 anni, anziché prima.
Ed allora lo sciopero diventa un fatto non politico, ma sociale.
Ed allora la rabbia monta e diventa importante.
Siamo come la Grecia? Già. Purtroppo si! La differenza è solo nel fatto che in Italia c’è un governo di centro destra ed in Grecia un governo di centro sinistra. Ma in passato, sia in Grecia che in Italia , ci sono stati sia governi di centro destra che di centro sinistra sotto i quali è nato l’enorme debito pubblico che ora bisogna pagare. L’ingiustizia sta nel fatto che si fa pagare soprattutto ai piccoli, a quelli senza voce, mentre gli altri continuano a mangiarsi quel poco d’Italia che ancora resta!
Nessun commento:
Posta un commento