Cagliari, 20/10/2010
Intervenendo in una conferenza stampa, organizzata a Cagliari dalle Acli Sarde, il Presidente nazionale di Acli Terra, Michele Zannini, ha dichiarato la solidarietà e il sostegno di tutti i lavoratori di Acli Terra alle ragioni dei pastori sardi, in agitazione per la grave crisi che attanaglia il comparto ovicaprino nell’Isola e in tutta Italia.
Acli Terra auspica che la vertenza tra produttori e industriali, oggi al tavolo del MIPAAF, trovi una giusta ed equa composizione, per un’intesa che renda più praticabile il percorso di rilancio del comparto, a partire dalla dichiarazione dello stato di crisi.
Acli Terra auspica, altresì, che il DDL all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio regionale sardo, specifico per il riordino del comparto, che mette in campo, in uno con la finanziaria, 110 milioni di euro da impegnare entro il 2013, sia approvato perché possiede una strategia di tutela del comparto innestata in una visione più ampia di rilancio dello sviluppo complessivo dell’agricoltura sarda.
Per Zannini “la vicenda dei pastori in lotta per vedersi riconosciuti atti di giustizia non può essere declassata a questione di ordine pubblico, mentre è vitale che, rispetto alla grave crisi in cui si dibatte l’agricoltura italiana, riprendano segni di attenzione politica, ad ogni livello istituzionale, sulla funzione di straordinario valore economico, ma anche sociale e civile, di un’agricoltura inconfondibile per le qualità e le tipicità che sa produrre e custodire”.
Alla conferenza di Acli Terra hanno dato il loro contributo il Presidente regionale delle Acli della Sardegna, Ottavio Sanna, il Presidente regionale di Acli Terra, Ernesto Ambu, ed il Direttore nazionale di Acli Terra, Paolo Cipriani.
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