dal 20 ottobre 2010 le Acli Beni Culturali sono presenti al Castello Aragonese di Baia, ospiti del Sindacato, con cui hanno stretto una forte intesa affinché l’Osservatorio dei Beni culturali sia sempre più operativo, per portare il nostro compiaciuto e sentito riconoscimento al personale del Ministero dei Beni Culturali che nelle pieghe di una migliore organizzazione del lavoro, garantiti da un accordo sindacale decentrato, hanno aperto al pubblico quel meraviglioso contenitore che è il Museo Archeologico dei Campi Flegrei.
A partire infatti da venerdì 15 ottobre 2010 sono pienamente fruibili le Sezioni di Cuma, Pozzuoli e Rione Terra tutti i giorni tranne il lunedì dalle 9.00 alle 15.00. Un ruolo decisivo ha avuto il Direttore Generale dott. Proietti che nel breve periodo in cui ha diretto ad interim la Soprintendenza Speciale di Napoli e Pompei di cui il Museo è parte ne ha di fatto con modica spesa recuperato l’agibilità, e nella linea del nuovo modello di utilizzo delle maestranze statali già sperimentata a Pompei per l’apertura di tutte le nuove case restaurate, ha superato con le sole forze del Ministero un gap che si era impantanato nel giochino quotidiano del rinfacciarsi crudemente le presunte vicendevoli responsabilità tra diversi soggetti politici e istituzionali, ma di fatto non venendo a capo di nulla.
Le Acli da quando hanno avviato il loro processo di interessamento alla valorizzazione del patrimonio culturale quale volano decisivo di sviluppo specie per il Mezzogiorno, vanno pianificando un ruolo di fattiva azione sinergica, quali rappresentanti e promotori del ruolo insostituibile del terzo settore, verso le istituzioni e il mondo del privato più consapevole.
Tale azione che è portata avanti dai due suoi enti più direttamente coinvolti, il CTA, Centro Turistico Acli e ABC, Acli Beni Culturali, sta coinvolgendo un numero sempre più numeroso di giovani, che portatori di alta professionalità, in quando laureati nelle più prestigiose Facoltà del Sud sia di Lettere o Conservazione dei Beni Culturali ma anche nei Corsi di laurea in Scienze delle Comunicazioni, o in Cinema Musica e Teatro. Essi vogliono impegnarsi nella promozione della cultura, anche perché convinti di farne una reale piattaforma di sviluppo, e per dar vita a una nuova stagione di cittadinanza attiva, nelle Acli e nel Sindacato, nell’orizzonte assai rilevante del Forum delle Culture che vedrà Napoli esserne nel 2013 la capitale mondiale.
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