giovedì, ottobre 22, 2009

Il lato B/ Real Office, il reality sul mondo del lavoro : ma questo è davvero uno scherzo(non come il posto fisso..)


PubbRegresso_realOffice_72dpiDopo l'uscita di Tremonti sul posto fisso di lunedì la nostra soglia di sorpresa si è abbassata notevolmente. Siamo disposti a credere a qualsiasi cosa sentiamo e leggiamo in tema di lavoro. Per esempo che, in onda su una emittente televisiva che si chiama Miracle Tv e ha un logo molto simil Sky, stia per partire il primo reality sul mondo del lavoro. Titolo: "Real Office", 10 giovani "carini e disoccupati" come concorrenti, ripresi 24 ore su 24 chiusi nel "Grande ufficio". In palio: un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Naturalmente.
Viene quasi da pensare che tutto lo show ministeriale sia stato niente altro che un astuto traino del nuovo programma guardone-giovanilista-claustrale. Del resto è noto che il Giulio Tremonti 2.0, quello nella nuova versione ministro global-pop, è capace di questo ed altro. E se fosse lui uno dei tre giurati, come a
X Factor?
Niente di tutto ciò: stavolta si tratta di uno scherzo. Almeno per il momento, ironizzano quelli delle Acli, autori di questa "Pubblicità regresso" che compare sulle pagine del mensile associativo Aesse, realizzata con l'agenzia Scrittura.org. Qualcosa del genere infatti,
Someone's gotta go, noto come "il format che licenzia" e prodotto dai soliti Endemol era già annunciato nel palinsesto delle tv americane la scorsa primavera. I JobTalkiani più attempati (come frequenza del blog) si ricorderanno invece di "Spintarella", il navigatore satellitare che guida i precari sulla strada giusta verso l'impiego a vita. Era anche quella una'iniziativa di comunicazione sociale delle Acli di più meno un anno fa. Sul blog avevamo proposto anche il "meritometro", il "parentometro", e anche il "darlametro". Nessuna di queste killer application ha trovato un realizzatore, però :peccato, il mercato ci sarebbe stato nel 2009, soprattutto per l'ultima.
«Il vero scandalo del mondo del lavoro è il mantenimento dello status quo. Bisogna agire per superare le disparità tra lavoratori dipendenti e atipici», dice il presidente delle Acli Andrea Olivero. Scherzi a parte stavolta. Bravissime Acli, per la presa di posizione e per l'idea della pubblicità regresso
Certo che un "X office", con Tremonti al posto di
Morgan, magari affiancato da Pietro Ichino e da un bel giurato confindustriale (io ci vedrei un competentissimo e sempre tonico Bombassei o la risoluta Diana Bracco): scintille garantite, audience pure...Mi candido per la conduzione. Su giudici e presentatori per il talent show (che a me piace di più del reality, in ogni caso..) si accettano suggerimenti dalla JobTalksfera...

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