giovedì, ottobre 22, 2009

Da San Gregorio Armeno alla Fiera dell'Arte Presepiale Napoletana

Decongestionare l'area di San Gregorio Armeno e far crescere il flusso di visitatori, cittadini e turisti, con beneficio non solo per gli artigiani presepiali, ma anche per tutti gli altri soggetti ed enti che, usualmente, se ne avvantaggiano, come gli albergatori, i commercianti, i musei e i luoghi di culto.
Questo è il piano per la Fiera di San Gregorio Armeno, su cui si sta lavorando da un anno, lungamente discusso e concordato nei mesi scorsi in numerose riunioni con gli operatori della fiera (l'ultimo dei quali si è tenuto questa mattina presso l'VIII Direzione Commerciale).
Piano che è già pronto e che nei prossimi giorni sarà reso operativo.
Quest'anno la storica fiera di San Gregorio Armeno cambia volto e si amplia, diventando la Fiera dell'Arte Presepiale Napoletana.
Ecco la sfida che il Comune di Napoli si è posto, in continuità con l'esperienza di rinnovamento avviata l'anno scorso, e che intende vincere attraverso:
a) Sinergia inter-istituzionale tra Comune , Regione ed Ente Provinciale per il Turismo
b) Concertazione con i principali attori del territorio e con le associazioni di categoria
c) Pianificazione territoriale integrata tra turismo, commercio, artigianato, cultura, legalità, viabilità, sicurezza, decoro.
d) Organizzazione in proprio da parte del Comune con la definizione degli standard di qualità della manifestazione e dei luoghi in cui questa si può realizzare, compendiando la tutela della tradizione, e degli interessi economici delle categorie con le più recenti normative in tema di sicurezza urbana.
e) Estensione dell'area dedicata alla fiera, che non sarà più concentrata solo nella storica strada, cioè S. Gregorio Armeno ma che prevede ulteriori punti espositivi in alcune delle principali aree di accesso al Centro Storico: Borgo Orefici, Piazza Mercato, Porta S. Gennaro/Piazza Cavour.
f) Conferma e potenziamento delle misure di sicurezza, viabilità e decoro messe in atto nella passata edizione della Fiera.
In sostanza quest'anno si avvierà una sperimentazione che se darà, come crediamo, i frutti sperati, sarà in grado di attuare uno stabile miglioramento delle condizioni della fiera e un allargamento dei benefici economici a questa associati (che non sono solo quelli degli operatori della fiera ma di tutta l'economia turistica e commerciale che ruota intorno ad un evento come questo) ad un'area molto più ampia del centro storico.
A questa sfida il Comune chiama a rispondere e a partecipare la parte più vivace e innovativa degli operatori, quella parte dell'imprenditoria artigianale e commercialeche è pronta a mettere in campo il proprio entusiasmo e voglia di fare, per operare a fianco alle Istituzioni in una modalità innovativa rispetto al passato.
La partenza della fiera dell'Arte Presepiale Napoletana è prevista nei prossimi giorni per i commercianti in sede fissa di San Gregorio Armeno, che avranno la possibilità da subito di esporre i propri prodotti, e per la prima metà di novembre per tutti gli altri.
Il piano è frutto di un lungo lavoro scientifico che, partendo dalle diverse modalità di arrivo dei visitatori all'area di San Gregorio, ha consentito di studiare tutti i possibili percorsi e dunque gli altri luoghi in cui estendere la fiera. (Si veda la mappa allegata)
Mentre infatti ci attendiamo che chi vorrà raggiungere la fiera con mezzi propri o autobus di linea (cittadini, abitanti della provincia e turisti che soggiornano in albergo)accederà direttamente all'area di San Gregorio Armeno transitando da Piazza del Gesù, faremo in modo che gli altri flussi (crocieristi, pullman turistici e utenti della metropolitana) siano orientati verso tre nuove porte di accesso, in cui saranno allocati alcuni operatori storici in eccesso rispetto agli stalli disponibili a San Gregorio, ovvero Piazza Mercato, Borgo Orefici e Porta S. Gennaro/Piazza Cavour.
La fiera dell'Arte Presepiale Napoletana sarà realizzata con il fondamentale contributo dell'Ente Provinciale per il Turismo nell'ambito delle iniziative turistiche legate al Natale a Napoli.
Come è noto la tradizione artistica presepiale napoletana, espressione dell'artigianato di eccellenza e di identità del nostro territorio, vive il suo momento di massima visibilità soprattutto negli ultimi 2 mesi dell'anno in quella che viene storicamente chiamata la Fiera di San Gregorio Armeno.
Il nome, come tutti sanno, deriva dalla famosa stradina del centro storico in cui nei secoli si sono concentrati i maestri presepiali che, con la loro arte di livello assoluto e ineguagliabile, attraggono ogni anno un numero sempre maggiore di cittadini e turisti.
I flussi però, nel corso del tempo, sono cresciuti talmente tanto da rendere sature le “vie del presepe”.
I disagi che negli ultimi anni si sono generati nell'area a partire da novembre, specie nei week-end, sono diventati tali che, se troppi sono ancora i visitatori della fiera, molti sono quelli che hanno rinunciato già da qualche edizione della stessa a visitarla, e d'altra parte chi decide di partecipare per onorare la tradizione resta spesso intrappolato nel flusso pedonale con poca libertà di fermarsi a guardare i prodotti artigianali, non riuscendo ad effettuare più gli acquisti.
In sintesi la fiera negli ultimi tempi è diventata un luogo intasato sempre più di visitatori e sempre meno di compratori, cosa denunciata dai commercianti stessi, i quali dopo aver contribuito a rendere grande questa manifestazione nel mondo, oggi si trovano a scontare i disagi di una dimensione che oramai è sfuggita al loro stesso controllo, con graveridimensionamento delle potenzialità commerciali dell'evento stesso.
Nel contempo, va ricordato, che, negli ultimi anni, sono intervenute diverse normative, in termini di sicurezza e viabilità, cui è necessario adeguarsi e che impongono all'Amministrazione di intervenire e trovare delle soluzioni che consentano unmiglioramento delle condizioni in cui si svolge la fiera, nell'interesse di chi vive, lavora, visita, si muove nell'area.
Ragion per cui già per l'edizione dell'anno scorso l'Amministrazione comunale, grazie al lavoro congiunto degli Assessori al Turismo, al Commercio, all'Igiene, alla Legalità, alla Viabilità e al Decoro, ha avviato un'opera che ha consentito di avviare tale percorso di miglioramento per una maggiore sicurezza e vivibilità della zona.
Il bilancio delle Fiere del 2008 è stato delineato in una riunione convocata il 20 gennaio scorso, che ha visto la costituzione di una cabina di regia che coinvolge dieci assessori e sette Direzioni Centrali per la programmazione e l’organizzazione, di concerto con le municipalità e le associazioni di categoria e dei consumatori, degli eventi a carattere commerciale e fieristico che hanno interessato e che interesseranno il territorio del Comune di Napoli dal Carnevale 2009 fino al Natale del 2011.
Tra le iniziative partorite negli incontri che la cabina di regia e il comitato tecnico di supporto hanno tenuto con le municipalità e le associazioni di categoria del commercio e dell'artigianato, è possibile ricordare ad esempio “Borgobello”, al Borgo degli Orefici, e il “Mercato del Contadino”, che si svolge tra Piazza Dante e Piazza Quattro Giornate, oltre alle fiere del “Torrone e dei Fiori” che avranno luogo in varie parti della città, in occasione della Commemorazione dei Defunti.
Le manifestazioni in questione, oltre alla loro valenza intrinseca, che tutti hanno avuto la possibilità di conoscere, hanno permesso all'Amministrazione di sperimentare un nuovo modello innovativo di gestione delle Fiere che vede impegnate in prima persona le associazioni che operano sul territorio.

L'assessore alla Mobilità Urbana
Agostino Nuzzolo
L'assessore allo Sviluppo
Mario Raffa
L'assessore alla Legalità
Luigi Scotti
L'assessore al Turismo
Valeria Valente

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