L'assessore regionale tiene una riunione bipartisan Tema: come investire bene 1,5 miliardi di fondi Ue
NAPOLI — «Su Bagnoli si confrontano tanti progetti diversi che impediscono una visione univoca del territorio». È la tesi dell’assessore regionale al Turismo Claudio Velardi per il quale la ricetta per il risanamento dell’ex area siderurgica di Napoli, una delle più belle della regione, è quella di una chiara destinazione turistica. «Così com’è - ha spiegato l’assessore - Bagnoli non è nè carne nè pesce - perchè non c’è un progetto definito. C’è un po' di tutto dentro e anche il polo tecnologico ambientale, che non ci hanno ancora spiegato bene cos’è, non mi sembra sia coerente con una chiara identità turistica».
Velardi - che oggi ha presentato ad una quarantina di rappresentanti delle istituzioni campane, parlamentari, consiglieri regionali e presidenti di provincia, cinque progetti per lo sviluppo del turismo campano, uno per provincia - ha risposto anche alle obiezioni venute dal centrodestra sull’assenza di un progetto per Bagnoli tra quelli messi a punto dall’assessorato nell’ambito della nuova programmazione dei fondi europei. «Il problema è che per me Bagnoli deve avere una sua identità prettamente turistica - ha ribadito Velardi - mi sembra invece che ci siano in giro proposte diverse tra di loro. E poi - ha concluso - per Bagnoli non basterebbero i circa 1,5 miliardi di euro che investiamo sulle cinque province».
Quaranta rappresentanti campani delle istituzioni, tra cui i sottosegretari Pasquale Viespoli e Nicola Cosentino, parlamentari di entrambi gli schieramenti, e presidenti di Provincia, si sono riuniti a Napoli intorno al tavolo indetto da Velardi, assessore al Turismo e Beni Culturali della Regione Campania, per discutere della programmazione dei nuovi fondi comunitari e nazionali, che prevedono investimenti sul territorio di circa 1,5 miliardi di euro. «Un momento di confronto sulle linee strategiche», ha spiegato l'assessore regionale.
È solo il primo di una serie di incontri programmati da Velardi. Le cinque grandi strategie territoriali alla base della nuova programmazione e che saranno all'ordine del giorno in questo e nei successivi incontri, riguardano La Baia di Napoli; Il Cilento; La via del vino e il trenino turistico; Borghi del Sannio; I Siti Borbonici e la via Appia.
A partire dall'esperienza associativa vissuta nelle ACLI e da quella amministrativa a Napoli e Castellammare di Stabia utilizzo questo spazio per affrontare i temi del dialogo tra le generazioni, del lavoro, della formazione, del welfare, della partecipazione e della loro necessaria innovazione.
lunedì, novembre 03, 2008
Campania: Velardi: «Bagnoli non è né carne né pesce. Per il turismo una commissione Attali»
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