giovedì, settembre 25, 2008

Iervolino: Parole di apprezzamento sulla candidatura all’Oscar di Gomorra «È una scelta vincente»



Dietrofront di Rosa Russo Iervolino su «Gomorra». Ieri il sindaco di Napoli ha speso parole di apprezzamento sulla scelta di candidare il film di Matteo Garrone agli Oscar ma appena qualche settimana fa non aveva risparmiato rilievi critici nei confronti dell’effetto prodotto dal best-seller dello scrittore Roberto Saviano. «Il film che Matteo Garrone ha tratto dal libro “Gomorra”, di Roberto Saviano, apre uno spaccato di forte realismo sul giro d’affari e di potere che la camorra detiene in determinati territori - sostiene oggi il primo cittadino - È una denuncia che colpisce duro, ma di straordinaria efficacia comunicativa, e rappresenta quindi un’arma potente di lotta contro questa organizzazione criminale. Sono sicura che la scelta di candidarlo agli Oscar, che onora un giovane e coraggioso scrittore della nostra terra, si rivelerà vincente e auguro al film di raccogliere a Los Angeles ampi consensi» conclude. In passato, invece, più volte la Iervolino, cercando di mettere in luce anche gli aspetti positivi della città, ha ripetuto che «non c’è solo “Gomorra” a Scampia, non solo scene di disperazione e negatività. Gomorra dà un’immagine unilaterale del quartiere». L’ultima occasione è stata offerta, l’11 giugno scorso, dalla presentazione del libro inchiesta «Dalla periferia del welfare al centro della solidarietà» di Fabio Corbisiero e Elisabetta Perone, ricercatori della facoltà di Sociologia. In quella circostanza il sindaco ha sostenuto che Scampia non è solo quartiere dormitorio o rione-bancomat di droga e soldi sporchi per la camorra. Ma è anche, ha detto, il luogo dove si concentrano gli sforzi formativi dei volontari, in una ricerca continua di solidarietà partecipata che punta a creare possibilità di inserimento sociale. Infine ha ricordato l’incidenza del terzo settore: Napoli è un territorio ricco di capitale sociale, che andrebbe organizzato e finanziato in una visione di insieme per rendere costanti e armonici gli sforzi formativi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto il libro di Fabio Corbisiero e finalmente c'è qualcuno che valorizza quel poco di bene che c'è a scampia. ci siamo anche noi "angeli del servizio civile" e nessuno ci ha mai cagati qui. La Iervolino dovrebbe capire come lavoriamo adesso.

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie