sabato, giugno 14, 2008

costi e benefICI dal blog di Andrea Sarubbi, inviato in parlamento.


Qualche giorno fa, conti alla mano, ho cercato di spiegare nel blog come i 300 milioni di euro destinati ad Alitalia non siano stati trovati sotto un cavolo, ma tolti alle piccole e medie imprese ed al ministero del Welfare. Avevo chiamato il post “La coperta corta“. Oggi ho sottomano le tabelle delle coperture del nuovo decreto legge, intitolato “Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie”: per capirci, la detassazione degli straordinari e l’abolizione dell’Ici. O meglio, del restante 60 per cento, visto che il governo Prodi ne aveva già stabilito l’esenzione per le famiglie meno abbienti. Per una volta, cercherò di non dare giudizi e mi limiterò ad esporre i numeri: chiedo a voi, nei commenti, di esprimere un parere sincero, al di là delle vostre simpatie politiche e delle personali convenienze di portafoglio. Cominciamo dai costi: 1 miliardo e 700 milioni all’anno per l’abolizione dell’Ici, 1 miliardo e 50 milioni fra 2008 e 2009 per la detassazione degli straordinari. Minori entrate significano, naturalmente, minori possibilità di spendere… e la lista dei tagli è così lunga che citerò solo i principali (tra parentesi, la cifra non erogata dallo Stato nei prossimi tre anni). Chi ci rimette di più sono i trasporti: viabilità secondaria in Sicilia e Calabria (1 miliardo di euro tolti alla statale Ionica, alla metropolitana leggera di Palermo, alla ferrovia Circumetnea, alla superstrada Agrigento-Caltanissetta etc…); E78 Grosseto-Fano (3 mln); collegamenti ferroviari Pescara-Roma (168 mln); autostrade del mare (241 mln); fondo per il trasporto pubblico locale (353 mln); sistemi di sicurezza delle ferrovie (35 mln); sicurezza stradale (72,5 mln); porto di Gioia Tauro (1,4 mln). Il sud è penalizzato anche su altri fronti: banda larga (50 mln); ristrutturazione rete idrica (70 mln); riforestazione (150 mln); fondo di solidarietà per gli agricoltori siciliani danneggiati da peronospera (50 mln); fondo sviluppo isole minori (60 mln). Un altro capitolo ridimensionato è quello culturale: i tagli riguardano, fra le altre cose, il credito d’imposta per gli investimenti nel cinema (151,3 mln), gli istituti di alta formazione (27 mln), il personale dei licei linguistici (15 mln), il fondo per le università (48 mln), lo sport di base (95 mln), il comitato paralimpico (4 mln). Infine, la solidarietà: fondo e progetti di inclusione sociale immigrati (144,9 mln); violenza contro le donne (20 mln) e, dulcis in fundo, un milione e mezzo di euro tolti al Telefono azzurro. “Aboliremo l’odioso balzello”, disse Berlusconi in campagna elettorale. Ma non spiegò come.

5 commenti:

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Ciao Pasquale, nell'augurarti felice week end, mi farebbe piacere avere un tuo parere suul'ultimo mio post. A presto Tiziano :-))

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e