L'accusa è di smaltimento irregolare
Il generale Franco Giannini, collaboratore di Gianni De Gennaro al commissariato per l'emergenza rifiuti, è indagato per l'ipotesi di reato di smaltimento illecito nell'ambito dell'inchiesta della procura di Avellino che ha portato al sequestro nell'Avellinese dell'area destinata ad ospitare il sito di stoccaggio. Indagato anche Raffaele Spagnuolo, presidente del consorzio Cosmari, per omissione delle misure antincendio.
L'inchiesta che ha portato al coinvolgimento del gen. Giannini è scaturita da denunce presentate da alcuni sindaci di comuni irpini e da associazioni ambientaliste. Nelle denunce si faceva riferimento al fatto che il sito di stoccaggio a Piano d'Ardine, di proprieta' dell'Asi, dove è previsto il conferimento di circa 30mila ecoballe, avrebbe determinato serie conseguenze sul piano ambientale.
Il gen. Giannini sarebbe indagato in quanto, in qualità di sub-commisarrio, ha firmato il provvedimento di esproprio dell'area. A conclusione delle prime indagini avviate da pochi giorni la procura di Avellino ha emesso un decreto di sequestro preventivo di urgenza. Proprio martedì mattina il commissario straordinario Gianni De Gennaro aveva incontrato il presidente della provincia di Avellino e il sindaco di Savignano che peroravano un piano alternativo, mentre le organizzazioni ambientaliste stanno organizzando per il primo maggio una manifestazione di protesta.
Il generale Franco Giannini, collaboratore di Gianni De Gennaro al commissariato per l'emergenza rifiuti, è indagato per l'ipotesi di reato di smaltimento illecito nell'ambito dell'inchiesta della procura di Avellino che ha portato al sequestro nell'Avellinese dell'area destinata ad ospitare il sito di stoccaggio. Indagato anche Raffaele Spagnuolo, presidente del consorzio Cosmari, per omissione delle misure antincendio.
L'inchiesta che ha portato al coinvolgimento del gen. Giannini è scaturita da denunce presentate da alcuni sindaci di comuni irpini e da associazioni ambientaliste. Nelle denunce si faceva riferimento al fatto che il sito di stoccaggio a Piano d'Ardine, di proprieta' dell'Asi, dove è previsto il conferimento di circa 30mila ecoballe, avrebbe determinato serie conseguenze sul piano ambientale.
Il gen. Giannini sarebbe indagato in quanto, in qualità di sub-commisarrio, ha firmato il provvedimento di esproprio dell'area. A conclusione delle prime indagini avviate da pochi giorni la procura di Avellino ha emesso un decreto di sequestro preventivo di urgenza. Proprio martedì mattina il commissario straordinario Gianni De Gennaro aveva incontrato il presidente della provincia di Avellino e il sindaco di Savignano che peroravano un piano alternativo, mentre le organizzazioni ambientaliste stanno organizzando per il primo maggio una manifestazione di protesta.
1 commento:
e ancora si continua cosi! buon fine settimana
Posta un commento