venerdì, marzo 28, 2008

Follini: «Aiuti alle famiglie e riduzione del peso fiscale»

Sostegno alla famiglia attraverso una politica fiscale che faccia leva soprattutto sulla riduzione e la detrazione. È la ricetta presentata ieri da Marco Follini e Andrea Sarubbi in un incontro del Pd con le associazioni presieduto dal presidente delle Acli Pasquale Orlando. Follini, capolista al Senato, ribadisce la centralità della famiglia e lo fa da chi, nel Pd, vuol tenere viva la presenza cattolico-democratica che, dice, «secondo me e Sarubbi ha un’ampia cittadinanza». «Naturalmente - avverte Follini - avendo cura di non ideologizzare l’argomento. Non mi convince l’uso strumentale che il Pdl fa di un tema così delicato». Follini mette in guardia dal rischio di trascinare un argomento come la famiglia nel tritacarne della polemica elettorale. «Il tema non è il bipolarismo etico. Bisogna evitare - sostiene - di contrapporre, come il Pdl tenta di fare, il polo delle virtù al polo delle licenze. Per un partito come il nostro che ha a cuore i corpi intermedi della società la famiglia è uno dei luoghi cruciali. Le famiglie sono state il grande ammortizzatore sociale degli anni della crisi economica, oggi la domanda da porsi è come lo Stato può andare incontro a queste comunità». Quanto al merito delle cose da fare a favore della famiglia, Follini insiste sulla leva fiscale. «Non basta - dice - una riduzione generalizzata dell’Irpef se non è accompagnata da azioni mirate a sostegno della maternità, della natalità. In quest’ambito rientra il tema dell’occupazione femminile: le donne devono essere messe in condizioni di non dover scegliere tra il lavoro e la maternità. Molte cose, su questi temi, il governo Prodi ha già fatto, ora bisogna incrementare l’azione». Su questo fronte è impegnato in prima linea anche Sarubbi. «Ogni famiglia deve essere messa in condizione di poter avere i figli che desidera, aiutando in particolare le donne a non dover scegliere una volta per tutte tra famiglia e lavoro», dice il giornalista, candidato alla Camera in Campania 1. Sarubbi, pur non essendo napoletano (è romano), si è calato nella realtà cittadina, sta girando le periferia, sta incontrando i giovani, sta conoscendo la dura realtà. «Ho conosciuto - racconta sarubbi - due giovani che vogliono sposarsi. Sono fidanzati da nove anni. Lui guadagna 400 euro, lei 1.100 ma deve darne 500 indietro all’azienda. A Fuorigrotta il fitto di una casa costa 750 euro al mese. Con cinque euro al giorno come farebbero a vivere? È difficile dire a due giovani di sposarsi se poi non li si aiuta». Sarubbi pone anche il tema delle deducibilità delle spese per i figli. «Non è possibile - dice - che se compro un computer posso detrarre le spese e se compro i pannolini nonn posso detrarre nulla». p.mai.

1 commento:

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny