domenica, gennaio 06, 2008

A PROPOSITO DI RIFIUTI: LA CIVICA DISEDUCAZIONE


di: Domenico Pizzuti
Anche il Prefetto Pansa, a cui va l’onore delle armi, è rimasto vittima del girone infernale dello smaltimento dei rifiuti in terra campana, ed in presenza di autorevoli pareri contrar per decisione del Consiglio dei Ministri è stato prolungato il sistema straordinario del Commissariamento per lo smaltimento dei rifiuti. A nostro avviso, per le profonde radici delle disfunzioni del sistema di smaltimento dei rifiuti nel tessuto sociale, la discussione non può essere limitata alle forme istituzionali di gestione del ciclo dei rifiuti, straordinaria o ordinaria, in riferimento alla individuazione delle responsabilità delle fallimentari gestioni di circa tre lustri. Di seguito alcune considerazioni minime per darsi ragioni come cittadino pensante di un malfunzionamento che prima dell’ immagine danneggia i cittadini ed è sintomo di una crisi sociale piu vasta. Una prima considerazione, a partire dall’ alto richiama l’attenzione sui sistemi di comunicazione tra Commissariato ed Enti locali, soprattutto Comuni, ed in ultima o prima istanza le popolazioni locali, per i veti incrociati dei primi e le resistenze e proteste delle seconde per decisioni che interessassero i loro territori percepite come dannose per la salute dei cittadini e penalizzanti un territorio. Cioè, senza scomodare le procedure di una “democrazia deliberativa” che non sono molto di casa non solo in terra nostra, è in questione il funzionamento dei sistemi di comunicazione al fine di ottenere partecipazione e consenso alle deliberazioni e decisioni di responsabili ed Amministratori. Quindi uno stile di governo talvolta centralistico ed in altre informale o personalistico, senza nascondersi il groviglio di interessi in campo puliti e meno puliti non solo economici ed anche giuridici tra cui i decisori erano chiamati a districarsi E di conseguenza si impone la domanda: quale l’efficacia dei sistemi di controllo istituzionali e centrali se la deriva e potuta durare quattordici anni e passa. A meno di ipotizzare senza ingenuità un sistema di potere locale e centrale che si tiene sopra le teste dei cittadini per difesa, preservazione e riproduzione, ribadendo a chiare lettere ”il re e nudo”. Anche se non è mancata costantemente l’azione di informazione documentata da parte della stampa specialmente locale ed un libero dibattito. In secondo luogo, rivolgendoci al basso, alle comunita locali dei cittadini, al tessuto o stile delle relazioni sociali, appare plausibile riferirsi alle ripetute manifestazioni di localismo, particolarismo e familismo da parte delle comunita locali interessate a discariche o siti di stoccaggio e simili, cavalcate da sindaci di ogni estrazione partitica e qualche volta anche da rappresentanti delle chiese locali. Riteniamo pertanto che, unitamente agli stili di governo ed all’ “etica pubblica” da osservare da parte degli amministratori, si debba rivolgere l’attenzione ad atteggiamenti e comportamenti diffusi e radicati di componenti delle comunità locali in senso particolaristico, frutto di una prolungata “diseducazione civica” se e stato concesso di edificare secondo le convenienze di singoli e famiglie, ed è mancata o e stata stravolta una visione del “bene comune” secondo l’ opposizione di “dentro e fuori” come “pulito e sporco”. E non ha sopperito un etica cattolica non puramente individualistica e verticale nel modellare l ethos dei comportamenti collettivi. Senza toni apocalittici che ci sono estranei, riteniamo che l’ossimoro della c.d. “emergenza rifiuti”, non manifesti solo il fallimento di sistemi istituzionali di governo con sperpero di risorse pubbliche senza giustificati risultati, ma sia il sintomo di cui una crisi sociale piu vasta che, come argomentava Enzo Giustino su questo giornale, è anche un ripudio della modernità non solo tecnologica, ma democratica ed etica nel senso comunicativo, deliberativo e di primato degli interessi collettivi o del bene comune possibile.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie