mercoledì, gennaio 09, 2008

Pensioni di vecchiaia: disagi con le nuove norme : avviso i lavoratori che hanno fatto domanda per il 2008: Non sospendete il rapporto di lavoro

Il Patronato Acli avvisa i lavoratori che hanno fatto domanda per il 2008: 'Non sospendete il rapporto di lavoro'

Roma, 9 gennaio 2008 - Le nuove norme sulle pensioni di vecchiaia entrate in vigore dal 1 gennaio stanno creando grosse difficoltà ai lavoratori che nel 2008 hanno maturato i requisiti e hanno predisposto la domanda. Il Patronato ha inviato in questi giorni 8500 lettere - tante le persone interessate dallo slittamento delle finestre d'uscita - per informarle e consigliare loro di 'tenere sospesa ogni decisione' in merito alla propria attività lavorativa. Non abbandonate il posto di lavoro - cioè - pena rimanere senza stipendio né assegno di pensione per diversi mesi.

Spiega il direttore generale del Patronato Acli Damiano Bettoni: «Stiamo ricevendo numerose telefonate e segnalazioni da parte delle sedi provinciali o direttamente dalle persone tramite il call center, che raccontano il disagio e la preoccupazione dei lavoratori di fronte alle nuove modifiche intervenute con la legge 247 di accompagnamento della Finanziaria 2008. Stiamo tentando di prendere contatto con tutte le persone interessate alle quali stiamo consigliando di non sospendere per il momento il loro rapporto di lavoro, in attesa di un auspicabile intervento del governo per colmare il 'vuoto' che si è creato di fatto tra la data di compimento dell'età pensionabile e l'apertura delle finestre d'uscita».

Per il vicepresidente del Patronato, Michele Consiglio, «a questo punto le soluzioni sono due: o aboliamo queste finestre, o interveniamo rapidamente con una legge di raccordo tra la decorrenza delle pensioni e la legge sul licenziamento per il raggiungimento dell'età di vecchiaia».

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bisogna urgentemente risolvere il gravissimo problema di chi non ha maturato i 35 anni di contributi nel 2007 e, compiendo i 65 anni a gennaio 2008, era già in preavviso il 24 dicembre 2007. Pertanto le dimissioni sono già state date in base alle regole contrattuali vigenti prima delle legge 247.
Tali dipendenti dovrebbero avere il diritto di andare in pensione con le vecchie regole. Ma come può essere che rimangano mesi senza nè stipendio nè pensione?

Anonimo ha detto...

Sono una ex dipendente delle Poste.
Ho maturato 34 anni di contribuzione.Compirò 60 anni il 12settembre 2008. Ho accettato l'esodo anticipato propostomi dall'azienda Poste, firmando la risoluzione consensuale il 30-11-2007,sapendo di dover percepire il primo rateo di pensione a ottobre 2008. Ora cosa mi succederà con le nuove finestre. E' valido come requisito (entro il 31-12-2007)la firma dell'esodo anticipato?
Cordialità
Moscatelli Maria Teresa

Anonimo ha detto...

ho firmato l'accordo con ente poste per l'esodo nel mese di giugno 2007, compiendo 60 anni il 19.01.2008. Cosa succederà? quando prenderò la pensione?

gisy ha detto...

QUESTA LEGGE E STATA FATTA PER ANDARE INCONTRO AI CETI DEBOLI. SE SEI NATO A GENNAIO TI CUCCANO SEI MESI DI PENSIONE, SE SEI NATO A MARZO SOLO TRE E SE POI NON LAVORI RESTI SENZA STIPENDIO E SENZA PENSIONE. GRAZIE PRODI!!!!!!!