lunedì, gennaio 14, 2008

Immigrati: le Acli scommettono su quelli giovani

di Redazione (redazione@vita.it)

«Riconoscere le qualità professionali e investire sulla formazione linguistica»

«Basta con la paura, è tempo di scommettere sugli immigrati, i giovani in particolare, e le giovani famiglie». In occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si è celebrata ieri 13 gennaio, il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero rilancia il tema dell'accoglienza e dell'integrazione, raccogliendo l'appello di ieri della Fondazione Migrantes della Cei e richiamando il messaggio di Benedetto XVI dedicato in particolare ai "giovani migranti".

«Ancora pochi mesi fa - ricorda il presidente Olivero - un sondaggio pubblicato sui giornali evidenziava che un italiano su due ha paura degli immigrati. Una paura dettata soprattutto dal clamore di alcuni fatti di cronaca e da una rappresentazione dell'immigrazione spesso deformata dagli organi di informazione e dai toni aggressivi e strumentali del dibattito politico. Al contrario, l'immigrazione è segno di garanzia e di speranza per il nostro futuro: per la stabilità demografica, per lo sviluppo economico e la continuità del benessere, anche per una rinascita culturale del nostro Paese. Lo sanno le aziende e le famiglie italiane, lo testimoniano ogni giorno le associazioni impegnate in questo settore, lo ribadisce la Chiesa da tempo, invitando a guardare agli immigrati - il messaggio del Papa dello scorso anno - come "grande risorsa"».

Le Acli rilanciano quindi l'appello di ieri della Fondazione Migrantes a introdurre nella nostra legislazione lo jus soli, perché chi nasce in Italia deve essere considerato cittadino italiano; a ridurre da 10 a 5 anni i tempi per la domanda di cittadinanza degli altri immigrati; a concedere la possibilità di mantenere la doppia cittadinanza. «Il progetto di legge presentato dal Governo - afferma Olivero - contiene già queste misure. Ci auguriamo che le forze politiche in Parlamento vogliano approvarle al più presto, mettendo da parte le polemiche artificiose e strumentali».

Le Acli ricordano inoltre, utilizzando le parole del Papa, che "dai Paesi d'origine se ne va spesso la gioventù dotata delle migliore risorse intellettuali". «Questo significa - spiega Olivero - che esiste una "fuga dei cervelli" che ha come meta il nostro Paese e che noi possiamo cogliere come risorsa straordinaria. Non investire sui giovani, italiani di oggi e italiani di domani, sarebbe un suicidio».

Per questo le Acli chiedono allo Stato di scommettere sugli immigrati, sui giovani in particolare. Che significa concretamente: agevolare le vie legali d'ingresso; riconoscere le qualità professionali, oltre che sociali ed umane degli immigrati, ad esempio attraverso la creazione di una banca dati; facilitare l'accesso ai servizi; investire in maniera strutturata nella formazione linguistica, coinvolgendo le scuole ma anche i datori di lavoro; concedere, infine, il voto amministrativo per un pieno coinvolgimento nella vita civile. «Molto in questi due anni è stato fatto - ammette il presidente delle Acli Olivero - ma i traguardi più importanti restano ancora da raggiungere».

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Prega, che ti passa

16//02/2008

Fino a poco tempo fa entrare in Chiesa era una cosa normalissima e accessibile a tutti. Voglio dire, se volevi seguire una messa o semplicemente recarti per porgere un saluto al Cristo o alla Madonna problemi non ce ne erano. Entravi, pregavi, accendevi la tua candelina, se ti andava, e poi uscivi.
Ma ora non è più così. Ora anche le Chiese son divenute zone a rischio, dove immigrati, nullafacenti, drogati, zingari e reietti di ogni tipo, entrano per disturbare i fedeli chiedendo loro elemosina, rompendo le cassettine delle offerte o tentando addirittura di venderti le tovaglie che loro hanno nei loro pesanti borsoni.
Non calcolo più il numero di chiese che devono chiudere fuori dall'orario per le messe per i numerosissimi furti che subiscono e questo è un grande dispiacere per i fedeli che da anni ivi si recavano per dire le loro orazioni.
Capita soprattutto nelle chiesette di campagna, che teoricamente dovrebbero essere le più tranquille, invece vengono prese di mira da vandali e immigrati di ogni genere. Rubano statue, quadri, acquasantiere, le pietre della Madonna, i vasi di fiori, persino candelabri...
Proprio lo scorso fine settimana ne discutevo con un addetto di due piccole chiesette di campagna, fino a poco fa aperte tutto il giorno per la gioia dei fedeli, che mi raccontava che sono obbligati a chiuderle, perché nientemeno che la scorsa Pasqua, usarono un coprileggio, un semplice drappo di stoffa un po’ antica, che sparì pure quello...
Quando ho chiesto se fossero tutti immigrati che gironzolano, lui ha scosso un po’ la testa piuttosto disturbato, perché non sia mai vero che i CATTOLICI DANNO LA COLPA AGLI IMMIGRATI DEI FURTI, VISTO CHE SON PROPRIO LORO A BATTERSI PER I SOPRACITATI ED A FARE DI TUTTO E DI PIU' PER LORO A DISCAPITO DEI FEDELI ITALIANI...
Cioè, loro sanno benissimo che sono gli stranieri ma mica lo ammettono.. no no no..parlano di “atti di vandalismo”, atti che fino a pochi anni fa neanche esistevano..
Una mattina di novembre, ricordo, il giorno del mio compleanno, un giorno grigissimo e nebbioso, mi recai nella chiesetta di un piccolo borgo che io adoro per recitare qualche orazione. Ero totalmente sola circondata da candele e dalla nebbia di fuori. All'improvviso mi entrò un pakistano con un borsone lo aprì e cercò di vendermi delle tovaglie..vi lascio immaginare le urla che cacciai in chiesa e come il tipo se la dette a gambe..io mi chiedo di questo passo dove arriveremo...Questi non han rispetto manco del sacro, vengono qui e fanno quello che gli pare..vai a vendere una tovaglia in una moschea e poi vedi quello che ti succede..ma vi prego..
I preti fan di tutto per gli immigrati e si battono a favore del loro ingresso in Italia, poi ne subiscono le conseguenze ma guai a confessarlo.
Le associazioni cattocomuniste sono la nostra rovina col loro buonismo, i loro insensati discorsi all'insegna del “siamo tutti uguali”, travisando persino le parole del Vangelo in nome di un utopica e malsana società multirazziale che come tutti possono vedere è semplicemente patetica e inattuabile, in quanto non sta in piedi, le razze troppo diverse non possono convivere è inutile girarci intorno...
Ma loro, in nome del buonismo e di un Dio che tutto ha insegnato tranne che fare quello che stanno facendo loro si ostinano a schierarsi dalla parte degli extracomunitari e non vi è verso di far cambiare loro idea..non si vergognano manco di fronte all'evidenza dei fatti...
Pensate che qualche tempo fa, al mio paese, un marocchino è entrato nell'improbabile negozio "equo solidale", uno di quei negozi che io brucerei senza esitazione, con tanto di “bandiera della pace” con l'arcobaleno fuori dalla porta (Dio me ne liberi..), ha rubato e quando han cercato di fermarlo, lui li ha pestato i commessi violentemente.
Tempestivo l'intervento dei carabinieri e il susseguente arresto del disgraziato.
La denuncia è stata fatta con accusa di furto e violenza aggravata sulle persone, naturalmente i magistrati lo han fatto passare per un semplice furto e poi han mandato tutto in bolle di sapone.. vale a dire non vi è stata condanna alcuna, né giorni di galera né risarcimento danni per coloro che son stati pestati.
Di fronte all'accaduto, i sostenitori dell'equo solidale che si battono a spada tratta per gli immigrati e li difendono in ogni situazione, organizzando incontri e dialoghi con loro e divulgando volantini ovunque per sensibilizzare la gente che invece di questi non ne può davvero più. Non sapendo come reagire e non potendo di certo andare contro i loro ideali, visto che son proprio loro a favorirne l'ingresso nel nostro paese, han detto che il marocchino ha agito così "PER FARE BELLA FIGURA CON LA MOGLIE"...
Ora ditemi voi, come si fa a sostenere una cosa del genere e se questa gente non è tutta da ammazzare...
E che figura ci fa con la moglie uno che ruba e mena? Ci fa una figura di mmm......Ma questi son talmente convinti delle loro tare mentali che difendono uno che li mena piuttosto che ammettere la nuda e cruda realtà...
E guai a dire qualcosa nè? Se no sei una SPORCA RAZZISTA.
Stiamo decisamente toccando il fondo... situazioni del genere io non le ho davvero mai viste.. e più si va avanti e più è le cose peggiorano...
Non siamo più liberi manco di andare a pregare in santa pace... Come fa il Padreterno a sopportare tutto questo?

di Lola Zorza del Canna-Power Team

Fottilitalia.com - il sito anti-italiano per eccellenza
Copyright - © 2005-2008 - All Rights Reserved

Anonimo ha detto...

Basta migranti, svegliamoci! Democrazia è anche poter dire che quì non li vogliamo, visto che le risorse disponibili non bastano neppure per noi (abbiamo tanti bisognosi Italiani da aiutare) e questa gente porta solo casini, sporcizia, delinquenza (beh,almeno il 95% di loro) e pretende aiuto con arroganza. Non l'ha prescritto il medico di immigrare tutti in Italia e scroccare denaro pubblico che noi produciamo facendoci il mazzo! Ma basta con la favoletta che i migranti sono "risorse"... si, risorse per la malavita, per gli imprenditori disonesti, per i produttori di birra! Ci vogliono espulsioni certe, forzate per tutti i clandestini ed i rom, ma anche per gli extra regolari che danno fastidio, delinquono, pretendono troppo, non rispettano le nostre leggi e la nostra cultura. Torniamo padroni in casa nostra, prima che questi stranieri prendano il potere e si facciano le leggi a favore loro ed a danno nostro. Basta migranti, basta buonismo, basta demagogia a spese del decoro, dell'igiene, della legalità, delle tasche del contribuente!