Sul Corriere della Sera
Erri De Luca: «A Napoli avverto la stessa tensione del Medio Oriente»
Lo scrittore partenopeo sulle tragedie di Capodanno: «In città c'è un arsenale non censito. I nervi dei napoletani a fior di pelle»
«I nervi dei napoletani sono accordati sempre un'ottava sopra la media nazionale. C'è una tensione enorme. Ma chi non la vive questa città non può essere in grado di spiegarla attraverso i fatti di cronaca». Eppure lo scrittore partenopeo Erri De Luca viene interpellato dal Corriere della Sera proprio per «spiegare» agli italiani che non riescono a capacitarsi l'assurda violenza scatenatasi nella notte di San Silvestro su Napoli e Provincia: un morto e un bimbo ferito in condizioini disperate (ma nel casertano) per proiettili vaganti, e a «corredo» un'ottantina di ustionati da botti.
«Per istinto mi viene di difendere la città quando è attaccata. Ma non è facile»dice lo scrittore ad Alessandra Arachi. «A Napoli c'è una disponibilità di armi superiore alla media nazionale, non è mica una novità di questo Capodanno. Non è una cosa normale ma non possiamo accorgene soltanto ora. Non possiamo occuparci di Napoli solo sui picchi d'emergenza. Bisogna viverla per capirla davvero».
Poi scatta il paragone con una delle zone più «calde» del pianeta, il Medio Oriente. «I napoletani hanno un tale livello di vigilanza che a me è capitato di trovarne uno simile solo a Gerusalemme durante la seconda intifada». Ultimo passaggio, obbligato, sull'immondizia, definita da De Luca la proiezione in strada della beata nullafacenza di una classe politica «serenamente inefficiente». Serenamente perchè «i politici sono completamente inefficienti ma non se ne preoccupano, non si agitano».
Perciò parlare di «emergenza» per i rifiuti, secondo l'autore di Montedidio, sarebbe fuorviante. «Emergenza è un terremoto, un'epidemia. Quella sulla spazzatura è solo il risultato di inefficienza e incompetenza della classe politica». Infine, De Luca si aspetta che, appurato l'immobilismo di chi govera, una soluzione possa venire dagli stessi napoletani, «dal basso». «Ho fiducia - conclude - nella loro accelerazione nei loro scatti di rabbia e di orgoglio».
al. ch.
Erri De Luca: «A Napoli avverto la stessa tensione del Medio Oriente»
Lo scrittore partenopeo sulle tragedie di Capodanno: «In città c'è un arsenale non censito. I nervi dei napoletani a fior di pelle»
«I nervi dei napoletani sono accordati sempre un'ottava sopra la media nazionale. C'è una tensione enorme. Ma chi non la vive questa città non può essere in grado di spiegarla attraverso i fatti di cronaca». Eppure lo scrittore partenopeo Erri De Luca viene interpellato dal Corriere della Sera proprio per «spiegare» agli italiani che non riescono a capacitarsi l'assurda violenza scatenatasi nella notte di San Silvestro su Napoli e Provincia: un morto e un bimbo ferito in condizioini disperate (ma nel casertano) per proiettili vaganti, e a «corredo» un'ottantina di ustionati da botti.
«Per istinto mi viene di difendere la città quando è attaccata. Ma non è facile»dice lo scrittore ad Alessandra Arachi. «A Napoli c'è una disponibilità di armi superiore alla media nazionale, non è mica una novità di questo Capodanno. Non è una cosa normale ma non possiamo accorgene soltanto ora. Non possiamo occuparci di Napoli solo sui picchi d'emergenza. Bisogna viverla per capirla davvero».
Poi scatta il paragone con una delle zone più «calde» del pianeta, il Medio Oriente. «I napoletani hanno un tale livello di vigilanza che a me è capitato di trovarne uno simile solo a Gerusalemme durante la seconda intifada». Ultimo passaggio, obbligato, sull'immondizia, definita da De Luca la proiezione in strada della beata nullafacenza di una classe politica «serenamente inefficiente». Serenamente perchè «i politici sono completamente inefficienti ma non se ne preoccupano, non si agitano».
Perciò parlare di «emergenza» per i rifiuti, secondo l'autore di Montedidio, sarebbe fuorviante. «Emergenza è un terremoto, un'epidemia. Quella sulla spazzatura è solo il risultato di inefficienza e incompetenza della classe politica». Infine, De Luca si aspetta che, appurato l'immobilismo di chi govera, una soluzione possa venire dagli stessi napoletani, «dal basso». «Ho fiducia - conclude - nella loro accelerazione nei loro scatti di rabbia e di orgoglio».
al. ch.
5 commenti:
Inoltre credo che la follia dell'altra notte sia frutto anche di qualche bastardo che si diverte così!!!
quello che stavo cercando, grazie
quello che stavo cercando, grazie
good start
imparato molto
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