Sabato 8 dicembre, a partire dalle 9.30, presso il Crowne Plaza Hotel sulla SS145
Napoli, 6 dicembre 2008 – “Il lavoro buono è sicuro!”. E’ questo il tema di un convegno che le Acli ed il Patronato Acli di Napoli terranno il prossimo 8 ottobre a Castellammare di Stabia, che affronterà le problematiche riguardanti la la sicurezza sui luoghi di lavoro. Il convegno rientra nell’annuale edizione di “Diritti in piazza”, l'iniziativa delle Acli e del Patronato Acli per rimettere i diritti al centro del dibattito e del confronto con i cittadini; per affrontare questioni di particolare rilevanza sociale che interpellano il nostro prossimo futuro, le politiche di welfare, il piano dei diritti e delle solidarietà.
Il convegno inizierà alle 9.30 presso il Crowne Plaza Hotel di Castellammare di Stabia situato nei pressi della Statale 145 Penisola Sorrentina. Saluteranno gli intervenuti Carmine Raimo, presidente delle Acli di Castellammare e Salvatore Vozza, sindaco di Castellammare; presiederà il convegno Pasquale Orlando, presidente provinciale delle Acli di Napoli; introdurrà i lavori Pasquale De Dilectis, direttore provinciale del Patronato Acli di Napoli; interverranno Mammolo Grazia, direttore dell’Inail di Castellammare di Stabia; Vittorio Glassier, Capo Servizio dell’area Salute e disabilità Patronato Acli nazionale; Corrado Gabriele, assessore regionale a Lavoro, Istruzione e Formazione; Eleonora Cavallaro, presidente regionale delle Acli della Campania; le conclusioni saranno affidate a Damiano Bettoni, direttore Generale Patronato Acli.
“Le Acli – spiega il presidente provinciale dell’associazione dei lavoratori cristiani Pasquale Orlando - chiedono che il tema della sicurezza sul lavoro diventi concretamente una priorità nell’agenda politica del Paese, che significa essenzialmente tre cose: tempi certi per l’approvazione del disegno di legge in materia approvato dal consiglio dei ministri; garanzie, anche economiche, per la reale efficacia delle ispezioni sul lavoro; promozione da parte di imprese, sindacati e associazioni di una cultura della sicurezza tra i lavoratori stessi, superando ignoranza, pigrizia e resistenze diffuse.”
Per comunicazioni: Michele M. Ippolito (Portavoce Acli Napoli) - 3403008340
Torna anche quest’anno “Diritti in piazza”, l’iniziativa nata per rimettere i diritti al centro del dibattito e del confronto con i cittadini; per affrontare questioni di particolare rilevanza sociale che interpellano il nostro prossimo futuro, le politiche di welfare, il piano dei diritti e delle solidarietà.
Programma
8 dicembre 2007 ore 9,30
Crowne Plaza SS.145 Penisola Sorrentina, Castellammare di Stabia.
saluti di
Carmine RAIMO Presidente ACLI Castellammare
on. Salvatore VOZZA Sindaco di Castellammare
presiede
Pasquale ORLANDO Presidente Provinciale ACLI di Napoli
introduce
Pasquale DE DILECTIS direttore provinciale patronato ACLI Napoli
intervengono
Memmolo GRAZIA direttore INAIL di Castellammare di Stabia
Vittorio GLASSIER Capo Servizio Area Salute e disabilità Patronato ACLI Nazionale
on. Corrado GABRIELE Assessore Regionale Lavoro, Istruzione e Formazione Campania
Eleonora CAVALLARO Presidente Regionale ACLI Campania
conclude
Damiano BETTONI Direttore Generale Patronato ACLI
MOTIVAZIONI dell'impegno del Patronato ACLI
Il 27 marzo 1945, la Presidenza delle ACLI “decide di costituire il Patronato ACLI, quale Organo delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, per i servizi sociali dei lavoratori”.
Nell’Atto costitutivo del Patronato ACLI, datato 3 aprile 1945, questa decisone viene motivata dalla “necessità di apprestare ai lavoratori, con spirito di massima solidarietà, l’assistenza tecnica e specializzata necessaria per il conseguimento di diritti consacrati dalla legislazione previdenziale, dagli ordinamenti sociali ed amministrativi e per agevolare gli adempimenti di atti e formalità richiesti nei molteplici rapporti dei lavoratori con le istituzioni e le amministrazioni pubbliche”. Da allora, il Patronato ACLI si è occupato dei problemi dei lavoratori collegati alla previdenza, con particolare attenzione ai rischi lavorativi, alle invalidità, alle malattie professionali, ai bisogni socio-sanitari. Da allora, cioè da oltre 60 anni. Da allora, inoltre, i compiti di tutela non più e non solo legati alla fine del percorso lavorativo delle persone hanno assunto via via sempre maggior peso, non solo nella nostra attività ma anche nel ruolo che ci attribuivano le leggi.
Anche se sono forse in pochi a saperlo, gli enti di patronato sono chiamati a svolgere – come recita l’art. 24 del decreto legislativo 626/1994 – attività di informazione, consulenza e assistenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; mentre la legge 152/2001 “Nuova disciplina per gli istituti di patronato e di assistenza sociale” ha ridefinito il ruolo dei patronati e le funzioni di “informazione, consulenza, assistenza e tutela” che essi possono svolgere nei confronti dei lavoratori e dei cittadini:
in materia di sicurezza sociale;
per conseguire le prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale;
per conseguire le prestazioni di carattere socio-assistenziale;
per la diffusione della conoscenza della legislazione e per la promozione dell’interesse dei cittadini in materia di sicurezza sociale:
in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nei confronti dei lavoratori e nei confronti della pubblica amministrazione e dei datori di lavoro privati.
Cionostante, l’attività di tutela dei lavoratori infortunati è da sempre presente nel nostro Patronato, sia in Italia che all’estero, quando – seguendo le rotte dei nostri connazionali – ha affrontato difficili vertenze internazionali per il riconoscimento delle malattie professionali.
In tutte le sedi provinciali, è oggi presente uno sportello specializzato, lo “Sportello Salute”, un servizio rivolto a tutti i cittadini e i lavoratori che hanno problemi di salute e di invalidità. Lo Sportello si occupa dei rapporti con i medici di famiglia, le ASL e gli ospedali, specialmente per le malattie dei bambini e degli anziani e per gli infortuni sul lavoro. Si occupa della prevenzione degli infortuni nei luoghi di vita e di lavoro e del loro indennizzo Inail, della valutazione medico-legale dell’invalidità civile, dell’handicap, dell’invalidità Inps e dell’inabilità dei pubblici dipendenti per ottenere le relative pensioni.
Lo Sportello Salute nasce per fornire un servizio ai malati e agli invalidi in seguito ad incidenti nei luoghi di vita e di lavoro, ma anche per prevenire le malattie professionali attraverso un’attenta opera di informazione-educazione per conoscere ed evitare i pericoli del luogo di lavoro, per sapere come ci si deve comportare in caso di incidente od emergenza. La nostra esperienza è anche al servizio dei datori di lavoro che hanno l’obbligo morale e legale di proteggere i lavoratori, individuare i pericoli per la salute e per la sicurezza del posto di lavoro, valutarne i rischi ed attuare le misure di prevenzione. Una responsabilità che deve essere condivisa anche dal lavoratore che è tenuto ad avere cura di sé e degli altri; a rispettare tutte le regole, le istruzioni e la formazione sulla sicurezza, comprese quelle per l’uso di macchinari e attrezzature, dei dispositivi di sicurezza e di protezione, dei caschi, dei guanti e degli occhiali e delle scarpe speciali, nonché a segnalare ogni eventuale pericolo per la salute e la sicurezza.
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