lunedì, giugno 25, 2007

Le Acli della Campania propongono un “Patto regionale per la famiglia”


Lunedì prossimo l’associazione dei Lavoratori cristiani lancerà a Napoli un laboratorio sul tema “La famiglia: soggetto sociale ed attore di sviluppo” alla presenza del ministro Rosy Bindi


Napoli, 30 giugno 2007 – Le Acli della Campania lanceranno ufficialmente l’idea della stesura di un “Patto regionale per la Famiglia” lunedì 2 luglio a Napoli, a partire dalle ore 16.30 presso Castel dell’Ovo nel corso di una manifestazione dal titolo “La famiglia: Soggetto sociale e Attore di sviluppo”

“Dopo il Family Day e la Conferenza Nazionale sulla Famiglia – afferma la presidente regionale delle Acli Eleonora Cavallaro – intendiamo dare un contributo concreto alla costruzione di un clima di dialogo e di propositività alla ricerca di una “via campana per conciliare sostegno alla famiglia e sviluppo economico e sociale della nostra comunità”.

Il 2 luglio sarà quindi dato avvio ad un laboratorio di confronto interregionale ed internazionale aperto a tutti gli attori del territorio: istituzioni religiose e civili, società civile, parti economiche e sociali, partiti, per costruire una proposta tutta campana. Il laboratorio sarà strutturato come un viaggio in 27 tappe che si svolgerà da luglio 2007 a gennaio 2008 e toccherà tutte le province campane in ognuna delle quali sarà approfondito un tema specifico.


Ad introdurre l’incontro di lunedì ci sarà Francesco Paolo Casavola, presidente emerito della Corte Costituzionale e presidente di uno speciale Comitato Tecnico Scientifico composto da professori universitari di chiara fama, che avranno il compito di supportare la stesura del “Patto”. Interverranno: Rosa Russo Jervolino, sindaco di Napoli; Dino Di Palma, presidente della Provincia, Antonio Bassolino, presidente della Regione Campania; Sandra Lonardo, presidente del Consiglio Regionale; Stéphane Buffetaut, relatore del parere « La famiglia e l’evoluzione demografica in Europa” presentato dal Comitato Economico e Sociale Europeo; Alfonso Andria, parlamentare europeo; Mimmo Lucà, Presidente della Commissione Affari sociali della Camera; Federico Gelli, vicepresidente della Regione Toscana. Le conclusioni dell’incontro saranno affidate al presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero e al ministro delle Politiche per la Famiglia Rosy Bindi.

“L’idea – continua la Cavallaro - nasce dall’attenzione per le famiglie, investite da problemi e responsabilità di fronte alle quali sono lasciate sempre più sole, al punto da rappresentare il soggetto debole della società, soprattutto in Campania. Qui ai “normali” problemi quali invecchiamento della popolazione, famiglie sempre più piccole, maternità ritardata, allungamento della permanenza nella famiglia d’origine, si aggiungono le aggravanti di un tasso di occupazione che non cresce, come evidenziato dalla Banca d’Italia che pure ha notato dei segnali di ripresa anche nella nostra economia. Di una crescente rinuncia da parte delle donne a presentarsi sul mercato del lavoro a causa di una bassa domanda ma anche a causa delle forti carenze nell’offerta di taluni servizi di pubblica utilità, come i servizi di asili nido e quelli dell’assistenza domiciliare per gli anziani. Di una povertà al 27% che riguarda soprattutto le famiglie con minori, di una dispersione scolastica altissima ed un livello di apprendimento e grado di istruzione della popolazione giovanile inferiori alla media nazionale. Di una carenza di abitazioni per le giovani coppie, di un aumento dell’immigrazione su territori già problematici. Da qui la proposta di un “Patto Campano per la Famiglia” che preveda un mix – adeguato alla realtà campana appunto - di misure di politiche sociali, abitative, economiche, fiscali, ma anche educative, formative e nel campo della comunicazione.


Per comunicazioni: Michele M. Ippolito (Portavoce Acli Campania) - 3403008340

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