domenica, maggio 13, 2007

Pensioni: coefficienti più alti a chi resta

Il dibattito sulle pensioni alla vigilia del tavolo del Welfare

Premiare con coefficienti più favorevoli coloro che si rendono disponibili a ritardare l’età massima di pensionamento. Lo suggeriscono le Acli intervenendo sulla riforma delle pensioni alla vigilia dell’incontro tra Governo e parti sociali. Secondo le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani – che hanno predisposto con il proprio Patronato nelle settimane scorse un documento dettagliato – «abbassare i coefficienti non è un tabù, ma occorre pensare a delle modalità che valorizzino chi ha una vita contributiva lunga». Mentre si chiede contemporaneamente al Governo l’impegno a non abbassare i coefficienti per il calcolo delle pensioni di inabilità e per gli assegni di invalidità.

L’invito delle Acli alle parti che si siederanno domani intorno al tavolo del welfare, è a «uscire dalle posizioni tattiche, sapendo individuare soluzioni innovative, volte a privilegiare soprattutto le giovani generazioni di lavoratori».

1 commento:

Anonimo ha detto...

MA QUESTI QUA CHE DICONO STE COSE MI DOMANDO IO SE SONO MAI ANDATI A LAVORARE IN UNA FABBRICA, FODERIA, DICIAMO LAVORI MANUALI ( SPORCARSI LE MANINE ).....BE COMINCIATE E DOPO PARLATE DI PENSIONI