giovedì, maggio 10, 2007

FAMILY DAY: 135 PULLMAN DELLE ACLI SI MUOVERANNO DALLA CAMPANIA

"Le Acli di ogni provincia della Campania parteciperanno al Family Day non per contestare il Governo ma per chiedere una maggiore attenzione alle potenzialità della famiglia come soggetto sociale e come attore di sviluppo." Lo afferma la presidente regionale dell'associazione dei lavoratori cristiani Eleonora Cavallaro. Dalla Campania partiranno alla volta di Roma sabato mattina ben 135 pullman pieni di iscritti all'associazione.

"La famiglia - prosegue la Cavallaro - realizza al suo interno quell’equità distributiva e quel sostegno intergenerazionale a favore degli anelli più deboli come bambini ed anziani che lo Stato ancora non riesce a garantire. Ma le condizioni economiche sempre più precarie impongono con urgenza la costruzione di una rete strutturata di sostegno alla famiglia, soprattutto in Campania.. Ecco perché per le ACLI parlare di famiglia non è una semplificazione ideologica ma significa parlare e trovare soluzioni ad una povertà al 27% che nega l’esigibilità di diritti elementari. Significa porre l’accento sulla necessità di creare condizioni per favorire il lavoro delle donne e la conciliazione con il desiderio di maternità, parlare di costi di un figlio da intendersi non solo come costi economici diretti ma anche costi in termini di rinuncia alla carriera per la madre innanzitutto ma anche per il padre."

Condivide il presidente provinciale delle Acli di Napoli Pasquale Orlando: dal solo capoluogo e dalla sua provincia si muoveranno ben 52 pullman. "Per supportare la famiglia - afferma - dobbiamo chiedere che si investa per creare più opportunità di lavoro per i giovani anziché pretendere che i padri e le madri continuino a lavorare e chiedere alle istituzioni di attrezzarsi di fronte a fenomeni come la femminilizzazione dell’immigrazione. A noi spetta invece prendere consapevolezza che occorre cercare di modificare la cultura dominante troppo individualista e consumistica, dare sostegno alla genitorialità, costruire una visione ottimista delle responsabilità familiari da intendere da parte dei genitori non come sacrificio ma come dono e da parte della società come investimento sul futuro anziché come scelta improduttiva."

Per comunicazioni: Michele M. Ippolito - 3403008340

2 commenti:

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie