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domenica, novembre 14, 2010

LE ACLI BENI CULTURALI AL SITO ARCHEOLOGICO DI SOMMA



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Una delegazione delle ACLI Beni Culturali ha fatto visita al sito archeologico di Somma Vesuviana. Di seguito, al “Vesevo” si è tenuto un dibattito sul marketing territoriale.

Sabato 13 Novembre, con il Professor Antonio Palma, Docente di Istituzione di Diritto Romano, una delegazione della ACLI Beni Culturali guidata dal Presidente Paolo Pantani e dal Coordinatore del CTS Bruno Esposito, ha visitato il sito archeologico romano di Somma Vesuviana in località Starza della Regina.
La delegazione è stata accolta presso il Circolo Enogastrotipico VESEVO, dal Dottor Nello Tuorto, Consigliere della Fondazione Lacryma Christi e dal Sindaco della città, il Dottor Raffaele Allocca.

Alla visita, condotta dal Direttore degli scavi, il Professor Antonio De Simone, Docente di Archeologia, hanno partecipato inoltre:
Pasquale D’Avino, Presidente di Finetica
Rosario Mattera, Enologo responsabile delle Iniziative del Malazé
Tobia Carannante, titolare del sito archeologico Villa di Livia in Pozzuoli
Carlo Ercolino, Esperto di Relazioni Internazionali
Modesto Verrengia, Professore di Storia del Mezzogiorno
Saverio Tufano, Past President del Rotary Club di Nola
Mario Avallone, Chef della Stanza del Gusto in Napoli
Maria Aurisicchio, Architetto
Maria Di Palma, Architetto
Annamaria Policicchio, Fotografo

La visita si è conclusa presso il VESEVO con un incontro dibattito sul tema del Marketing territoriale e dello Sviluppo locale in relazione ai mercati esteri; il confronto è stato accompagnato dalla degustazione dei prodotti tipici vesuviani e del vino della Fondazione Lacryma Christi.
L’eccezionale esito di tale iniziativa, che ha destato grande interesse in tutti i partecipanti, intende richiamare l’attenzione della società civile e delle Istituzioni, sul tema della conservazione e della valorizzazione dei Beni Culturali nella provincia di Napoli e nell’intera regione Campania, come già l’ACLI Beni Culturali ha fatto in occasione del drammatico crollo della Domus dei Gladiatori a Pompei.

lunedì, maggio 17, 2010

SOMMA VESUVIANA. INAUGURATO IL PUNTO FAMIGLIA ACLI







ACLI e servi sociali territoriale insieme per offrire nuovi spazi alle famiglie e renderle protagoniste di cittadinanza.

"Grazie ad un interessante progetto delle Acli, Associazioni cristiane lavoratori italiani, arrivano a Somma Vesuviana i Punti Famiglia, ovvero una grande opportunità per un nuovo welfare". È così che Antonio Granato, consigliere comunale da anni impegnato nelle politiche sociali, ha aperto i lavori della tavola rotonda tenutasi venerdì nella sala consiliare e che ha visto la presenza massiccia del mondo dell’associazionismo, del cooperativismo, della scuola, della sanità e di tanti volontari che operano nell’ Ambito territoriale 10.

Una considerazione iniziale sul tema famiglia arriva dal sindaco Allocca, secondo il quale "la famiglia è e resta la struttura fondante della società. Se vogliamo assicurare un futuro ai nostri figli, dobbiamo ritrovare il senso e i valori autentici della famiglia di una volta". Una considerazione tanto semplice quanto importante che offre ai relatori spunti di riflessione sui nuovi bisogni e sui problemi che assillano la famiglia di oggi.

"Rispetto alle leggi che cambiano, ai finanziamenti che vengono continuamente decurtati - spiega Pasquale Orlando, presidente Acli di Napoli - occorre continuare a guardare al sociale con gli occhi della sensibilità. Sulle emergenze sociali si evidenziano diversi tipi di atteggiamenti: c’è chi ha le mani conserte, chi mette le mani in tasca per offrire contributi in particolari occasioni; c’è poi chi alza le mani in segno di protesta. In realtà nelle emergenze sociali servono le mani in pasta al problema, bisogna cioè impegnarsi in prima persona e noi delle Acli siamo per le mani unite, siamo per la rete. La solitudine nel sociale porta ad una non incidenza negli interventi. Le mani vanno unite per fare rete, per creare partecipazione e condivisione degli interventi, e gli interventi vanno programmati e ogni volta bisogna essere pronti a confrontarsi, a riflettere, a verificare gli effetti ottenuti, a mettersi in discussione".

A tracciare una puntuale analisi sociologica e sociale della realtà vesuviana è Nicola Anaclerio, coordinatore dell’ambito territoriale 10. Dati, leggi e decreti alla mano, Anaclerio elenca le difficoltà burocratiche e, soprattutto, finanziarie che rallentano ed ostacolano l’attivazione dei servizi sociali.

"Le risorse sociali sono diventate risorse appetibili per la sanità e noi abbiamo iniziato una battaglia quotidiana, per capire se possiamo recuperare i fondi per assicurare almeno i servizi essenziali. Oggi ci viene chiesta una compartecipazione che, rispetto ai bisogni territoriali, svuota letteralmente la cassa comunale riservata alle politiche sociali. Intanto- continua Anaclerio- la comunità sta cambiando, siamo passati da una società che si auto-curava ad una società che delega, con l’inevitabile aumento dei costi. E dobbiamo ammettere che siamo sempre meno in grado di fare un’analisi dei bisogni, e che ci ritroviamo a programmare gli interventi in base alle istanze che ci arrivano e che sono davvero tante".

L’aspetto positivo, su cui tutti i relatori concordano, è che la presenza di numerose associazioni e di tanti gruppi dimostra il forte attaccamento di Somma al territorio, per cui il punto famiglia, messo a disposizione dalle Acli, rappresenta un’importante opportunità per ritrovare e recuperare l’essenza della famiglia, vero pilastro di una società civile. Ad illustrare nei dettagli il progetto è il vice presidente delle Acli di Napoli, Vincenzo Cirillo, che chiarisce ed elenca gli obiettivi essenziale del punto famiglia, "il cui scopo è quello di rendere le famiglie protagoniste di cittadinanza, di dare una risposta alla frammentazione sociale e di favorirne la coesione".

"Nell’inaugurare un Punto famiglia a Somma - ha aggiunto Cirillo- che va ad integrarsi ai servizi già esistenti sul territorio, le Acli vogliono offrire spazi in cui le famiglie possono sentirsi tutelate e protagoniste, scambiandosi, in un’ottica di mutuo aiuto, talenti e competenze, non solo per sostenersi vicendevolmente nei vari ambiti della vita quotidiana, ma soprattutto per fare comunità."

"Da domani –ha concluso Antonio Granato- ci avviamo, insieme alle Acli e al terzo settore locale, a fare i primi ma importanti passi per ri-trovare il senso e i valori della famiglia, per costruire una comunità salda e sicura. Noi ci siamo e ci saremo per fare rete, per stare insieme, per fare comunità".

Autore: Carmela D’Avino

sabato, maggio 15, 2010

Grande partecipazione allla presentazione del punto famiglia ACLI a Somma Vesuviana



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Venerdì 14 maggio presso la Sala Consiliare della Municipalità Sommese subito dopo la significativa processione della Madonna del Castello si è svolta una affollata Tavola Rotonda sul tema: I Punti Famiglia delle ACLI / Opportunità per un nuovo welfare promossa dalle ACLI napoletane. All'incontro tanti cittadini e amministratori e soprattutto i rappresentanti di tutto l'associazionismo, del volontariato e della cooperazione sociale della città di Somma Vesuviana.
Nuovi servizi e soprattutto una grande rete per mettere la famiglia al centro delle politiche sociali.

SALUTI
Raffaele Allocca - Sindaco di Somma Vesuviana
Antonio Granato - Consigliere Comunale
INTRODUZIONE
Vincenzo Cirillo - Vice Presidente ACLI di Napoli - Resp. Punti Famiglia ACLI
INTERVENTI
Francesco Pinto - Assessore Politiche Sociali Provincia di Napoli
Anna Cuomo - Assessore Politiche Sociali Comune di Somma Vesuviana
Nicola Anaclerio - Responsabile Ufficio Piano di Zona NA 10
PRESIEDE
Pasquale Orlando - Presidente ACLI di Napoli

Le Acli, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, sono associazioni di laici cristiani che, attraverso una rete di circoli, servizi, imprese, progetti ed associazioni specifiche, contribuiscono da più di 60 anni a tessere i legami della società, favorendo forme di partecipazione e di democrazia (da www.acli.it).
Tra i principali settori di intervento delle Acli: la tutela e la promozione dei diritti sociali e l’educazione alla cittadinanza attiva; l’assistenza previdenziale (Patronato) e fiscale (Caf); la difesa dell’ambiente (Anni Verdi) e del consumatore (Lega consumatori Acli); il sostegno agli agricoltori (Acli Terra); la formazione professionale (Enaip), la creazione e promozione di cooperative e, più in generale, di lavoro associato (Solaris); l’animazione culturale (Unasp) e sportiva (Us Acli); il turismo sociale (Cta); la promozione della donna (Coordinamento Donne), degli anziani (Fap) e della condizione giovanile (Ga); l’impegno per la pace, lo sviluppo, la solidarietà internazionale (Ipsia); l’impegno con gli immigrati (Acli Colf e Progetto Immigrati).

martedì, aprile 06, 2010

Se salvi il convento vinci una macchina

LA RIFFA (AUTORIZZATA) PREMIERÀ IL VINCITORE DI UNO DEGLI 8000 BIGLIETTI IN PALIO

Se salvi il convento vinci una macchina

L'idea dei frati polacchi: una lotteria per recuperare
il complesso cinquecentesco di Somma Vesuviana

NAPOLI - Una riffa organizzata dai frati francescani per recuperare e salvare dalla decadenza il complesso monumentale Santa Maria del Pozzo di Somma Vesuviana (Napoli), con in palio un’auto in esposizione in una concessionaria della zona. L’idea è venuta ai frati, tutti di origine polacca, che gestiscono il complesso monumentale in via Santa Maria del Pozzo, per rimediare alla mancanza di fondi che ha portato, secondo quanto riferiscono gli stessi, al decadimento di gran parte del convento che risale al 1510. I frati hanno quindi organizzato una lotteria, regolarmente autorizzata, che premierà il vincitore di uno degli oltre ottomila biglietti in palio con una utilitaria che potrà essere ritirata già dal giorno successivo all’estrazione in programma domenica prossima, nella stessa chiesa, al termine della Santa Messa delle 13.

FUNDRISING - I frati contano di raccogliere «almeno 70 mila euro» che serviranno per un primo intervento di messa in sicurezza e recupero per la parte strutturale di un’ala del complesso. «Purtroppo non siamo riusciti a reperire fondi in maniera diversa - dice uno di loro - e quindi abbiamo pensato di coinvolgere i fedeli in questa lotteria che servirà a realizzare i lavori più urgenti, in quanto dai tetti gronda acqua che va a finire nelle stanze storiche del convento». I frati, nel corso delle messe pasquali, hanno invitato i fedeli a comprare i biglietti ricordando che l’estrazione avverrà domenica alla fine della messa delle 13, all’interno del convento. Del complesso fa parte anche una piccola chiesa, risalente ad epoche precedenti e realizzata nel 1333 dal re di Napoli Roberto d’Angiò per ricordare il matrimonio della nipote Giovanna I, sua erede, ed Andrea d’Ungheria, figlio del re Carlo Umberto. Fu proprio il fortuito rinvenimento dell’antica chiesa sepolta - concludono i frati - a motivare la devota sovrana Giovanna a farvi realizzare sopra il complesso religioso per poi donarlo ai frati francescani con il consenso di Papa Giulio II. (fonte Ansa)

Due anni fa proprio in una delle sale del convento le Acli di Napoli tennero un partecipato consiglio provinciale, preceduto da una visita guidata nella cripta paleocristiana posta nei sotterranei della bella struttura archeologica e religiosa e seguito da una cena sociale in un ristorante di Somma vesuviana città nota per i suoi antichi legami con la Norvegia ed i suoi baccalà e stock.....


lunedì, giugno 16, 2008

Consiglio Provinciale ACLI Napoli a Somma Vesuviana Chiostro Santa Maria del Pozzo.

Cari Amici,

venerdì 20 giugno p.v. alle ore 17 si terrà il consiglio provinciale aperto delle Acli di Napoli nel bellissimo sito archeologico e religioso del Chiostro di S.Maria del Pozzo a Somma Vesuviana.

Discuteremo dei risultati del congresso nazionale, della proposta di costituire una consulta di amministratori locali, del progetto delle zone, della festa provinciale, del programma e del bilancio relativo. Progetteremo insieme la fase due della nostra associazione a partire dal tema del mezzogiorno.

Ci sarà una comunicazione sui diritti dei consumatori e sulle nostre prossime iniziative di tutela.

Seguirà la cena sociale presso il ristorante La Lanterna (veramente ottimo). I partecipanti contribuiranno solo con un contributo di 10 euro. (l'ampia differenza distruggerà il budget annuale....)

Prenotatevi in sede telefonando a Anna BORDONE o81 5634967/ fax 081 289612 .

Vi aspetto.

Pasquale Orlando

n.b. potete invitare amici amministratori locali aclisti.


Vi aggiorno sulla location

Santuario di Santa Maria del Pozzo
Via Via Santa Maria del Pozzo, 114 - 80049 Somma Vesuviana (NA) Tel: + 39.081.531.701.2 Sito web: www.santuari.it/Italia/baseauto.asp?cod=1477 E mail: www.santuari.it/Italia/posta.asp?cod=1477

Descrizione: straordinario complesso monumentale che consente di leggere la storia degli insediamenti religiosi dell'area, sepolti e ricostruiti su più livelli, in relazione alle periodiche inondazioni generate dalle pendici del vicino Monte Somma.
Secondo un'antica leggenda locale, a tutt'oggi indimostrata, là dove oggi sorge il santuario, un tempo vi era un tempio romano dedicato a Giove Sommano, successivamente trasformato, nei primi secoli dell'era cristiana, in luogo di culto della nuova religione.
A riprova, però, che in ogni leggenda vi è un fondo di verità, la piccola cappella situata all'interno del santuario, al livello più basso dello stesso (10 metri circa sotto il livello stradale) è da ritenersi parte di un'antica vasca vinaria d'epoca romana. Quest'ultima presenta, sulla volta a botte, la chiara imboccatura d'un pozzo da cui è derivata la denominazione, sia del santuario, sia dell'immagine sacra riprodotta sulla parete della cappella: la c.d. "Madonna del Pozzo". Essa, ancora ben conservata nonostante la notevole umidità dell'ambiente ipogeo, gode di una meritata fama miracolosa ed è all'origine dei pellegrinaggi presso l'omonimo santuario.
Al di sopra della cappella ipogea vi è poi una chiesa, anch'essa sotto il livello stradale, realizzata nel 1333 da Roberto d'Angiò. Quest'edificio sacro, che oggi appare come una cripta sotterranea, ha svelato, al di sotto degli affreschi quattrocenteschi, a loro volta successivamente ricoperti da pitture settecentesche, affreschi dei secoli XI-XII, rivelando che la costruzione è stata realizzata rimaneggiando un'altra preesistente.
In uno degli estremi della chiesa cripta vi è un ambiente coperto da due volte a crociera. Quest'ultimo era presumibilmente il portico anteriore, ovvero la zona d'accesso della chiesa, successivamente interrato dalle lave d'acqua e fango provenienti dall'esondazione di un vicino alveo.
La chiesa cripta ha subito un primo pesante intervento di rimaneggiamento nel 1500 (il secondo risale al XVIII secolo) quando la Regina Giovanna d'Aragona provvide all'edificazione, al di sopra della stessa, dell'imponente convento e della magnifica chiesa di Santa Maria del Pozzo ancor oggi visibile. Quest'ultima è preceduta da un portico a tre archi, di tipo rinascimentale, che rappresenta ciò che rimane della facciata originale, più volte rimaneggiata nei secoli successivi.
L'unica navata è ricoperta da una straordinaria capriata di legno e la zona absidale rappresenta l'altra zona del monumento riportata alle originali linee tardo gotiche da un restauro d'inizio secolo.
Il chiostro, annesso alla chiesa, fu, a differenza della chiesa stessa eretta in stile gotico, realizzato secondo i dettami dell'arte rinascimentale. Lo stesso si presenta però, attualmente, con pesanti rimaneggiamenti rococò compiuti nella seconda metà del settecento.
Nel chiostro si può ammirare, infine, un imponente affresco rappresentante le Nozze di Cana, realizzato nel 1721 e riportato agli antichi splendori da un recentissimo restauro realizzato grazie al contributo dell'associazione di volontariato "Arcobaleno" di Somma Vesuviana.
All'infaticabile ed emerito operato di quest'ultima si deve anche il restauro del portale cinquecentesco, ligneo e lapideo, del santuario.

Orari e periodi d'apertura: il santuario, il chiostro, la cripta e la cappella ipogea sono visitabili nei normali orari di culto. E' comunque opportuno annunciare la propria visita utilizzando i recapiti telefonici riportati nell'intestazione della presente scheda. (per noi lo hanno fatto gli amici di Somma e Pollena)