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mercoledì, ottobre 26, 2011

L’Inps detta disposizioni per i “diecimila” lavoratori salvati dalla nuove finestre



Com’è noto, alcune norme varate tra il 2010 e il corrente anno 2011 hanno rideterminato lo slittamento delle “finestre pensionistiche”, prevedendo tuttavia un’eccezione per diecimila lavoratori collocati in mobilità sia ordinaria, sia lunga, per effetto di accordi stipulati prima del 30 aprile 2010, che al 31 maggio 2010, data di entrata in vigore del D.L. 78/2010, erano titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore.
Con Messaggio n. 20062, del 21 ottobre 2011, l’Inps ha dettato le modalità per effettuare le verifiche dei requisiti necessari per dare applicazione alle norme di salvaguardia dei lavoratori interessati.



INPS, Messaggio 20062, 21/10/2011

lunedì, marzo 28, 2011

Pensioni complementari senza le 'finestre'

Pensioni complementari senza le 'finestre'




famiglia_cristiana_24Un lavoratore può ottenere una prestazione di previdenza complementare, in presenza dei requisiti prescritti, senza dover attendere che si "apra" la finestra per ottenere la pensione obbligatoria. Un parere della Commisisone di vigilanza sui fondi pensionistici (Covip) fa chiarezza su una questione controversa.

Ne parla il Patronato Acli nella rubrica settimanale su Famiglia Cristiana.


(leggi l'articolo)

domenica, novembre 21, 2010

Pensioni, sale l'età per l'assegno Da gennaio servono 61 anni


ROMA (20 novembre) - Doppio scalino in arrivo per i lavoratori che vogliono andare in pensione: dal prossimo gennaio per ottenere l'assegno bisognerà aver compiuto almeno 61 anni. Dal 2011 infatti entreranno in vigore sia le nuove regole per l'accesso alla pensione di anzianità previste dalla riforma del 2007 (l'età minima per uscire passa da 59 a 60 anni per i lavoratori dipendenti a fronte di almeno 36 anni di contributi) sia quelle sulle finestre per l'uscita previste dalla manovra di luglio. Si devono ora aspettare almeno 12 mesi dal raggiungimento dei requisiti, sia di anzianità sia di vecchiaia.

Boom delle pensioni di anzianità nei primi dieci mesi del 2010: tra gennaio e ottobre le uscite anticipate rispetto all'età di vecchiaia sono state 155.440 a fronte delle 100.880 pensioni effettivamente liquidate nell'intero 2009. Il dato - sottolinea il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua - risente del forte calo per le pensioni di anzianità registrato nel 2009 ed è dovuto alla maturazione dei requisiti per l'uscita dal lavoro di una parte rilevante di persone «bloccate» dall'aumento dello scalino a luglio del 2009 (da 58 a 59 anni). Nel 2011 - avverte - ci si attende un nuovo calo con uscite per anzianità sotto le 100.000 unità. La gran parte delle uscite per anzianità del 2010 è dovuta ai lavoratori dipendenti (97.559 a fronte delle 56.963 pensioni liquidate nell'intero 2009 con un aumento del 71%).