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martedì, aprile 03, 2007

Legge Regionale sullo Spettacolo in Campania ai Nastri di Partenza


UN DISEGNO DI LEGGE PIU’ VICINO ALLE ASSOCIAZIONI
GRAZIE AL COORDINAMENTO DELLO SPETTACOLO

Il Consiglio Regionale della Campania si appresta ad approvare la nuova legge regionale in materia di spettacolo dal vivo.
Grazie al Coordinamento dei produttori e promotori delle attività di cultura e spettacolo della Regione Campania la nuova Legge sembra essere più accessibile a tutti, dalle imprese di spettacolo alle associazioni e soggetti operanti nel settore: realtà che rappresentano la fucina della ricerca e dell’innovazione culturale della nostra regione.
Il Coordinamento, che si è costituito spontaneamente da oltre un anno e che ad oggi annovera oltre 350 adesioni tra organismi, artisti, federazioni ed associazioni di categoria, ha collaborato con le Istituzioni e in modo particolare con la VI Commissione Cultura del Consiglio presieduta da Luisa Bossa, ponendo in risalto le difficoltà operative delle piccole e medie imprese e/o associazioni oscurate da quei soggetti forti che dello spettacolo prediligono l’aspetto finanziario relegando la cultura, la ricerca e la sperimentazione a ruolo di comparsa. Grazie alla nostra combattività ed all’attenzione rivoltaci dalla VI Commissione che in aula si discuterà di una legge che tuteli il diritto di tutti ad accedere a finanziamenti regionali.
Info point ed adesioni :
http://www.appellospettacolocampania.org
Fonte : Pietro PIZZIMENTO

sabato, marzo 17, 2007

Regione Campania: il Consiglio approva la legge sui rifiuti

Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato la nuova legge sui rifiuti che non incide direttamente sulla risoluzione della crisi emergenziale ma è fondamentale, invece, per la successione dal regime commissariale a quello ordinario della gestione dei rifiuti.
La proposta licenziata quest’oggi focalizza l’attenzione sull’organizzazione su base provinciale del ciclo integrato dei rifiuti. Ma la legge si sofferma anche sulla messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati sul territorio regionale. Inoltre, individua le funzioni e i compiti amministrativi che richiedono l’unitario esercizio a livello regionale, disciplinandone l’organizzazione e le modalità di svolgimento.
Le finalità individuate sono: prevenire, governare e ridurre la produzione dei rifiuti; incentivare potenziale e agevolare la raccolta dei rifiuti solidi urbani e speciali; incentivare la riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti; contenere e razionalizzare i costi di gestione del ciclo dei rifiuti; garantire l’autosufficienza regionale per lo smaltimento dei rifiuti urbani; individuare forme di cooperazione tra i vari livelli delle autonomie territoriali.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, la legge stanzia un milione di euro per la sua attuazione nell’anno in corso.