Riapre BlogBabel, la classifica dei blog italiani
Un esempio è quest'articolo di Panorama che segnala la riapertura di BlogBabel, un importante aggregatore che si caratterizza per una sua originale classifica molto contestata da altri navigatori.
Buona lettura e indaghiamo insieme sul fantastico mondo della blogsfera...............
Sta fin troppo al di sotto le righe colui che, nel gergo dei geek, di BlogBabel è il Bdfl (benevolent dictator for life), perché come si è detto alla base della decisione di oscurare il sito - e con lui la classifica - c’è stata una polemica dai toni forti e, sottolinea il nostro interlocutore, “intrisa di gelosia, invidia, risentimenti, personalità egotiche e autoreferenziali frustrate, permalosità varie”.
Il tutto è arrivato perfino a sfociare in minacce di denunce e di querele da parte di chi trovava la posizione del proprio blog nel ranking non corrispondente al vero, sottostimata. “Beghe da italietta, altro che blogosfera, altro che open source, apertura, condivisione… Ho avuto più volte la sensazione di essere al crocevia tra un reality show infarcito di psicodrammi personali e una gigantesca riunione di condominio”, chiosa Magnocavallo.
Ma come sarà questo nuovo BlogBabel? Il Bdfl del sito non si sbilancia: “Sarà come il vecchio dopo un’iniezione di steroidi”. Stessa identica filosofia di fondo, quindi, ma in un contesto di maggiore precisione e sofisticatezza. E poi – oltre a una grafica rivista (per la quale ha collaborato Antonio Cavedoni) – la ristretta cerchia dei collaboratori (tra gli altri Enrica Garzilli, Fabio Altomare, Stefano Scardovi, Jan Reister e Matteo Balocco) ha sviluppato nuovi servizi, come quelli a carattere social, oltre a una serie di funzionalità che concorrono a offrire una maggiore ricchezza dei risultati delle ricerche sottoposte al motore interno. Malgrado tutto ciò, però il cuore continuerà a essere rappresentato dalla classifica, che dopo la riapertura ospiterà più di 13 mila blog, una fetta parziale ma rappresentativa degli oltre 50 mila che a spanne danno forma alla blogosfera nostrana, quel “non-luogo che – conclude Magnocavallo – in definitiva altro non è che uno specchio dei comportamenti, degli umori, dei vizi e dei pregiudizi della società italiana”.
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