venerdì, giugno 27, 2008

Il cardinale Agostino Vallini nuovo vicario di Roma

Il cardinale Agostino Vallini nuovo vicario di Roma

La nomina è stata annunciata dal Papa. Succede al cardinale Camillo Ruini, del quale Benedetto XVI ha accettato le dimissioni per raggiunti limiti di età

Il cardinale Agostino Vallini, finora prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, è il nuovo vicario del Santo Padre per la diocesi di Roma. Succede al cardinale Camillo Ruini, del quale Benedetto XVI ha accettato le dimissioni per raggiunti limiti di età.

La nomina è stata annunciata dal Papa oggi - venerdì 27 giugno -, poco dopo mezzogiorno, in Vaticano, mentre la notizia veniva diffusa dalla Sala stampa della Santa Sede. Il Santo Padre ha anche nominato il cardinale Vallini arciprete della papale arcibasilica di San Giovanni in Laterano e gran cancelliere della pontificia Università Lateranense.

Nato a Poli (provincia di Roma e diocesi di Tivoli) il 17 aprile 1940, illustre canonista, già docente alla pontificia Università Lateranense, il cardinale Vallini è stato vescovo ausiliare di Napoli (1989-1999) e vicario generale della diocesi partenopea, dove curò la preparazione della visita pastorale di Giovanni Paolo II (9-11 novembre 1990); è stato quindi alla guida della Chiesa suburbicaria di Albano, per cinque anni.

Il 27 maggio 2004 Giovanni Paolo II lo ha nominato prefetto del Tribunale della Segnatura, promuovendolo alla dignità di arcivescovo. Benedetto XVI lo ha creato cardinale nel Concistoro del 24 marzo 2006.

SICUREZZA: CARD. VALLINI, CONIUGARLA SEMPRE CON SOLIDARIETA'


(ASCA) - Citta' del Vaticano, 27 giu - E' stato lo stesso papa Benedetto XVI a raccomandare di non dimenticare mai, accanto alla pur legittima aspirzione di sicurezza l'imperativo umano e cristiano della solidarieta'. Lo ha detto il nuovo Vicario del Papa a Roma, card. Agostino Vallini nel giorno del cambio di guardia alla guida del Vicariato.

Parlando nel corso di una intervista al Tg uno, il porporato ha riocrdato che quella della sicurezza ''e' senz'altro una legittima aspirazione dei cittadini'' ma che non bisogna mai dimenticare la situazione di poverta' e di crisi in cui si trovano a vivere ''anche tante famiglie italiane''. ''Per cui - ha concluso - sicurezza si' ma sempre nella solidarieta'''.

gc/cam/ss

27 giugno 2008

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