Una riconferma all’impegno “sui temi del lavoro e della giustizia con la responsabilità di studiare, proporre e animare la nostra comunità” è giunta ieri sera a Roma, all’incontro Fap Acli, dal presidente delle Acli, Giovanni Bottalico, che ha evidenziato il bisogno “che questa Chiesa di popolo prenda coscienza e diventi protagonista”. La sfida politica da affrontare, secondo Bottalico, “non è costruire nuovi contenitori ma elaborare proposte convincenti, interessanti”, tappa del “cammino faticoso ma necessario per essere laici, maturi e adulti”. La difficile situazione attuale, caratterizzata “da una parte dai tagli, dall’altra dagli sprechi dei quali non possiamo non tenere conto” è stata analizzata da Stefano Cerrato, presidente di Welfare Italia, mentre il presidente della Commissione lavoro e welfare del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, Pino Acocella, ha evidenziato lo “scivolamento verso l’ethos utilitaristico”. Oggi, ha spiegato Acocella, “sono più tutelate le minoranze rispetto alle masse, perché la tutela generalizzata costa troppo. Il vero problema della democrazia dei prossimi anni è assicurare a tutti la tutela, dal momento che la spesa sociale delle pensioni è realmente un grande problema e non esiste un universo anziano unitario”.
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