NAPOLI - Saranno i fratelli Eduardo ed Eugenio Bennato a sancire l'arrivo del nuovo anno a Napoli in Piazza del Plebiscito. I due artisti saranno per la prima volta nella loro carriera insieme in un concerto che li vedrà esibirsi con le canzoni di entrambi.
Il concerto è l'evento principale organizzato dal Comune di Napoli per festeggiare il nuovo anno. C'è la collaborazione della Regione Campania e della Camera di commercio partenopea. Il sindaco Luigi de Magistris ha invitato i cittadini e i turisti a scendere in strada prima della mezzanotte, infatti, l'inizio del concerto è previsto per le 23,30, come spiega Eugenio Bennato, che smentisce ogni vecchia polemica tra lui ed Edoardo.
«È l'occasione di fare qualcosa che non abbiamo mai fatto - dice - suonare insieme sullo stesso palco. Non ci siamo mai scontrati, abbiamo semplicemente scelto campi musicali diversi». «Ringrazio Eugenio perché è sempre stata la mia parte critica - afferma Eduardo - mi ha aiutato così a capire i miei errori».
Il sindaco de Magistris conferma la profonda ammirazione per i due Bennato: «La riscossa di Napoli deve partire proprio da esempi come questi, da testimoni della città» ha detto il sindaco. Dopo il classico brindisi di mezzanotte, il concerto proseguirà fino alle due, quando partiranno i fuochi d'artificio da Castel dell'Ovo, dove si festeggerà il nuovo anno con la musica di due importanti emittenti radiofoniche nazionali».
L'assessore regionale alla Cultura, Caterina Miraglia, precisa che non si tratta di «un ritrovato spirito di coesione con il Comune, ma di un rapporto costante di totale sinergia per una stagione di rinnovamento».
«Un laboratorio utile per il territorio - lo definisce il presidente della Camera di commercio, Maurizio Maddaloni - Istituzioni con provenienze e sensibilità diverse, che lavorano insieme per scrivere un'altra pagina positiva per la città». Proprio l'ente camerale ha dato il suo contributo per finanziare l'evento che, fa sapere de Magistris, costerà «150 mila euro tra spese per il concerto, le attrezzature i servizi da assicurare e i fuochi d'artificio». I fratelli Bennato non parlano invece del loro compenso: «Non ne abbiamo neanche parlato, ma i soldi sono davvero l'ultima cosa».
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