Un incontro ricco di testimonianze e dibattito questa mattina al caffè letterario Intra Moenia in piazza Bellini a Napoli, ha inaugurato l'avvio dei lavori del comitato regionale de “L'Italia sono anch'io”, la campagna che promuove due leggi di iniziativa popolare sull’accesso alla cittadinanza per le persone di origine straniera nate in Italia e il diritto di voto alle elezioni amministrative per i migranti residenti da cinque anni.
Diversi gli interventi dei giovani campani di seconda generazione.
Susan, ventuno anni, nata a Caserta dove vive e ha frequentato le scuole: “mi sto per laureare alla Federico II a Napoli. I miei compagni sono rimasti basiti quando gli ho rivelato che non ero italiana. Nessuno poteva crederci, essendo nata e vissuta qui. C'è molta ingiustizia in questo paese, per questo nel tempo libero collaboro con il sindacato”.
Anna, ucraina, vive e studia a Salerno. “Mi sento italiana. Nella mia associazione, mi sono molto impegnata per la campagna referendaria contro il nucleare. Fortunatamente abbiamo salvato questo paese. Nella mia terra di origine, vicino Cernobyl, abbiamo pagato un prezzo altissimo di vite umane. Non posso permettere che succeda anche qui. Mia madre, comunque, scelse di venire in Italia perchè questo è il paese della cultura. Qui ha preso la sua quarta laurea. Purtroppo però non può metterla a disposizione del paese, perchè agli stranieri non è consentito partecipare ai concorsi pubblici”
Ilda, albanese, è in Campania da quando aveva 18 anni. Si è laureata in giurisprudenza a Napoli: “ho sostenuto la settimana scorsa l'esame di stato per divenire avvocato, ma parlo da straniera. Paghiamo le tasse come tutti e rispettiamo le stesse leggi, ma non abbiamo uguali diritti. Se potessimo eleggere i nostri sindaci come chiunque vive e lavora in questo paese, potremmo dare un contributo in più per migliorare le città della Campania.
Gli stranieri contribuiscono all'11% del nostro Pil, dando un sostegno significativo al fragile welfare del paese. In Campania su 164mila immigrati residenti 26mila sono minori, di cui 15mila sono nati in Italia e rendono più giovane e dinamica la nostra regione.
La Campania ha approvato due anni fa, con voto bipartisan, una delle migliori leggi regionali per l'integrazione dei cittadini stranieri, ma non l'ha mai finanziata. Nemmeno è stata mai insediata la consulta regionale dell'Immigrazione.
Per far crescere la Campania, apriamoci al contributo ed alla partecipazione dei nuovi cittadini: contro il razzismo e l'intolleranza c'è bisogno di cultura, solidarietà e giustizia. Il comitato Campano “L'Italia sono anch'io” invita tutti a firmare e sostenere le proposte di legge per la cittadinanza e il diritto di voto presso i banchetti ed alle iniziative programmate sulla pagina facebook regionale.
Per info e adesioni: litaliasonoanchio.campania@gmail.com
facebook: http://www.facebook.com/#!/profile.php?id=100003233413307
Comitato promotore campano: Anci Campania, Acli, Arci, Asgi, Caritas, Centro Astalli, CGIL, coop.sociale Dedalus, Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Filomena, Garibaldi 101, Hemispheres, Libera, Librerie Feltrinelli, Macchia di Colore, Priscilla, Thomas Sankarà, Uil Campania
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