Quanti saranno i nuovi assunti a tempo indeterminato nelle scuole della Campania? Idocenti saranno 2579 e i non docenti saranno 2954. Vediamo come saranno ripartite le assunzioni. 182 insegnanti saranno assunti ad Avellino, 143 a Benevento, 378 a Caserta, 1511 a Napoli e 365 a Salerno. Per quanto riguarda i non docenti 234 saranno assunti ad Avellino, 167 a Benevento, 505 a Caserta, 1738 a Napoli e 310 a Salerno. Per chi volesse conoscere nel dettaglio quanti docenti saranno assunti per i diversi gradi dell’istruzione e quanti non docenti saranno assunti per le diverse figure professionali (collaboratori, assistenti tecnici, assistenti amministrativi, ecc.,) si allegano in formato Excel le relative tabelle. Le tabelle allegate riportano i dati delle assunzioni che saranno effettuate per docenti e non docenti in tutte le province italiane. Tutti gli interessati ad un’eventuale immissione in ruolo anche in province fuori della Campania, troveranno le risposte che cercano consultando le tabelle allegate.
- Sono 5.600 gli insegnanti e i dipendenti amministrativi (Ata) che entreranno in ruolo negli organici delle scuole della Campania nel triennio 2011-2013. Le assunzioni scattano da subito: i nuovi prof, bidelli e addetti ai servizi tecnico-amministrativi saranno in servizio a partire dal primo settembre.
Il via libera all’operazione assunzioni nel mondo della formazione è arrivato dal decreto interministeriale firmato dai ministri Gelmini, Brunetta e Tremonti, che ha dato concreta attuazione agli accordi raggiunti tra l’Aran e i sindacati di categoria.
Il piano messo a punto su quel tavolo prevede su scala nazionale un assorbimento di 124.300 unità (inclusive di personale docente e amministrativo) che entreranno a scaglioni nei ruoli della scuola nell’arco dei prossimi tre anni. Ma vediamo cosa succederà nel dettaglio.
Le assunzioni. Del contingente dei 124.300, oltre 66mila saranno assunti entro il prossimo settembre. Si tratta di 30.308 docenti e 36.000 personale Ata. Entro il 2012 scatteranno ulteriori 29.000 assunzioni e altre 29mila nel 2013. Per quanto riguarda queste due ultime tranche è ancora da definire la distribuzione tra personale docente e figure tecnico-amministrative.
In Campania. Entro settembre (ma le operazioni di immissione in ruolo dovrebbero essere completate entro la fine di agosto) e per l’anno scolastico 2011-2012 diventeranno dipendenti con contratto a tempo indeterminato 2.600 insegnanti e 3mila operatori Ata. In totale 5.600 lavoratori della scuola che lasciano per sempre il limbo del precariato. Un segnale importante, ma allo stesso tempo una goccia nell’oceano del disagio occupazionale che nel mondo della scuola campana si manifesta con la cifra (ufficialmente stimata) dei ventimila precari nel solo comparto dei docenti. Una cifra che posiziona la Campania tra le regioni a più alto indice di disoccupazione nel settore della formazione: difficoltà che sembrano venire, almeno in parte, riconosciute dalle scelte adottate di concerto dai tre ministeri sottoscrittori del decreto.
Le Regioni. Un rapido confronto tra le cifre rende evidente la situazione prima accennata. Nella distribuzione delle nuove assunzioni, la Campania figura al quinto posto tra le regioni italiane. In testa svetta la Lombardia, che vedrà al lavoro da settembre 12.600 nuovi addetti tra docenti e personale Ata; a seguire il Lazio (6.600 posti), il Piemonte (5.700), l’Emilia Romagna (5.640 posti). La Campania supera di 300 posti di lavoro ottenuti regioni come il Veneto (5.300 prof e personale Ata ricevuti con il recente decreto interministeriale), la Basilicata (580) e il Molise (440).
La mappa. I primi dati sui nuovi posti nella scuola erano emersi a fine luglio dopo la riunione in sede Aran. Le previsioni accreditavano, nel solo settore del personale docente, una distribuzione per provincia in Campania che assegnavana per quanto riguarda la scuola media di primo grado oltre mille insegnanti alla provincia di Napoli, 235 pro capite alle province di Salerno e Caserta; tra i 70 e i 114 rispettivamente alle province di Avellino e Benevento. In linea anche la distribuzione del personale docente nelle scuole medie superiori, con gli oltre 500 posti alla provincia di Napoli. Numeri che, ovviamente, alla luce del testo del decreto saranno perfezionati.
Per molti precari della Campania, dunque, un sospiro di sollievo. Ma anche per l’intero sistema dell’istruzione dell’obbligo. Il potenziamento degli organici Ata - per fare un esempio - permetterà alle scuole di mantenere quei servizi (orario prolungato e mense) messi seriamente in pericolo dalle previsioni dei tagli di bilancio.
Nessun commento:
Posta un commento