L'ironia del sindaco di Napoli sul collega di Firenze: "Guardo con disistima ai rottamatori". Il primo cittadino spiega di non avere intenzione di ricandidarsi al parlamento e confessa il desiderio di riprendere la toga di avvocato e di fare, contestualmente, la baby-sitter dei nipotini.
"Guardo con molta disistima questi 'guagliuncielli' rottamatori come il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Anche noi abbiamo contestato chi ci stava davanti nel partito, ma dopo anni di militanza". Così il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, rispondendo alle domande dei giornalisti su quale sarà il suo impegno al termine del mandato amministrativo e su un eventuale ritorno in Parlamento.
"A 75 anni - dice - o ci sei in Parlamento o non ci ritorni". Assicura che non ha alcuna intenzione di "fondare una 'pazziella'", visto che molte indiscrezioni le accreditavano la creazione di una fondazione. "Sono già impegnata in una fondazione messa in piedi da ex parlamentari amiche di Nilde Iotti e dalla figlia - spiega il sindaco di Napoli - che vogliono valorizzare la figura delle costituenti e attraverso queste la Costituzione".
La fondazione è appunto l'istituto dedicato alla ex presidente della Camera. "Il primo socio fondatore e onorario è Giorgio Napolitano, il secondo è Oscar Luigi Scalfaro - aggiunge - capite di quale comitiva parliamo". E, per sgombrare il campo da voci su un possibile rientro nella politica attiva, Iervolino non nasconde di attendere la fine del mandato da sindaco. "Sto contando i giorni - dice - anche perchè da luglio sono assunta dai miei figli come baby sitter di cinque nipoti".
Spera, però, di poter conciliare gli impegni familiari con una passione mai spenta: "Non ho mai esercitato a fondo la professione di avvocato. - dice - Conservo la toga di mio padre, con la quale ho giurato, e mi piacerebbe indossare quella toga nell'ambito dell'organizzazione di Carol Tarantelli per difendere le donne violentate, i lavoratori licenziati, gli immigrati. E' un'organizzazione nata dal Comune di Roma ai tempi di Veltroni e che prosegue la sua opera autonomamente".
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