martedì, febbraio 01, 2011

CASO RUBY: ACLI, SOLO POLITICI CREDIBILI POSSONO GUIDARE PAESE

- Roma, 1 feb - La politica deve ''tornare ad avere un ruolo educativo'' non per un ritorno dell'idea di uno ''Stato etico'' ma per ''la convinzione che solo uomini capaci di dare testimonianze credibili possono guidare un Paese verso il bene comune'': ne sono convinte le Acli che oggi hanno dialogato con il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, per un incontro di formazione. Durante il dibattito da numerosi sacerdoti e laici dell'associazione e' emerso l'indignazione per le vicende che coinvolgono il premier e la richiesta alla gerarchia ecclesiastica di essere meno timida in questa fase. ''La 'tragedia antropologica' - ha dichiarato il presidente delle Acli Andrea Olivero - di cui ha parlato il card. Bagnasco nell'ultima prolusione ci richiama all'urgenza di agire tutti uniti per affrontare la questione educativa. In particolare le associazioni ecclesiali e del Terzo Settore sono in gioco. Il loro compito e' in primo luogo educativo e debbono esercitarlo secondo il loro specifico carisma. Per le Acli e' l'azione sociale il banco di prova: sviluppare azione volontaria, promuovere cittadinanza responsabile, sostenere il protagonismo familiare sono altrettanti modi concreti per fare educazione. Ma non basta: ci vuole un disegno corale, un progetto organico condiviso da una pluralita' di soggetti educativi. Per questo le Acli promuovono reti educative, con associazioni ecclesiali e non, basate sulla condivisione di valori e metodologie''. ''In questo senso - ha concluso - le associazioni debbono sostenere la crescita di una nuova generazione di cristiani impegnati nella societa', mostrandosi vicine ma al contempo esigenti con quanti si impegnano nella politica''.

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