giovedì, gennaio 14, 2010

Turismo sociale - In villeggiatura con i ‘buoni vacanza’


Troppe famiglie a basso reddito

L’iniziativa, riservata ai cittadini italiani, permetterà a coloro che hanno redditi bassi, di godere qualche giorno lontano da casa nei periodi di poca affluenza. "La famiglia - afferma il Presidente Nazionale CTA (Centro Turistico Acli) Pino Vitale (nella foto) è, da sempre al centro della nostra attenzione e l’obiettivo primario del turismo sociale è quello di favorire le numerose famiglie escluse dai soggiorni e eliminare la disuguaglianza, garantendo cosi l’accesso alle vacanze a tutti". Dal 20 gennaio sarà possibile prenotare i buoni vacanza validi fino al 30 giugno: per questa prima fase, il Governo ha stanziato 5 milioni di euro.

I Buoni Vacanze assistiti, ovvero con contributo statale, sono un titolo di pagamento realizzato in due tagli (da 5 e 20 euro) immediatamente spendibili presso le aziende che aderiscono all'iniziativa, essi possono circolare esclusivamente in Italia e sono utilizzabili solo fuori dal Comune di residenza. (la scadenza e' riportata su ogni buono).

Al possessore e' assicurata la fattibilità di scegliere la vacanza utilizzando diverse strutture turistiche, a condizioni concordate ed anche le regioni, enti locali e soggetti privati (datori di lavoro ecc.) potranno finanziare il turismo sociale attraverso tale meccanismo, simile a quello dei buoni-pasto, sulla base dall'esperienza Francese che ne eroga per oltre un miliardo di euro l'anno. Il sistema italiano è molto "aspro" – continua Pino Vitale – tuttavia se si dovesse giungere alla defiscalizzazione dei buoni vacanza, cosi come per i buoni pasto, il sistema potrebbe rivelarsi veramente innovativo;possono usufruire dei Buoni Vacanze i cittadini italiani, regolarmente residenti in Italia, appartenenti a nuclei familiari che alla data della richiesta di emissione dei buoni vacanza, rientrano nelle previsioni socio-economiche di cui alla tabella nell'art. 4 del DPCM 21102008. In sostanza il contributo statale varia dal 20 al 45 per cento, a seconda del numero di componenti del nucleo familiare, del reddito e del valore dei buoni richiesti. Inoltrare la domanda per acquisire i buoni vacanza è molto facile: basta seguire la procedura on-line, che prevede l’invio dei propri dati anagrafici e informazioni di tipo reddituale; dopo aver concluso l’intera procedura on-line, bisognerà conservare il codice di prenotazione acquisito, il quale dovrà essere successivamente presentato ad una delle agenzie della Banca Intesa- San Paolo dislocate sul territorio nazionale. I buoni vanno esibiti improrogabilmente entro 10 giorni dal loro rilascio.

Il provvedimento ha un duplice obiettivo - conclude Pino Vitale - stimolare il turismo nazionale, moltiplicando le occasioni di prenotare un periodo di vacanza e quindi incrementare le entrate degli operatori turistici e nel contempo sostenere le famiglie che non hanno la possibilità economica di andare in vacanza. Il relax e la vacanza non sono solo simpatiche parentesi, ma rappresentano un vero e proprio diritto per tutti.

Per ulteriori informazioni, visitate il sito www.buonivacanze.it

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