Dossier immigrazione Caritas-Migrantes
Agenzia Redattore Sociale
Presentano la ricerca:
La criminalità degli immigrati:
dati, interpretazioni e pregiudizi
Roma, 6 ottobre 2009 – Ore 11.00
Sala conferenze Fnsi (Corso Vittorio Emanuele n. 349)
Il “tasso di criminalità” degli immigrati regolari nel nostro paese è leggermente più alto di quello degli italiani, ma solo per le fasce di età più giovani e, prendendo in considerazione alcuni altri fattori, i due tassi si equivalgono.
Il coinvolgimento degli immigrati in attività criminose è legato in maniera preponderante alla condizione di irregolarità.
Non esiste alcuna corrispondenza tra l’aumento degli immigrati e l’aumento dei reati in Italia.
I cosiddetti reati “strumentali” o relativi alla condizione stessa di immigrato incidono moltissimo sul carico penale delle persone immigrate.
Sono alcune delle principali conclusioni della ricerca realizzata dall’équipe del Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes insieme con l’Agenzia Redattore Sociale.
Avvalendosi della “circolarità delle fonti”, di inedite correlazioni, di confronti su periodi temporali omogenei e sufficientemente lunghi, la ricerca offre nuovi strumenti per la comprensione delle delicata tematica. E ridimensiona in modo netto la portata di numerose affermazioni che in questi anni hanno contribuito ad alimentare l’allarme per “l’emergenza criminalità” degli stranieri.
PROGRAMMA
Saluto:
Franco Siddi – Segretario Federazione Nazionale Stampa Italiana
Interventi:
Franco Pittau – Coordinatore Dossier Immigrazione Caritas-Migrantes
Lucio Barletta – Avvocato, esperto di immigrazione
Vittorio Rizzi – Polizia di Stato, Capo della Squadra Mobile di Roma
Roberto Natale – Presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana
Laura Boldrini – Portavoce Unhcr Italia
Conduce: Stefano Trasatti – Direttore dell’Agenzia Redattore Sociale
Con preghiera di partecipazione.
Informazioni:
- Dossier Immigrazione Caritas/Migrantes: 06 66514345 (int. 1 o 2).
- Redattore Sociale: 0734 681001 – 348 3027434.
2 commenti:
Perche non:)
molto intiresno, grazie
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