sabato, settembre 12, 2009

Piedigrotta: Elton John al Plebiscito


In centomila al concerto della pop star

NAPOLI (11 settembre) - La dedica al suo tastierista Guy Babylon scomparso pochi giorni fa, ma soprattutto lo straordinario medley tra «Don't let the sun go down on me» e «'O sole mio»: la carica dei centomila illumina la notte di Piedigrotta e incorona re per una notte Elton John.

Il baronetto del pop distilla dai tasti del suo pianoforte la melodia del celeberrimo brano napoletano, fondendolo con uno dei suoi brani più famosi. La melodia prima è lenta, poi si fa nervosa, tra blues e swing: l'omaggio alla città e alla sua canzone è esplicito.

La folla, ripresa dalle telecamere di Raidue, aggiunge le parole alla colonna sonora regalata dall'uomo di «Crocodile rock». Due ore e venti di concerto, in diretta su Radiodue, in una piazza vestita a festa, incorniciata dai carri allegorici della festa ritrovata e scandita da tutti, o quasi, i successi di sir Reginald Dwight (cosi all'anagrafe): si va da «Your song» a «Candle in the wind».

Tenera è la notte della Piedigrotta postmoderna, un po' tradizionale e un po' no, un po' futurista e un po' passatista, sicuramente «glocal», con le radici ben salde nella città e gli occhi verso un futuro che guarda al resto del mondo.

Poco dopo le 23.30 Elton John sale sul jet diretto a Kiev. A quell'ora la Piedigrotta sa di poter ripartire da questo successo.

Nessun commento: