martedì, giugno 30, 2009

Pensioni: a luglio il pagamento della “quattordicesima” per le pensioni di importo “modesto”

Con la rata di luglio 2009 i titolari di pensioni di importo “modesto” percepiranno la “somma aggiuntiva”, esente da tassazione, stabilita dalla legge n.127/2007.

Si tratta della cosiddetta “quattordicesima” che viene erogata a poco più di 2 milioni e 300 mila pensionati, titolari di pensioni previdenziali (non quindi le pensioni sociali e gli assegni sociali), che abbiano compiuto almeno 64 anni di età e si trovino in determinate condizioni reddituali.
La somma aggiuntiva è compresa tra un minimo di 336, e un massimo di 504 euro, ed è corrisposta in misura crescente in rapporto al numero di contributi versati nel corso della vita lavorativa.

L’Inps ha già inviato a ciascun pensionato una lettera con l’indicazione dell'importo spettante: i pensionati che non ricevono la lettera dall’Inps, e che ritengano di avere diritto alla “quattordicesima”, possono rivolgersi alle sedi del Patronato Acli per verificare la correttezza della posizione pensionistica.

Per verificare i limiti reddituali e il numero dei contributi necessari per ottenere la “somma aggiuntiva”, clicca qui.

1 commento:

Pasquale Orlando ha detto...

Questa scheda contiene informazioni utili sulla somma aggiuntiva (quattordicesima).
Maggiori dettagli e approfondimenti sono disponibili in TuttoInps

CHE COS’È

La legge 127/2007 prevede un sostegno ai titolari di pensione basse. Quindi, una volta l’anno, a cominciare dal mese di Ottobre, più di 3 milioni di pensionati riceveranno insieme alla pensione una somma aggiuntiva non tassata, la cosiddetta quattordicesima.
Inps ha già inviato a tutti una lettera in cui viene indicato l’importo esatto di tale somma, per avere diritto alla quale occorre possedere i requisiti stabiliti dalla legge.
Circa quattrocentomila pensionati, di cui l’Istituto non conosce i redditi, riceveranno invece una lettera con allegato un modulo di verifica reddituale che dovranno riempire e restituire ad Inps anche attraverso i CAF e i professionisti abilitati.


REQUISITI PER IL DIRITTO

Età: pari o superiore a 64 anni;
Reddito personale: non superiore a 8.640,84 euro annui (esclusi quelli derivanti da assegni per nucleo familiare/assegni familiari e da indennità di accompagnamento; il reddito da casa di abitazione; il TFR e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata).

La somma aggiuntiva varia perché è calcolata anche in base all’anzianità contributiva del pensionato:

Se pensionato da lavoro dipendente
fino a 15 anni di anzianità contributiva, la somma aggiuntiva è pari complessivamente a 336 euro;
da 15 a 25 anni di anzianità contributiva, la somma aggiuntiva è pari complessivamente a 420 euro;
se l’anzianità contributiva è superiore a 25 anni la somma complessiva aggiuntiva è pari a 504 euro.

Se pensionato da lavoro autonomo
fino a 18 anni di anzianità contributiva la somma aggiuntiva è pari complessivamente a 336 euro;
da 18 a 28 anni di anzianità contributiva, la somma aggiuntiva è pari complessivamente a 420 euro;
se l’anzianità contributiva è superiore a 28 anni la somma complessiva aggiuntiva è pari a 504 euro.

Nel caso in cui il reddito personale sia di poco superiore al limite stabilito, la somma aggiuntiva sarà proporzionalmente ridotta. Per esempio se il reddito è di 8.800 euro, con un’anzianità contributiva fino a 15 anni, la somma aggiuntiva sarà pari a 176,84 euro complessivi (8.640,84 + 336,00 - 8.800,00 euro).

Per le pensioni ai superstiti, la somma aggiuntiva sarà calcolata con gli stessi criteri di anzianità contributiva, applicando però le riduzioni di reversibilità.

Pagamento all'estero
Anche i pensionati residenti all’estero riceveranno la somma aggiuntiva. L'Inps ha inviato a tutti una lettera (qui disponibile tradotta in 5 lingue: inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese), in cui viene indicato l’importo esatto di tale somma e vengono riepilogati i requisiti per averne diritto. I pensionati di cui l’Istituto non conosce i redditi riceveranno invece una lettera con allegato un modulo di verifica reddituale, che dovranno riempire e restituire ad Inps.

Distribuzione dei beneficiari e importo per Regioni
Distribuzione dei beneficiari e importo per Province