giovedì, marzo 26, 2009

Il Comune di Benevento aderisce alla mobilitazione contro il paventato trasferimento a Sant’Agata dei Goti del reparto di psichiatria dell’Asl

Il Comune di Benevento aderisce alla mobilitazione contro il paventato trasferimento a Sant’Agata dei Goti del reparto di psichiatria dell’Asl, attualmente allocato presso l’Ospedale “Rummo”. Questa mattina, a Palazzo Mosti, il sindaco Fausto Pepe e l’assessore alle Politiche Sociali Luigi Scarinzi hanno incontrato una delegazione del Comitato di protesta, assicurando l’impegno dell’Amministrazione che nei prossimi giorni affronterà la vicenda nel tavolo aperto con la Regione Campania per la vertenza sanitaria che riguarda anche i tagli all’Ospedale Fatebenefratelli e ai presidi di guardia medica.

A Palazzo Mosti si sono recati alcuni rappresentanti del Comitato di Protesta, promosso nei giorni scorsi dai familiari dei malati. C’erano Nazzareno Orlando per l’associazione Parliamone, Liano Boffa della Rete Sociale, Giovanni Repola dell’associazione La Clessidra, Pasquale Orlando e Antonio Meola delle Acli, Nicola La Peccerella e Serena Romano in qualità di parenti dei malati. Alla riunione ha partecipato, infine, Giorgio Carlo Nista, medico nonché assessore ai Servizi Sociali del Comune di Colle Sannita. Pepe e Scarinzi hanno ascoltato le ragioni del Comitato e hanno assicurato l’intervento del Comune per scongiurare l’ipotesi del trasferimento.

Pepe, in particolare, ha espresso la volontà di contattare il presidente della Regione Antonio Bassolino e l’assessore alla Sanità Angelo Montemarano in occasione della riunione del tavolo aperto sulle questioni che attengono il territorio sannita. Nello stesso tempo, il primo cittadino contatterà anche il direttore generale dell’Asl Bruno De Stefano affinché la struttura sanitaria cittadina venga confermata. Una necessità questa tenendo conto dei dati emersi dal confronto di stamane. Gli utenti del reparto, infatti, provengono per il 75% dalla cinta beneventana, per il 15% dal Tammaro – Miscano e solo per la restante quota dalle zone Telesina e Caudina che sono poi quelle più vicine al presidio di Sant’Agata.

Perciò, secondo il Comitato, si tratta di un provvedimento non condivisibile anche perché è stato concepito secondo criteri ragionieristici senza tener conto delle esigenze del territorio. Scarinzi, poi, ha sottolineato che il reparto ha una sua importanza che gli deriva dalla facilità di accesso e da un quadro organizzativo all’avanguardia. Resta da valutare, invece, la questione delle spese su cui si chiederà conto all’Asl. In ogni caso, il Comitato sta preparando un dossier per denunciare gli sprechi nella sanità.

“La giustificazione dei tagli alla spesa sanitaria per spostare il reparto psichiatrico del Rummo a Sant’Agata dei Goti, dunque, è poco credibile perchè non ha senso: e anche ammesso che sia indispensabile operare nell’ottica del risparmio, non si capisce perché ciò debba avvenire sempre a discapito dei pazienti più deboli come quelli psichiatrici e non su altri fronti dell’organizzazione aziendale dove ci sarebbe molto e più efficacemente da risparmiare”, ha detto Serena Romano.

Perciò i familiari aspetteranno le mosse del Comune ma sono intenzionati a portare avanti la battaglia interessando anche il presidente della Provincia Aniello Cimitile e il prefetto Antonella De Miro.

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