Fortapàsc: il coraggio di Giancarlo Siani
Il film, presentato in anteprima domani a Napoli, alla presenza del fratello del giornalista partenopeo ucciso dalla camorra nel 1985
Aveva solo 26 anni, Giancarlo Siani, ed era un giovane giornalista della testata ‘Il Mattino’, aveva l'abitudine di definirsi un praticante, avendo iniziato da poco una carriera che sarebbe stata sicuramente fulgida e senza macchia.
Partito da Torre Annunziata ed arrivato poi a seguire le tracce dei suoi servizi fino a Napoli, il suo lavoro minuzioso di raccolta delle informazioni gli è costato la vita. Unico giornalista napoletano definito scomodo ed ucciso dalla camorra. Fu freddato con dieci colpi di pistola all’uscita della sua casa del Vomero il 23 Settembre del 1985 a causa delle sue indagini sulla commistione tra politica e criminalità organizzata sfociata soprattutto in elezioni pilotate ed appalti, spesso abusivi, per la costruzione delle case alle pendici del Vesuvio.
Questa storia, crudele ed attualissima, è la protagonista del film ‘Fortàpasc’ di Marco Risi, regista da sempre impegnato in pellicole che raccontano vicende ad alto tasso etico e morale, che ne firma in parte anche la sceneggiatura. L’uscita nelle sale è prevista per il 27 Marzo prossimo ma la pellicola verrà presentata domani in anteprima a Napoli con la presenza di Paolo Siani, fratello del giornalista assassinato, che porterà così la testimonianza umana e professionale del giovane cronista.
Un segno, la sua partecipazione, che rende merito anche al lavoro di Marco Risi definito da Paolo Siani come la giusta ed onesta trasposizione cinematografica della vita e della vicenda del fratello. Ad interpretare il giovane giornalista nel film è un incredibile Libero de Rienzo, tornato sulle scene dopo esserne stato lontano dal 2005, quando produsse, diresse ed interpretò il film ‘Sangue – La morte non esiste’. Napoletano di nascita, romano di adozione Libero de Rienzo si è lasciato catturare totalmente dalla storia di Giancarlo Siani per poter portare sullo schermo con bravura e rispetto una vicenda così delicata ed importante.
Nel cast anche Ernesto Mahieux, visto già ne ‘L’imbalsamatore’ di Matteo Garrone, Daniele Pecci, Ennio Fantastichini, Massimiliano Gallo, volto noto al pubblico per la sua partecipazione ad ‘Un posto al sole’ alla sua prima apparizione sul grande schermo e Michele Riondino, protagonista di ‘Il passato è una terra straniera’ che interpreta Rico, il giovane fotoreporter che segue Siani nelle sue attività di ricerca delle informazioni.
Girato tra Napoli e Castellamare di Stabia, ‘Fortàpasc’ segue le orme di ‘Gomorra’ continuando la ricerca cinematografica di un racconto attento, meticoloso, storicamente valido e corretto che apra gli occhi al pubblico sul pericolo di un sistema nel sistema che è abituato ad eliminare senza remore tutti coloro i quali decidono di remargli contro.
Il film, presentato in anteprima domani a Napoli, alla presenza del fratello del giornalista partenopeo ucciso dalla camorra nel 1985
Aveva solo 26 anni, Giancarlo Siani, ed era un giovane giornalista della testata ‘Il Mattino’, aveva l'abitudine di definirsi un praticante, avendo iniziato da poco una carriera che sarebbe stata sicuramente fulgida e senza macchia.
Partito da Torre Annunziata ed arrivato poi a seguire le tracce dei suoi servizi fino a Napoli, il suo lavoro minuzioso di raccolta delle informazioni gli è costato la vita. Unico giornalista napoletano definito scomodo ed ucciso dalla camorra. Fu freddato con dieci colpi di pistola all’uscita della sua casa del Vomero il 23 Settembre del 1985 a causa delle sue indagini sulla commistione tra politica e criminalità organizzata sfociata soprattutto in elezioni pilotate ed appalti, spesso abusivi, per la costruzione delle case alle pendici del Vesuvio.
Questa storia, crudele ed attualissima, è la protagonista del film ‘Fortàpasc’ di Marco Risi, regista da sempre impegnato in pellicole che raccontano vicende ad alto tasso etico e morale, che ne firma in parte anche la sceneggiatura. L’uscita nelle sale è prevista per il 27 Marzo prossimo ma la pellicola verrà presentata domani in anteprima a Napoli con la presenza di Paolo Siani, fratello del giornalista assassinato, che porterà così la testimonianza umana e professionale del giovane cronista.
Un segno, la sua partecipazione, che rende merito anche al lavoro di Marco Risi definito da Paolo Siani come la giusta ed onesta trasposizione cinematografica della vita e della vicenda del fratello. Ad interpretare il giovane giornalista nel film è un incredibile Libero de Rienzo, tornato sulle scene dopo esserne stato lontano dal 2005, quando produsse, diresse ed interpretò il film ‘Sangue – La morte non esiste’. Napoletano di nascita, romano di adozione Libero de Rienzo si è lasciato catturare totalmente dalla storia di Giancarlo Siani per poter portare sullo schermo con bravura e rispetto una vicenda così delicata ed importante.
Nel cast anche Ernesto Mahieux, visto già ne ‘L’imbalsamatore’ di Matteo Garrone, Daniele Pecci, Ennio Fantastichini, Massimiliano Gallo, volto noto al pubblico per la sua partecipazione ad ‘Un posto al sole’ alla sua prima apparizione sul grande schermo e Michele Riondino, protagonista di ‘Il passato è una terra straniera’ che interpreta Rico, il giovane fotoreporter che segue Siani nelle sue attività di ricerca delle informazioni.
Girato tra Napoli e Castellamare di Stabia, ‘Fortàpasc’ segue le orme di ‘Gomorra’ continuando la ricerca cinematografica di un racconto attento, meticoloso, storicamente valido e corretto che apra gli occhi al pubblico sul pericolo di un sistema nel sistema che è abituato ad eliminare senza remore tutti coloro i quali decidono di remargli contro.
venerdì 20 marzo 2009 alle ore 21.00
Fine:
sabato 21 marzo 2009 alle ore 0.05
Luogo:
Cinema Flaminio
Indirizzo:
Salvator Rosa
Città/Paese:
San Giorgio a Cremano, Italy
Carissimi, a questo evento co-organizzato dal circolo Acli G. Lazzati e dai Giovani delle Acli di Napoli parteciperà anche Maurizio Cerino, co-sceneggiatore del film e giornalista. Maurizio era un amico stretto di Siani e porterà la sua testimonianza sulla figura del cronista assassinato dalla camorra e sulla realizzazione del film al termine della proiezione. Un motivo in più per non mancare!!!
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