Approfondimenti |
■ Quattro docenti e un editore, il sindaco punta sugli intellettuali |
FotoGallery | |||
NAPOLI (4 gennaio) - Il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ha varato la nuova giunta. Il rimpasto arriva alla fine di una lunga giornata di lavoro, iniziata con l'incontro con i vertici locali del Pd, che aveva registrato un nuovo momento di attrito col partito di Veltroni.
La nuova giunta comunale. Il sindaco ha reso noti i nomi dei componenti della nuova Giunta municipale. Vice sindaco è stato riconfermato il notaio Sabatino Santangelo. Assessori: Luigi Scotti, Gioia Rispoli, Mario Raffa, Agostino Nuzzolo, Riccardo Realfonzo, Marcello D'Aponte, Enrica Amaturo, Diego Guida, Paolo Giacomelli, Valeria Valente, Giulio Riccio, Nicola Oddati, Alfredo Ponticelli, Gennaro Nasti, Pasquale Belfiore. I nuovi assessori sono: Enrica Amaturo, professore ordinario di Sociologia già Preside della facoltà; Paolo Giacomelli, già direttore del settore Igiene Urbana del Comune di Roma; Riccardo Realfonzo professore ordinario di Economia Politica all'Università del Sannio; Diego Guida, industriale-editore; Marcello D'Aponte professore ordinario di Diritto del Lavoro Pubblico presso la Facoltà di Scienze Politiche della Federico II; Pasquale Belfiore, ordinario di Composizione architettonica alla Sun nonchè presidente dell'Inarc Campania. I sei nuovi assessori si aggiungono a quelli di recente nominati dal sindaco Iervolino: Luigi Scotti, già Guardasigilli, Agostino Nuzzolo, ordinario di Trasporti all'Università di Roma Tor Vergata e professore presso il Mit di Boston; Mario Raffa ordinario di Ingegneria Economico Gestionale presso la Facoltà di Ingegneria della Federico II; Gioia Rispoli, ordinaria di Letteratura greca all'università Federico II.
Il «no» di Boccia. L'onorevole Francesco Boccia ha rifiutato l'ingresso nella giunta comunale di Napoli come assessore al Bilancio. Il parlamentare ha spiegato che il suo rifiuto è da mettere in relazione al «mutato clima e alla mancanza delle condizioni politiche che avevano portato alla designazione». «Sono comunque molto dispiaciuto - ha aggiunto - e mi sento vicino al sindaco Rosa Iervolino Russo cui confermo, la mia ampia stima». L'onorevole Boccia oggi ha confermato sul blog di aver dedicato «questi giorni di Natale alla valutazione dei bilanci e della situazione economica» del Comune. Ha poi ribadito «la sua disponibilità personale verso la Iervolino e la città di Napoli» ma «subordinata sul piano politico alla decisione univoca che dovrà prendere il Partito Democratico ai diversi livelli. Sono un parlamentare del Partito Democratico e rispondo per i miei obblighi e i miei impegni al Partito. Pertanto, ogni decisione sul mio conto spetta prima di tutto al segretario del partito, Walter Veltroni, e ai colleghi Iannuzzi e Nicolais, rispettivamente segretario regionale e provinciale».
Passo avanti. «È stato fatto un altro sostanziale passo avanti, l'armonia c'è ed è completa», aveva detto in giornata il sindaco, commentando l'incontro con i vertici locali del Pd. «Adesso stiamo guardando la questione delle deleghe, perchè non è facile: bisogna tener conto di quella del Centro Storico, del riordino delle partecipate... ma ormai - aveva aggiunto il primo cittadino - lo dico per la seconda volta, e spero di non essere smentita per la seconda volta, la giunta è fatta».
Dimissioni. È stata l'amarezza a portare il sindaco di Napoli, ieri, a minacciare le dimissioni se non si raggiungeva un accordo col Pd entro lunedì? «Le mie parole non erano di amarezza. Io sono una persona decisa - ha risposto il primo cittadino lasciando Palazzo San Giacomo - A me hanno insegnato: o ben dentro, o ben fuori. Stare così, in bilico, 'si fa...' 'non si fa...' 'si scioglie...' 'non si scioglie...', fare appunto la 'tarantella', come ho detto ieri, non è da me». «Per cui, a un certo punto, se le condizioni ci sono, e a oggi - in questo momento - le condizioni ci sono, si va avanti. Altrimenti arrivederci», ha concluso.
La nuova giunta comunale. Il sindaco ha reso noti i nomi dei componenti della nuova Giunta municipale. Vice sindaco è stato riconfermato il notaio Sabatino Santangelo. Assessori: Luigi Scotti, Gioia Rispoli, Mario Raffa, Agostino Nuzzolo, Riccardo Realfonzo, Marcello D'Aponte, Enrica Amaturo, Diego Guida, Paolo Giacomelli, Valeria Valente, Giulio Riccio, Nicola Oddati, Alfredo Ponticelli, Gennaro Nasti, Pasquale Belfiore. I nuovi assessori sono: Enrica Amaturo, professore ordinario di Sociologia già Preside della facoltà; Paolo Giacomelli, già direttore del settore Igiene Urbana del Comune di Roma; Riccardo Realfonzo professore ordinario di Economia Politica all'Università del Sannio; Diego Guida, industriale-editore; Marcello D'Aponte professore ordinario di Diritto del Lavoro Pubblico presso la Facoltà di Scienze Politiche della Federico II; Pasquale Belfiore, ordinario di Composizione architettonica alla Sun nonchè presidente dell'Inarc Campania. I sei nuovi assessori si aggiungono a quelli di recente nominati dal sindaco Iervolino: Luigi Scotti, già Guardasigilli, Agostino Nuzzolo, ordinario di Trasporti all'Università di Roma Tor Vergata e professore presso il Mit di Boston; Mario Raffa ordinario di Ingegneria Economico Gestionale presso la Facoltà di Ingegneria della Federico II; Gioia Rispoli, ordinaria di Letteratura greca all'università Federico II.
Il «no» di Boccia. L'onorevole Francesco Boccia ha rifiutato l'ingresso nella giunta comunale di Napoli come assessore al Bilancio. Il parlamentare ha spiegato che il suo rifiuto è da mettere in relazione al «mutato clima e alla mancanza delle condizioni politiche che avevano portato alla designazione». «Sono comunque molto dispiaciuto - ha aggiunto - e mi sento vicino al sindaco Rosa Iervolino Russo cui confermo, la mia ampia stima». L'onorevole Boccia oggi ha confermato sul blog di aver dedicato «questi giorni di Natale alla valutazione dei bilanci e della situazione economica» del Comune. Ha poi ribadito «la sua disponibilità personale verso la Iervolino e la città di Napoli» ma «subordinata sul piano politico alla decisione univoca che dovrà prendere il Partito Democratico ai diversi livelli. Sono un parlamentare del Partito Democratico e rispondo per i miei obblighi e i miei impegni al Partito. Pertanto, ogni decisione sul mio conto spetta prima di tutto al segretario del partito, Walter Veltroni, e ai colleghi Iannuzzi e Nicolais, rispettivamente segretario regionale e provinciale».
Passo avanti. «È stato fatto un altro sostanziale passo avanti, l'armonia c'è ed è completa», aveva detto in giornata il sindaco, commentando l'incontro con i vertici locali del Pd. «Adesso stiamo guardando la questione delle deleghe, perchè non è facile: bisogna tener conto di quella del Centro Storico, del riordino delle partecipate... ma ormai - aveva aggiunto il primo cittadino - lo dico per la seconda volta, e spero di non essere smentita per la seconda volta, la giunta è fatta».
Dimissioni. È stata l'amarezza a portare il sindaco di Napoli, ieri, a minacciare le dimissioni se non si raggiungeva un accordo col Pd entro lunedì? «Le mie parole non erano di amarezza. Io sono una persona decisa - ha risposto il primo cittadino lasciando Palazzo San Giacomo - A me hanno insegnato: o ben dentro, o ben fuori. Stare così, in bilico, 'si fa...' 'non si fa...' 'si scioglie...' 'non si scioglie...', fare appunto la 'tarantella', come ho detto ieri, non è da me». «Per cui, a un certo punto, se le condizioni ci sono, e a oggi - in questo momento - le condizioni ci sono, si va avanti. Altrimenti arrivederci», ha concluso.
2 commenti:
Perche non:)
La ringrazio per Blog intiresny
Posta un commento